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Buone feste e addio al 2019!

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Eccoci arrivati alle porte di un nuovo Natale e agli ultimi giorni dell'anno. Evito di dire cose del tipo speriamo che il 2020 sia migliore , ma in verità me lo auguro sul serio, visto quanto è stato travagliato per me quest'anno. Intanto che aspettiamo la fine del 2019, vi mando tantissimi auguri affinché possiate trascorrere in modo piacevole tutto il periodo natalizio. Ho tanti post in attesa di essere scritti, spero solo di trovare tempo e serenità per farlo. Dunque, non dimenticatevi di me anche se ultimamente sono stata poco presente in rete. Vi segnalo anche che fino al 6 gennaio tutti i miei romanzi su Amazon saranno in promozione a 0,99 € per l'ebook, mentre per il cartaceo c'è stata una piccola riduzione di prezzo. Inoltre, Bagliori nel buio  è di nuovo disponibile gratis per chi ha l'abbonamento Amazon Prime . Un abbraccio a tutti, augurissimi!

Marco Freccero mi intervista a proposito di... Roma

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Fonte foto:  Pixabay Cari amici, so di essere sparita da un po'. Questo 2019 è stato decisamente un anno travagliato, posso solo sperare che il prossimo mi dia un po' di tregua e di avere nel contempo anche più tempo e voglia da dedicare a blog e scrittura. Questa settimana, comunque, sono qui per segnalarvi un post dello scrittore e blogger Marco Freccero  che oggi mi ospita sul suo blog. Si tratta di un'intervista inconsueta perché le domande riguardano l'ambientazione del mio ultimo romanzo, Tra l'ombra e l'anima . Come forse saprete, i luoghi di questa storia sono tutti a Roma, mia città adottiva, con la quale negli ultimi anni intrattengo un bizzarro rapporto di amore-odio. Ringrazio Marco per lo spazio che mi ha concesso e vi do appuntamento sul suo blog. La scrittrice Maria Teresa Steri e Roma

Roberto Tozzini presenta “Marta dai larghi occhi”

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Oggi vi propongo una nuova presentazione dalla “voce ”  stessa dell'autore. Si tratta del romanzo “Marta dai larghi occhi” e ce ne parla Roberto Tozzini .

12 tipi di scrittori su Facebook

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Foto di tutte le immagini del post: Pixabay In questo post politicamente scorretto, troverete alcuni esemplari di scrittori che bazzicano Facebook. Se vi riconoscete in uno di questi profili, non prendetevela con la sottoscritta, ricordate che è solo per sorridere un po'.

Riordinare casa, due libri a confronto

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Fonte Pixabay (Magari fosse casa mia!) In un periodo della vita in cui sento l’esigenza di un riordino interiore ed esteriore, ho preso in mano i due libri di cui vorrei parlarvi oggi.

4 anni come autrice indipendente

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Quattro anni fa esordivo come autrice self. Sono giorni che penso a ciò che vorrei scrivere in proposito. Non è affatto facile, perché si sarebbero tante cose da dire. Oggi però vorrei lasciare da parte le considerazioni pratiche e tutti gli argomenti che più o meno approfonditamente ho trattato in questi anni sul self publishing (così come quelli che intendo affrontare in post futuri) e provare a tirare fuori alcune impressioni a caldo su questa esperienza.

"Ci scambiamo una recensione?" No, grazie

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Fonte Pixabay Prima o poi è capitato a tutti gli autori. Una proposta dall'apparenza innocente, anzi perfino allettante, dalla quale è facile farsi tentare. Ci scambiamo i libri? Okay, cosa c'è di male? ci diciamo. Le recensioni sono preziose, sono in pochi a lasciarle, quindi sembra una proposta che non si può rifiutare. Inoltre, le manifestazioni di solidarietà tra scrittori, diciamocelo, sono piuttosto rare. E dunque perché non approfittarne? In realtà con l'esperienza si impara che non si tratta affatto di solidarietà tra autori ma solo di una comune pratica opportunistica e che le insidie sono tante. Vediamo quali.

“L'ultimo dei Bezuchov” - Intervista a Marco Freccero

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Ho tardato a scrivere di questo romanzo di Marco Freccero , non solo per mancanza di tempo, ma soprattutto perché volevo lasciar sedimentare le impressioni che ne avevo ricevute. Si tratta infatti di una storia particolare, distante dal genere che di solito leggo e con tratti inusuali rispetto alla narrativa dei giorni nostri. La trama si dipana tra due tempi, passato e presente, e si concentra sull’incontro casuale tra due persone molto diverse, che si svolge in treno. Si viene subito immersi in un’ atmosfera quasi surreale , mentre assistiamo allo scambio intenso e trascinante tra i due.

Alludi, non svelare

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Fonte foto: Pixabay Una delle grandi sfide della scrittura, secondo me, è quella di mantenere alta la tensione lungo le pagine senza far uso a colpi di scena o all'azione . Oggi i lettori, abituati ai ritmi frenetici delle serie tv, dove i fatti si succedono spesso in modo rapido, sono insofferenti al modo di raccontare più pacato e descrittivo della narrativa. Eppure, è necessario tenere il lettore all'erta, tenere viva la sua curiosità anche quando succede poco e niente. In qualsiasi genere narrativo. Nel romanzo che sto scrivendo, avverto in modo particolare questa sfida. Si tratta infatti di una storia dove i segreti hanno un ruolo preponderante. Mi sono chiesta dunque come gestire le informazioni, cosa nascondere, quanto svelare e quando farlo.

Alberto Alessi presenta “Come sciacalli senza cuore”

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Tornano le presentazioni di libri dalla voce diretta degli autori. Questa volta vi propongo un romanzo che interessa molto da vicino chi scrive, infatti la storia parla di editoria a pagamento... Per scoprire di cosa si tratta, non resta che leggere cosa ci dice sul suo libro Alberto Alessi .

Dove osano i self #5 - Perché dare l'esclusiva ad Amazon

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Foto di Adrienne Andersen (Pexels) Bentornati su questa rubrica dedicata al self publishing. Il tema di oggi è notoriamente controverso, ovvero è preferibile pubblicare su più piattaforme di vendita o lasciare l'esclusiva ad Amazon , aderendo al programma KDP Select? Da quanto ho sperimentato, la soluzione più vantaggiosa è la seconda. In questo post vi spiegherò le ragioni, ovvero i grossi vantaggi che derivano da questa scelta assolutista .

Anima di carta compie 10 anni

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Dieci anni! Una cifra che fa una certa impressione, un'occasione che varrebbe la pena di celebrare. Mai come in questo periodo però la mia voglia di festeggiare è davvero scarsa. Ahimè! Dopo un luglio da dimenticare e un'estate nel complesso più stressante che rilassante, stento parecchio a riprendere il controllo del blog e delle attività in rete in generale. Tuttavia, mi sono detta che dieci anni non possono passare sotto silenzio (così come mi piacerebbe fare con i miei cinquant'anni tra poche settimane!). E dunque la ricorrenza merita almeno una riflessione non tanto sul passato come ho fatto lo scorso anno , quanto sul futuro. Ovvero, come sarà la prossima stagione del blog?