Inserire sogni e visioni in un romanzo
Se siete come me, quindi sognate tanto, vi piace anche raccontare i vostri sogni al malcapitato di turno. E inserirli nei vostri romanzi. Ma, considerando le facce che fanno le persone di fronte alle storielle oniriche, non sempre è buona idea. Il punto è questo: i sogni raramente in un romanzo fanno progredire la storia. Costituiscono per lo più un intermezzo, una digressione, e come tali vanno dosati per non indispettire o annoiare chi legge. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. In alcuni casi un sogno (o una visione) è parte integrante della trama o contribuisce a rendere più efficace la narrazione.