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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Il famigerato codice ISBN

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Questo post è stato scritto da Emiliano Giuseppe Pratici , che ringrazio per il suo intervento. Potete conoscere qualcosa di lui nel riquadro alla fine dell'articolo.

L'editor

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Questo post è stato scritto da Alessandro Cortese , che ringrazio per il suo contributo. Potete leggere di lui nel riquadro alla fine dell'articolo.

Entrare nei personaggi

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Quest’estate ho letto un paio di romanzi molto simili tra loro, con trame affini. Eppure in un caso la lettura era decisamente coinvolgente, nell’altro piatta e poco interessante, tanto che quando ho finito il primo mi è rimasto un senso di nostalgia, mentre nel secondo caso mi sono domandata come abbiano potuto pubblicare un libro così banale. Eppure la trama non era affatto la componente che faceva la differenza, perché come dicevo la storia si snodava in modo molto simile. E allora qual è il punto? Di certo il primo romanzo si soffermava molto di più sui personaggi, entrava dentro di loro, mostrando in tutte le sfaccettature la loro personalità, la storia personale, ciò che si agitava nel loro animo. In questo modo l’autrice ha creato una profonda empatia tra il lettore e i personaggi, portando il lettore stesso all’interno della storia. Se vogliamo creare una certa empatia tra il lettore e il protagonista, quindi è importante far calare il più possibile il lettore nel personagg

Dal racconto al romanzo, il passo è breve, obbligato o...?

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Ringrazio Sandra Faé , autrice di questo guest post . Per sapere di lei potete leggere il riquadro alla fine dell'articolo. Chiunque abbia velleità di scrittura inizia cimentandosi col racconto, la forma più breve e giudicata più accessibile dai principianti. Tuttavia poi, frequentando magari un corso di scrittura creativa, si sentirà rivolgere la domanda: "è più facile scrivere un racconto, o un romanzo?"

Vuoi scrivere un post per questo blog?

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Come vi avevo accennato alcuni giorni fa, mi piacerebbe aprire questo blog a nuove “voci”, in pratica ospitare articoli scritti da terze persone. Curiosando qua e là ho scoperto che questa cosa ha addirittura un nome:   GUEST POSTING . L’idea è quella di accogliere post scritti e firmati da blogger ospiti, con vantaggi di visibilità, promozione, traffico e lettori, sia per chi ospita che per chi viene ospitato. Personalmente mi attira molto l’idea di accogliere nuovi punti di vista. Tra parentesi, se volete saperne di più sul guest posting potete leggere qui un'utile sintesi. Per quanto mi riguarda, invece, ho preparato una piccola guida nel caso vogliate propormi un vostro post per pubblicarlo su "Anima di carta"...

Riflessioni di fine estate

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Lo confesso: non ho scritto neppure una riga quest’estate. Un po’ per mancanza di idee, un po’ per mancanza di voglia, un po’ per una sorta di ribellione nei confronti di un mondo (quello editoriale) che mi disgusta e avvilisce sempre più. Avete presente le mie “15 cose che non mi piacciono...?” . Oggi ne avrei altre da inserire, tutte ben motivate. Ma lascio questo argomento a future riflessioni.