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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Chi scrive legge in modo diverso. Ma è sempre un bene?

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Fonte:  Paperpedia Il cambiamento è avvenuto lentamente. Da lettrice totalmente immersa nella storia e identificata con i protagonisti ho cominciato a diventare più distaccata e disincantata, fino a trasformarmi in una lettrice più consapevole e anche più critica. Un passaggio forse inevitabile per chi scrive, quello di guardare con occhi diversi tutto quanto scorre sotto i suoi occhi. Colpa forse dei manuali di scrittura, ma anche dell'interesse e della curiosità di sapere come altri autori hanno saputo dar vita a bellissimi o bruttissimi romanzi, a seconda del caso.

I love writing #4 - Lo scrittore brontolone

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Per la quarta puntata di questa serie che vede protagoniste le tipologie più estreme di scrittori, ho pensato ai Grinch della situazione, quelli che odiano tutto e tutti. 1) Odia il termine scrittore . 2) Odia gli autopubblicati, afferma che il selfpublishing porterà alla rovina l’editoria. 3) È un grammanazi . Ogni volta che qualcuno scrive "qual è" con l'apostrofo si strappa un capello per il nervoso. 4) Odia i social network. Sputa sul pavimento ogni volta che qualcuno nomina Facebook.

Il noir che sto scrivendo

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In questi giorni ho iniziato due post senza portarne a termine nessuno. Avevo intenzione di sviluppare un paio di idee, ma poi mi sono resa conto che la mia testa era altrove, immersa nella storia che sto scrivendo. E allora invece di cercare a fatica di concentrarmi su altro ho pensato di parlarvi proprio di ciò che mi ossessiona in questo periodo, cioè del “noir” che è nella mia fucina.

Perché dovresti usare Dropbox se scrivi

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Ho deciso di dedicare un post a questo servizio perché dalle lamentele che sento in giro di persone che perdono documenti mi sembra che ancora non sia abbastanza conosciuto, sebbene esista ormai da anni. Io invece lo sto apprezzando sempre di più e sono convinta che sia un alleato prezioso per chi scrive. In due parole, si tratta di un programmino per salvare in cloud tutti i nostri lavori, molto semplice da usare. Ci si registra sul  www.dropbox.com  con account (indirizzo e-mail) e password, poi si scarica il software e lo si installa sul computer. Viene creata una cartella chiamata "dropbox" dove terremo tutti i documenti a cui lavoriamo, oppure in alternativa possiamo scegliere una cartella tra quelle che già abbiamo creato. Quali sono i vantaggi per chi scrive?

I flashback annoiano?

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Qualche giorno fa Helgaldo (autore del blog Da dove sto scrivendo ) affermava in un suo post che i flashback annoiano. In realtà, non ha usato proprio queste parole, ma questo era il succo. Nella mia immaginazione (probabilmente malata) Helgaldo è una sorta di anziano saggio della montagna che ti bastona sulla testa se fai cavolate, e quindi ho cominciato a pormi il problema dei flashback, visto che il romanzo che sto scrivendo abbonda di salti nel passato. “Non è che sto sbagliando tutto?”, mi sono detta. Da un piccolo confronto con l'autore del post poi è venuto fuori che (forse) non tutti i salti all’indietro scatenano sbadigli e che (forse) i miei si salvano perché costituiscono parte integrante della trama. Come stanno quindi le cose? Vorrei provare a rifletterci insieme a voi.

16 cose da sapere sul climax

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Grande Giove! L'adrenalina sale, la suspense è al massimo, i protagonisti si giocano il tutto per tutto: è il momento del climax, uno dei più importanti in una storia. Se stiamo scrivendo un romanzo, va da sé che è una parte che va progettata e scritta con grande cura. Io sono alle prese con il punto culminante del mio romanzo e ho pensato di radunare un po' le idee in questo post. Niente di definitivo, solo qualche spunto di riflessione.