Restyling di una copertina: quando ha un senso?
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9ahL6PwTELS5-PxXIP-igHDHRKwPy7bOU_uIy8U3Gr0HeyEG99o4FTFHQYON4AH2AyCjghgEpZd2E7t_9BZlyP3rmjK32BxU9_6RFHqOt1NSfVHgVBRtOqUPa1tkkKd2VU3ysUw33-adDEPaugt8b4SdOxeCqlYeL2o9Ju3CcSSdIxK8nrWFbwkbRIKU/w432-h640/cover_new_CDI.png)
Pare proprio che nonostante le buone intenzioni, da queste parti continuano a moltiplicarsi polvere e ragnatele. Ebbene, come vedete, di tanto in tanto mi affaccio, giusto per dare una spolverata e offrirvi un caffè. Quest'oggi sono qui per parlarvi di copertine e precisamente di un eventuale restyling. Vedo spesso in giro copertine rinnovate completamente, a volte il libro ci guadagna, altre un po' meno. Credo che sia normale, soprattutto quando la pubblicazione conta già diversi anni, voler rinfrescare un po' la nostra creatura e proporla ai lettori in una veste nuova. Tuttavia, non posso fare a meno di chiedermi se questo abbia sempre un senso e soprattutto se farlo troppo spesso non rischi di confondere i potenziali lettori. Per esempio, tempo fa ho letto alcune persone lamentarsi che troppi cambi di copertine portavano a riacquistare libri già comprati. Sono dell'opinione, che cambiare è sì bello, ma occorre sempre valutare pro e contro. Sappiamo tutti che la cop