Si sa, chi scrive è suscettibile, ipersensibile, facilmente irritabile. E capita che alcune domande, magari poste in buona fede, gli scatenino l'orticaria. A queste apparentemente innocue ma fastidiose curiosità dedico questa nuova serie di post. Oggi vedremo quella cui difficilmente si sfugge se hai pubblicato un libro o lo stai scrivendo: “Ma è autobiografico?” . Nel divertente libro di Giuseppe Culicchia E così vorresti fare lo scrittore , una carrellata amaro-ironica sul mondo dello scrittore, spesso l'autore insiste su questa domanda-tormentone che gli viene posta in merito ai suoi romanzi: “Quanto c'è di autobiografico?”, come una specie di tortura senza mai fine. Io mi ero fatta l'idea, prima di leggerlo, che solo gli autori esordienti o comunque alle prime armi subissero questo interrogatorio, e invece pare di no!