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Commenti

  1. Posso presentarmi? Sono un aspirante scrittore ( un dilettante allo stato puro).Mi permetto di poter dare un consiglio a chi è nella mia stessa condizione :
    scrivete per voi stessi, fatelo a ruota libera. Cercate di non cadere nel mio errore : inviare la bozza ad amici e chiedere il parere.
    Caio vi dirà che la trama è interessante ma il racconto è noioso, tizio avrà da dire sui verbi e gli avverbi.
    Scrivete per il piacere di farlo, fatelo per voi e non per cercare l'applauso di altri.
    Vi saluto e vi auguro di trovare pensieri fecondi.
    io mi rimetto a scrivere...il mio ...'fritto misto'
    Vit Zanoni

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    1. Cercare l'applauso di altri mentre si scrive? No, sono d'accordo con Vittorio, non è affatto una buona idea! Oltre tutto, far leggere ad amici e parenti quello che abbiamo scritto prima di aver finito (e per finito intendo proprio che non ci rimetterete più le mani) secondo me è un grosso errore, a meno che non abbiate una persona di fiducia che vi possa dire se siete sulla strada giusta o no. Quando si crea una storia si segue un flusso interiore... le opinioni degli altri lasciatele per quando avrete messo la parola fine.

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    2. Ciao! Sono daccordo con te ma fino ad un certo punto. Sono dell'idea che se si fa leggere il "libro" prima della fine non è per cercare l'applauso ma per capire se si sta andando nella direzione giusta. Spesso quando si scrive solo per se stessi non ci si rende conto di piccolezze che per altre persone potrebbero essere importanti; si rischia di cadere in errori quali dare troppo per scontato perchè noi sappiamo la trama e ci si dimentica di alcuni dettagli fondamentali. Io ad esempio ho fatto leggere il mio ad una persona per me importante che ha significato molto perchè mi ha dato il coraggio di mettermi in gioco e mi ha fatto notare che c'era un piccolo dettaglio, per me futile, che mancava. Il mio libro è ispirato ad una brutta situazione capitatami in passato, non è il modo migliore di iniziare forse, troppo personale. In ogni caso secondo me può farci bene far leggere ad occhi e menti diverse quello che si sta realizzando.

      Scusate l'irruzione! =)

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    3. Ciao! Sono una ragazza aspirante scrittrice, anche se per avere 17 anni credo di dovermi accontentare di sognarlo. Ho un blog (www.tempestadicoscienza.it
      ) in cui scrivo qualsiasi riflessione o emozione mi passi per la testa e devo ammettere che più volte ho chiesto il parere ad altri per capire che ne pensasse il lettore.
      Mi farebbe piacere se passassi dal mio blog anche sono per dare un'occhiata!
      Grazie in anticipo.
      Chiara.

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  2. ciaoo!!!! mi chiamo Ester. sai dirmi per caso come fare per pubblicare un libro?????

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    1. Una domanda davvero impegnativa! Magari proverò a risponderti con un post...

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  3. Ciao,
    sono un'esordiente scrittrice, ho pubblicato da poco un libro e la collaborazione con la casa editrice non è stata delle migliori, ma sono coì felice di aver pubblicato qualcosa di mio, fatto con il cuore.
    E sai una cosa?
    Non mi sono arresa, infatti ho scritto da allora un romanzo, una raccolta di racconti e una raccolta di poesie, ancora in esame nelle varie case editrici, ci vuole molto per la risposta.
    Un mio sogno: diventare scrittrice, ma avere anche una casa editrice tutta mia.
    Girovagando per il web mi sono imbattuta nel tuo bel blog e dato che anche io ne ho uno, piano piano vorrei farlo diventare ricco come il tuo.
    Volevo solo chiederti se sei una scrittrice?
    E come ti sei trivata ad essere tale.
    Non è che avresti anche voglia di leggere alcune mie poesie nel mio blog (giuliastefanini@blogspot.it).
    Naturalmente ti ringrazio in anticipo.
    Un abbraccio caloroso.

    Giulia

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  4. Ciao Giulia, ti ringrazio molto per le tue parole. Hai fatto benissimo a non arrenderti ed è bello quando dici che quello che hai fatto è con il cuore... conta moltissimo!
    Ho visto il tuo blog ed è davvero molto grazioso, le tue poesie sono delicate e profonde e la grafica è molto accattivante. Ti faccio tanti complimenti e soprattutto in bocca al lupo x le risposte che aspetti.
    Per rispondere alla tua domanda, io amo molto scrivere, ho scritto alcuni romanzi e spero di poterne scriverne molti altri in futuro...
    Se ti va di raccontarmi di più della tua esperienza e se vuoi sapere di più della mia, scrivimi su animadicarta@gmail.com.
    Grazie!

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  5. Ciao, ho 33 anni e scrivo da quando ne avevo 11. Diario personale, poesie, quaderni, riflessioni sparse... insomma amo scrivere e rileggendomi sono quasi sempre fiera di come scrivo (un po' meno dei contenuti che sono dettati dalle emozioni). Leggo molti libri, scrittori più svariati, letteratura americana, italiana e invidio chi sa cimentarsi bene in quest'arte. Spesso trovo traduzioni eccezionali.
    Ho un sogno nel cassetto, vorrei mettermi a scrivere qualcosa che abbia l'ambizione di chiamarsi romanzo. Ho letto sommariamente il tuo blog perchè sono a lavoro, e mi sto chiedendo se hai pubblicato qualcosa; insomma, puoi portarmi la tua esperienza?

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    1. Certo, ti va di scrivermi in privato su animadicarta@gmail.com o di lasciarmi il tuo indirizzo e-mail?

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  6. io non sono una scrittrice..e non aspiro a diventarlo..ma mi piace mettere nero su bianco i miei pensieri.Passavo di qui solo per dirti che il tuo blog è meraviglioso, e che mi prenderò tutto il tempo per spulciarlo ben bene..:)
    i miei complimenti davvero

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  7. Ti ringrazio tanto! E' difficile trovare qualcuno che ami semplicemente scrivere, per il piacere che questo dà. La trovo una cosa positiva :) Ciao!

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  8. ciao! il tuo blog è veramente bello, io adoro scrivere ho tenuto per molto tempo un blog in cui mi raccontavo poi ho chiuso preferisco il caro adorato quaderno e penna. Ora mi è saltato in mente di mettere la mia esperienza di Volontaria del Sorriso Ridere per Vivere (clown di corsia) in un racconto/diario ma non so veramente da dove partire ho frasi parole pezzi scritti dopo gli interventi in ospedale ma creare qualcosa di strutturato e con un filo logico mi risulta parecchio complicato. Puoi darmi qualche consiglio? un LA' per partire? Te ne sarei veramente grata. Grazie in anticipo Irene

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    1. Grazie! Bella l'idea di raccontare la tua esperienza, di certo molto interessante.
      Secondo me potresti provare a scrivere tutto come un racconto in terza persona, forse potrebbe aiutarti a prendere un po' di distanza e aiutarti a tirarne fuori una storia. A volte quando qualcosa ci ha coinvolto molto ed è ancora fresco nella memoria si fa fatica a metterlo nero su bianco.
      E' solo un'idea, naturalmente... Se vuoi parlarne in modo più approfondito, magari ci possiamo scrivere per e-mail.
      Ciao e in bocca al lupo :)

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    2. Grazie!!! farò un po' d'ordine nel garbuglio delle idee e poi se ho bisogno ti contatto.
      Crepi:) ciao

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  9. Ciao carissima. Ti scrivo qui perchè da giorni ho una domanda che mi gironzola nella mente, e visto che seguo sempre e con tanta passione il tuo blog, penso che potresti illuminarmi su alcune cose. Sicuramente serviranno anche ad altri che staranno leggendo.
    Mi domandavo:
    Partendo dal fatto che sono una scrittrice (/sognatrice) che ancora non ha ancora pubblicato, o trovato il coraggio di pubblicare qualcosa, mi chiedevo come avveniva il primo contatto con la casa editrice. E' possibile mandare solo una parte del romanzo specificando che non è ancora terminato? O è più esatto spedire il manoscritto fatto e finito? Ci sono stati casi di persone che hanno mandato solo i primi 15 capitoli e poi sono stati contattati?

    So che è una domanda un pò inusuale ed a primo attrito la risposta sarebbe "il romanzo fatto e finito". Ma è una curiosità che mi ronza per la testa e so che potrai aiutarmi moltissimo!
    Si, è vero! Il fatto è che non sto più nella pelle e vorrei mandare al più presto questa storia a una casa editrice per farla leggere, sperando poi che vada bene!
    Un grazie di cuore.

    Un bacio
    Roberta

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    Risposte
    1. Ciao Roberta!
      Ogni casa editrice ha le sue procedure preferite, qualcuna preferisce che tu le invii il testo completo, altre solo un estratto, variabile come lunghezza. Quasi tutte poi chiedono una sinossi (breve o lunga, dipende) e a volte anche una scheda del romanzo. Insomma, come vedi non esistono regole generali! La cosa migliore è attenersi alle indicazioni (che sono sul sito di solito) e non fare di testa propria.
      Quello che invece posso dirti con certezza è che non gradiscono testi ancora in corso di scrittura, a meno che ovviamente tu non abbia un accordo con loro in questo senso, ma non capita agli esordienti...
      Ti consiglio quindi di finire il romanzo e revisionarlo prima di spedirlo.
      Che bell'entusiasmo che hai,! E' una cosa bellissima :)
      Hai ragione, cmq, sono questioni che potrebbero interessare anche altri, magari penso a un post... Ciao e grazie!

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  10. Ciao. Mi chiamo Marina. Sin da quando sono piccola amo i libri, amo leggere, ma anche amo scrivere.
    Non ho mai pensato di scrivere per gli altri, ma solo per me stessa. Lo scrivere è sempre stato per me un "bisogno" e l'espressione del desiderio di mettere sulla carta la mia anima.
    Per questo mi sono ritrovata nel titolo del tuo blog e ho deciso di scriverti.
    Nel corso degli anni, scrivi, scrivi e scrivi e così facendo ho collezionato una serie infinita di diari, racconti.
    Tutti rigorosamente custoditi in un cassetto e mai letti da nessuno, eccezion fatta per un solo racconto: per gioco l’ho inviato ed ho partecipato ad un concorso letterario.
    Con mia grande sorpresa, il racconto è stato premiato.
    Lontana dal pensare di essere diventata una scrittrice, ho continuato a scrivere e soprattutto a leggere.
    Nel 2002 ho iniziato la stesura di un romanzo.
    L'ho ripreso più volte, corretto all'infinito, modificato, completato, ampliato ... e mai fatto leggere a nessuno. Non mi sembrava mai troppo corretto, mai troppo “bello” o interessante … o forse non ero pronta io ad esporlo.
    Alla fine, il 10 dicembre dell’anno appena trascorso, mi sono decisa e ho scelto di auto-pubblicarlo per trasformarlo in un "regalo di Natale" per la mia famiglia.
    Come ben capirai, nessuna ambizione dunque di sfondare nel mondo dell'editoria.
    Solo la soddisfazione personale di fare un regalo "realizzato con le mie mani".
    Più che fare una sorpresa, ne ho però ricevuta una: molte persone si sono interessate al mio libro e molte l’hanno acquistato sul portale sul quale è ora presente.
    Ho pensato così di rivederlo ancora una volta accertandomi che non ci fossero errori di battitura, errori grammaticali o incongruenze di vario genere … per una forma di rispetto nei confronti di chi da ora in poi vorrà leggerlo.
    Ecco qui ora la mia domanda per te: nel romanzo ho inserito dei testi in latino medioevale. Vorrei dare la possibilità a tutti di comprenderne a pieno il senso. Vorrei inserire delle note a piè di pagina con la traduzione e la citazione della fonte dalla quale sono state tratte le frasi. Qual è il modo corretto per farlo?
    Grazie anticipatamente per i suggerimenti che vorrai inviarmi.
    Buona giornata!

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    Risposte
    1. Ciao Marina, ti ringrazio di avermi fatto partecipe della tua storia. L'amore per la scrittura è una gran bella cosa e lo è ancora di più quando è accompagnata dal costante desiderio di migliorarsi, come si intuisce da quello che dici. E' importante quello che tu chiami "rispetto" per i lettori ed è anche una cosa rara.
      Venendo a quello che mi chiedi, le note non sono il massimo del piacere in un romanzo, perché spezzano molto il flusso del raccontare e ricordano a chi legge che si tratta solo di finzione. Io quindi al tuo posto le eviterei o cercherei di ridurle proprio al minimo là dove non ne puoi fare a meno. Se inserisci qualcosa di non comprensibile a tutti, chiediti sempre se è proprio necessario alla storia o se puoi semplificare. In fondo, chi legge romanzi lo fa per piacere e non per imparare...
      Ciao e in bocca al lupo per il tuo cammino di scrittrice :)

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  11. Ciao. Grazie infinite per la tua gentile risposta. Le parti in latino sono importanti, ma si tratta solo di pochi passaggi. In tutto dovrei inserire solo tre micro note. Abbastanza accettabile ?
    Mi chiedevo: ti andrebbe di leggere il mio romanzo e di farmi avere una tua recensione?
    fammi sapere ...

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    1. Accettabile, sì :)
      Per la recensione, come ho scritto nelle Faq, temo proprio di non avere il tempo, non me ne volere! Magari più avanti, se ti va scrivimi in privato e vediamo... ciao :)

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    2. Ok. Figurati! Non ho fretta.
      Comunque sei già stata fin troppo carina e disponibile a rispondere a tutte le mie domande. Ora preparo la sinossi del romanzo (aiutooooooo!!) e poi ti scrivo via mail.

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  12. Ciao a tutti.
    Sono Chiara, ho 32 anni, e sono un’aspirante scrittrice.
    E qui, se fossimo in un film americano, voi, seduti tutti in cerchio, mi direste “Ciaoooo Chiara”. Ma non siamo ad una riunione degli alcoolisti anonimi, ed io non voglio uscire dal tunnel, bensì intendo rientrarci!
    Ho da poco ricominciato a scrivere, dopo un periodo di vuoto creativo legato ad alcuni situazioni un po’ pesanti, che mi hanno portato via la voce. Quando hai la ruggine sul cuore il mondo intero sembra vuoto e non si merita di essere raccontato.
    Non so cosa abbia causato il mio risveglio. Non c’è stato un “incidente scatenante” che mi ha aiutata a riprendere confidenza con la mia identità più pura. Semplicemente ho capito di non aver completamente buttato nel cesso tutte le mie idee, ma di aver rinchiuso questi piccoli embrioni nel mio cervello, finché non è giunto il tempo per farli nascere, e trasformarli in parole.
    Da due mesi mi sono nuovamente messa d’impegno sul mio romanzo corale, che è una sintesi di tutte le mie “prove” passate. Ora, forse, ho la maturità necessaria per guardare al decennio appena trascorso con uno sguardo lucido, disincantato e oggettivo, e provare a raccontarlo attraverso le voci alternate dei protagonisti.
    Mi sento come una convalescente dopo una lunga malattia: a volte le mie mani tremano, si inchiodano ai tasti, vomitano lettere, poi le cancellano, e poi le riscrivono. Mi sento come una bambina che, per la prima volta, decide di entrare in mare senza i braccioli: si bagna un piedino e poi subito lo ritrae, spaventata dalle onde.
    Eppure ci provo. Vado avanti. Cerco di non farmi spaventare da vecchi blocchi. Decido di volta in volta se far leggere le mie parole a qualcuno, o se tenerle per me.
    Quando decido che un amico è pronto per entrare in contatto con questa parte di me così pura ed intima, mi impongo di essere completamente LIBERA di accogliere o rifiutare la sua opinione, consapevole che in questa fase di rinascita è importante ascoltare la mia voce interiore, non quella altrui. Cerco spunti, non sentenze. Cerco uno sguardo lucido, ma non ne sono vincolata. Per tagliare, cucire e revisionare ci sarà tempo in seguito. La priorità, adesso, è ritrovare il contatto con un frammento della mia identità che ho rinnegato, togliendomi il privilegio di essere me stessa.
    Scrivere mi insegna a vivere.
    Vivere mi insegna a scrivere.
    Il mondo al di fuori da questa mia personalissima verità ha ben poco conto.
    Grazie mille, “Anima di Carta”: quando ti leggo imparo, trovo nuove idee, sento che il mio blocco è sempre più lontano.

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    1. Sono contenta della tua "rinascita creativa", Chiara. Ritrovare la propria voce come scrittori è una bella cosa, soprattutto dopo tanto tempo di silenzio, e quando accade ci sembra incredibile aver potuto fare a meno della scrittura.
      Sono certa che tu stia vivendo questo momento nel modo giusto e non mi resta che augurarti di continuare ad attingere a lungo a questa fonte.
      E ti ringrazio molto per quello che hai detto, mi fa molto piacere sapere di poter contribuire a tenere lontani i temuti blocchi creativi :)
      A presto e buon lavoro!

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  13. C'è post@ per te su gmail :) Guest-post in arrivo!

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  14. Ciao Anima di carta! Non riesco ad accedere a pennablu.it per il quale avevo scritto un guest post. Non capisco, forse sono stato bannato! ahahah
    Ascolta avrei un guest post da mandarti ma non un blog maturo da segnalarti come mia patria e produzione. Cmq posso mandarti il file in .odt openoffice? In email si perdono gli spazi bianche che curo anch'essi quando scrivo!
    Inoltre ti consiglio vivamente di comprare un nome completo al tuo blog! ;) Anche io dovrei farlo :/

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  15. Ciao Francesco. No, non sei stato bannato, pennablu non si carica da qualche giorno!
    Per il guest post, puoi scrivermi una mail così ne parliamo? Un file .odt comunque va benissimo.
    Sui domini personalizzati sono scaramantica, molti di quelli che conoscevo hanno fatto il grande passo e dopo qualche mese... puff... sono spariti. Per ora sto bene anche in questa casetta in affitto :)

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    1. Ciao dopo aver riflettuto penso che, se me darai occasione, pubblicherò da te i miei 4 guest post che non so a chi dare :) Pennablu.it mi ha formato in primis ma la politica editoriale ("te li pubblico solo se mi frequenti") non attira il mio encomio e perciò rinuncio alla gloria e ai fasti, anche se. Inoltre l'impaginazione qui mi pare più comoda.
      Ora ti spedisco il mio primo guest post in email.
      Intanto volevo chiederti qui, pubblicamente, cosa intendi per "sparizione" con "puff" dopo il grande passo. Alludi a un declassamento da parte dell'indicizzazione google del sito, oppure a una chiusura dei battenti del sito in toto, l'autore ha rinunciato a mantenerlo, ha preso un altro lavoro, ha cancellato tutto e cose così?

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    2. 1) "I post che non so a chi dare" puoi anche riprenderteli. Questa non è l'ultima spiaggia di nessuno.
      2) "Rinuncio alla gloria e ai fasti" è un'altra frase che potevi anche risparmiarti.
      3) Il guest post che mi hai inviato non ha niente a che vedere con gli argomenti di quest blog. Quindi non mi interessa pubblicarlo.
      4) Se non hai intenzione di frequentare questo blog, mi spieghi perché dovrei aprirti il mio spazio?
      5) Non si inviano guest post formattati in quel modo. Ogni blogger deve essere libero di decidere che formattazione dargli.
      6) Qui non si parla di politica.

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  16. come sei permalosa, però. Se confronti il tono complessivo della mia lettera col tuo, vedrai facilmente che il tuo è più villano in quanto alcune mie espressioni non hanno nulla a che fare con l'interpretazione che tu hai SCELTO di dare loro. Ad es. la tua sarebbe stata per me non l'ultima, ma la seconda spiaggia.
    Inoltre non sono stato rifiutato dalla spiaggia pennablu. Avendo commentato, avrei anche potuto chiedere, ma non l'ho fatto nemmeno benchè affezionato per "imprinting", perchè la sua politica editoriale è innaturale.
    Altro esempio: hai pensato che cercassi link, ma non è così in quanto non è che debba necessariamente vendere i miei figli a qualcuno. Semplicemente, non stavano in linea col mio blog e il guest blogging a volte è una necessità. Insomma la cortesia và cercata non cade dall'albero ed è proprio vero che la malizia non va in vacanza neppure a natale.
    Un vero peccato. Adieu cara

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    1. No, il suo non è più villano. Forse, soffrendo della malattia dell'incompreso, ti poni come vorresti che altri ti vedano. Ma così mostri solo arrogante presunzione in casa altrui. No, non è il suo il post più ineducato.

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  17. Ciao! Cerco suggerimenti e spunti utili per continuare a scrivere il "romanzo" della vita mia, qui ne ho trovati davvero parecchi ...
    Mi potresti spiegare come potrei riuscire a pubblicare senza svelare la mia identità? Allo pseudonimo ho già pensato, ai nomi alternativi anche, ma pensavo se esista un modo per essere sicura di non dover uscire mai allo scoperto.
    Grazie e buona giornata.

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    1. Lo pseudonimo è un ottimo modo, non me ne vengono in mente altri al momento. Sia che pubblichi con editore che in self non sei obbligata a svelare la tua identità.

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  18. Ho incontrato per caso la tua anima di carta... mi ha incantato... frequenterò felicemente

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  19. Ciao anima di carta , io sono Giada è la mia ispirazione è diventare un giorno una scrittrice , ti scrivo per ringraziarti dei preziosi consigli che hai regalato a chi come me è alle prime armi , proprio in questo periodo il mio romanzo è in fase di revisione e grazie alle tue perle che seguo alla lettera , diciamo che mi sto rendendo la vita meno di difficile . Un'altro motivo per cui ti ho scritto è per dirti che mi sono permessa di citarti in uno dei miei post sulla scrittura , da poco ho aperto un blog sui libri e sulla scrittura e non avevo miglior modo per ringraziarti : http://fantasyromancebooks.blogspot.it/2015/04/la-revisione-di-un-romanzo.html
    Seguo sempre il tuo blog da cui traggo consigli utili e sempre ben impostati , quindi grazie
    " Giada e il suo quasi romanzo urban fantasy "

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  20. Ciao Giada, ti ringrazio moltissimo, mi hai fatto un gradito dono con queste tue parole e con la citazione sul tuo blog. Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo romanzo e naturalmente se hai bisogno di qualcosa, sono qui. Ciao :)

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  21. Era il minimo che potessi fare per ringraziarti dei tuoi consigli , avrei un milione di domande da porti ma rischierei di spaventarti con la mia curiosità :) solo una piccola dritta visto che sono prossima a spedire il romanzo..vorrei farlo nel miglior modo . Una lettera o una scheda di presentazione sono la stessa cosa? Non so nulla in materia e mi sto tormentando con questi dubbi , ho letto le tue guide sulla sinossi e seguirò senz'altro i tuoi consigli .
    grazie anticipatamente

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    1. Chiedi pure quello che vuoi :)
      Lettera di presentazione e scheda sono due cose diverse, anche se più o meno i contenuti sono gli stessi. Ne ho parlato qui:
      http://animadicarta.blogspot.it/2013/11/come-inviare-un-manoscritto.html

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  22. Era proprio quello che cercavo , strano che non ci avesi fatto caso prima , adesso penso di aver tutto ciò che mi serve , spero anche la fortuna :-) se sò scrivere non lo so ma deduco che lo scoprirò con il tempo , grazie ancora e complimenti ! premetto che se avrò ancora qualche dubbio verrò da te , ovviamente se non ti reca disturbo :-)
    baci
    a presto

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  23. Ciao anima di carta, complimenti per il tuo blog. E' molto interessante e impostato bene.
    E tu, stando a quello che leggo di te, sei proprio una bella persona, disponibile e generosa con tutti. Mi presento: sono Tony Apicella, 55 anni, di Novara.
    Dopo aver scritto diversi racconti e favole per pura passione, ho scritto il mio primo romanzo. S'intitola: Tre desideri nel cuore. Genere: Avventura. E' molto "corposo": 41 capitoli - 884 pagine.
    Dopo averlo scritto, l'ho spedito a editori grandi, medi e piccoli... e sto aspettando una risposta. Mi dicono che i tempi d'attesa sono lunghi: di media, circa 6-8 mesi.
    Nel frattempo, se non disturbo, vorrei chiederti una cosa: leggeresti la sinossi del mio romanzo?
    Vorrei sapere da te, esperta in materia, se trovi la storia interessante o meno.
    Se la tua risposta è sì, lasciami un indirizzo e-mail. Se la risposta è negativa, grazie lo stesso.
    Un cordiale saluto. Tony.

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    Risposte
    1. Ciao Tony, ti ringrazio per i complimenti e la fiducia.
      Non mi reputo una "esperta in materia", ma se vuoi posso darti un parere da semplice lettrice. Puoi mandarmi la sinossi all'indirizzo che trovi in questa stessa pagina. Ciao :)

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    2. Grazie, sei molto gentile. In giornata ti mando una mail con allegata la sinossi.
      Ciao e a risentirci.

      Elimina
  24. Salve, come prima cosa complimenti per il blog, molto interessante e denso di contenuti che aiutano. Volevo chiederti un consiglio. Allora ho terminato di scrivere il mio primo romanzo e sono alle prese con la tanto odiata, ma aimè indispensabile, sinossi. Il problema è che non so se sto scrivendo un qualcosa di potenzialmente interessante per un editore che la leggerà. Mi spiego meglio, il romanzo parla di una storia d'amore, ma in primis ciò che emerge è la psicologia della protagonista (inquietudini, paure, blocchi che frenano il suo agire). Ora, si, ci sono eventi nei capitoli scritti, ma alla base è un romanzo che si muove s'un unico tema principale e andare a scrivere ciò che avviene in ogni singolo capitolo verrebbe una cosa forse un tantinello lunga. Come posso fare? Omettere e descrivere la tematica o raccontare tutto per filo e per segno?
    in attesa di un feedback ti ringrazio in anticipo :)
    Saluti
    M.

    RispondiElimina
  25. Ciao M., prima di tutto grazie per i complimenti e per la fiducia. Non so se hai già letto i post sulla sinossi che ho scritto, comunque ti dico in sintesi che non occorre riassumere capitolo per capitolo, anzi non sarebbe di alcun interesse per un editore. Quello che serve è invece dare una panoramica della storia, presentando i punti salienti e il conflitto del protagonista. In qualche modo devi rendere chiaro il succo della trama e presentarlo in modo più accattivante possibile.

    RispondiElimina
  26. Grazie Maria Teresa x i tuoi consigli. Sto cercando di seguirli e scrivere una sinossi più snella e che dia un quadro d insieme della storia. Intanto sto pensando a come muovermi dopo, se inviare ad una o più case editrici, ovviamente scegliendo quelle più in linea al tipo di narrazione/collane, tu cosa mi consiglieresti di fare? È la prima volta che incontro il magico mondo dell editoria e vorrei andarci cauta e tu te la e mi da ipotetiche frega tu re, grazie ancora :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, sono contenta che tu abbia fatto progressi. In merito al tuo dubbio, io ti consiglio di inviare le tue proposte di pubblicazione a più case editrici contemporaneamente, facendo però un'accurata selezione in base al tipo di testi che pubblicano.
      Mi permetto di suggerirti due miei post che parlano di queste cose:

      http://animadicarta.blogspot.it/2013/07/aspetti-da-considerare-prima-di.html
      http://animadicarta.blogspot.it/2013/11/come-inviare-un-manoscritto.html

      Se ti serve altro, non esitare a scrivermi in privato, ciao :)

      Elimina
  27. Anch'io seguirò i tuoi preziosi consigli anche se ho qualche esperienza nel campo. Scrivere è passione allo stato puro e ammetto che dar vita ad un blog è davvero gratificante. La condivisione è fondamentale, è un sostegno ed un comprendersi reciproco lento ed inesorabile. Ho scritto un libro in attesa di pubblicazione, ne sono entusiasta! Si scrive più per sé stessi che per gli altri e quello che conta veramente è arrivare al traguardo della propria storia. E' un lungo viaggio immerso nel silenzio, scollato dalle stagioni e dalle rotazioni planetarie, un desiderio intenso e un sospiro profondo che dice di noi. Ne vale la pena...comunque vada! Grazie per l'ascolto.

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  28. Colgo l'occasione di presentarmi e per farti i più sinceri complimenti. Mi chiamo Sharon e scrivo praticamente da quando ho imparato a farlo, ad oggi non ho mai smesso e mai lo farò, non potrei vivere d'altro che non di fantasia, altrimenti credo ci sia il rischio che io diventi un fantasma in un mondo di vivi. Il tuo blog é davvero illuminante e ringrazio internet per aver permesso la condivisione di esperienze e la possibilità di confrontarsi. Vorrei chiederti, se non é troppo disturbo, di passare sul mio blog e magari di darmi una tua personale opinione al riguardo, sarebbe per me un grande onore. Ci tengo a precisare che purtroppo non sono ancora riuscita a pubblicare un mio romanzo, ma ne ho due pronti e sto lavorando su questo aspetto che sembra essere il più complicato. Ti ringrazio dell'attenzione e ti auguro delle buone vacanze. Aspetto una tua risposta, a presto. Sharon Vescio

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    1. Ciao Sharon, benvenuta! Ti ringrazio molto per i complimenti e mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo. Mi sembri molto determinata sulla scrittura, la passione e l'entusiasmo sono fondamentali perché la scrittura richiede tanta tanta dedizione. Ma ti ripaga anche moltissimo. Ti faccio un grande in bocca al lupo per i tuoi romanzi, spero che tu possa pubblicarli presto. Verrò a trovarti senz'altro nella tua casa virtuale, a presto!

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    2. Ciao Maria, i complimenti sono meritati, credimi, qualunque scrittore riesca a emergere vuol dire che ha sicuramente qualcosa da comunicare e pertanto merita un elogio. Ringrazio te per aver menzionato la mia passione per la scrittura, da molto tempo ormai nessuno ne ha più preso nota e quindi grazie ancora per questa condivisione. Ti aspetto nel mio universo alternativo, a presto.

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  29. buongiorno!! sono una studentessa di architettura e da poco mi sono avvicinata al mondo della scrittura. per mesi ho pensato alla storia che desidero raccontare e solo ora ho avuto il coraggio di aprire word e iniziare a scrivere...ho un dilemma che non riesco a risolvere essendo abbastanza inesperta nel mondo della scrittura ma che vorrei risolvere...ho cercato su internet ma non ho trovato una vera risposta e per caso mi sono imbattuta in questo blog che ho iniziato a leggere e che trovo fantastico. mi chiedevo se fosse possibile scrivere una storia in prima persona utilizzando un tempo passato o se fosse più consono utilizzare un tempo presente per questo tipo di stile...spero in una sua risposta e la ringrazio ^-^

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    1. Ciao, scusa intanto per il ritardo nella risposta ma sono stata male in questi giorni. Ti ringrazio molto per il tuo commento e per le tue parole sul mio blog. In merito alla tua domanda, non esiste una ricetta, molto dipende dal tipo di storia. La prima persona si presta bene sia al tempo presente che a quello passato, ma poi bisogna vedere che tipo di impressione vuoi lasciare sul lettore. Il presente dà un senso di immediatezza, quasi cinematografico, mentre il passato è più adatto se il protagonista racconta qualcosa di accaduto tempo prima e se la storia si snoda su un lungo periodo di tempo. Spero di esserti stata utile, puoi comunque scrivermi anche in privato se serve. In bocca al lupo

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    2. la ringrazio molto e mi dispiace per il suo malore. Spero che adesso stia meglio, se avrò altre incertezze la scriverò senza essere inopportuna grazie milleeeee ^-^

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  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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