Riflessioni di fine estate
Lo confesso: non ho scritto neppure una riga quest’estate. Un po’ per mancanza di idee, un po’ per mancanza di voglia, un po’ per una sorta di ribellione nei confronti di un mondo (quello editoriale) che mi disgusta e avvilisce sempre più. Avete presente le mie “15 cose che non mi piacciono...?”. Oggi ne avrei altre da inserire, tutte ben motivate. Ma lascio questo argomento a future riflessioni.
Dicevo che non ho scritto niente.... In compenso ho letto molto, ritrovando un piacere che negli ultimi tempi si era un po’ spento. Parlo del piacere vero di leggere, quando non si fa per lavoro, per valutare scritti altrui o per dovere, ma perché una storia ti prende e ti trascina nel suo mondo. Spero davvero di avere modo, al di fuori delle vacanze, di rituffarmi in questo piacere!
Inaspettatamente leggere è stata anche l’occasione per scoprire nuovi punti di vista per la storia che stavo scrivendo, per capire che quando si è fermi in un punto e si continua a girare su se stessi, è perché c’è bisogno di ampliare l’orizzonte o di guardare un po’ più in profondità nei personaggi.
Più in generale, allontanarsi dalle solite cose, salire su una collina (in senso metaforico!) per avere uno sguardo più ampio e distaccato aiuta sempre a riflettere. Per esempio stare un po’ lontana dal blog mi è servito a capire meglio come portarlo avanti, anche perché nel frattempo “anima di carta” ha compiuto da pochi giorni 3 anni con oltre 36.000 visite. Mi piacerebbe restare fedele all'intento che ho provato nell’aprirlo, ovvero voler condividere la mia passione per la scrittura, quindi credo che le interviste resteranno una parentesi, una esperienza interessante, ma che per il momento non riprenderò.
Lo stesso penso delle recensioni. Ultimamente ho ricevuto molte richieste in questo senso, ma la verità è che non ho il tempo per soddisfarle. Inoltre, sono ormai dell'avviso che ogni forma di pubblicità o di critica che viene fatta nei confronti di un libro sia da prendere sul serio e con responsabilità, in quanto si influenza in bene o in male l'opinione di eventuali lettori.
Una novità che invece vorrei apportare al blog è ospitare nuove collaborazioni, quindi se qualcuno è disposto a scrivere articoli sulla scrittura, a offrirsi volontario per recensioni o a raccontare le sue esperienze nel mondo dell’editoria, sarei felicissima di accoglierlo!
Mi sono anche domandata, e mi sto ancora domandando, quale casa dare al mio nuovo romanzo (non quello che sto scrivendo ovviamente, ma quello che ho finito ormai da mesi...). A volte mi lascio tentare dall’idea di optare per l’autopubblicazione, una strada che sembrano prendere sempre più scrittori e che per alcuni versi sembra del tutto giustificata. Ma è una soluzione che ancora non mi convince del tutto, sarà perché resto ancora legata al sogno romantico di vedere un mio libro sullo scaffale di una libreria del centro della città?
Infine, alla luce dei tre anni appena compiuti dal blog, vorrei ringraziare tutte le persone che mi fanno sentire il loro sostegno con commenti ed email. Davvero non avrei mai creduto tre anni fa, quando scrissi il mio primo post, di avere tanti lettori! Ho scoperto davvero un mondo nuovo e ho avuto modo di conoscere tante persone con i miei stessi sogni e passioni... non posso che esserne soddisfatta e contenta :)
Anima di carta
Dicevo che non ho scritto niente.... In compenso ho letto molto, ritrovando un piacere che negli ultimi tempi si era un po’ spento. Parlo del piacere vero di leggere, quando non si fa per lavoro, per valutare scritti altrui o per dovere, ma perché una storia ti prende e ti trascina nel suo mondo. Spero davvero di avere modo, al di fuori delle vacanze, di rituffarmi in questo piacere!
Inaspettatamente leggere è stata anche l’occasione per scoprire nuovi punti di vista per la storia che stavo scrivendo, per capire che quando si è fermi in un punto e si continua a girare su se stessi, è perché c’è bisogno di ampliare l’orizzonte o di guardare un po’ più in profondità nei personaggi.
Più in generale, allontanarsi dalle solite cose, salire su una collina (in senso metaforico!) per avere uno sguardo più ampio e distaccato aiuta sempre a riflettere. Per esempio stare un po’ lontana dal blog mi è servito a capire meglio come portarlo avanti, anche perché nel frattempo “anima di carta” ha compiuto da pochi giorni 3 anni con oltre 36.000 visite. Mi piacerebbe restare fedele all'intento che ho provato nell’aprirlo, ovvero voler condividere la mia passione per la scrittura, quindi credo che le interviste resteranno una parentesi, una esperienza interessante, ma che per il momento non riprenderò.
Lo stesso penso delle recensioni. Ultimamente ho ricevuto molte richieste in questo senso, ma la verità è che non ho il tempo per soddisfarle. Inoltre, sono ormai dell'avviso che ogni forma di pubblicità o di critica che viene fatta nei confronti di un libro sia da prendere sul serio e con responsabilità, in quanto si influenza in bene o in male l'opinione di eventuali lettori.
Una novità che invece vorrei apportare al blog è ospitare nuove collaborazioni, quindi se qualcuno è disposto a scrivere articoli sulla scrittura, a offrirsi volontario per recensioni o a raccontare le sue esperienze nel mondo dell’editoria, sarei felicissima di accoglierlo!
Mi sono anche domandata, e mi sto ancora domandando, quale casa dare al mio nuovo romanzo (non quello che sto scrivendo ovviamente, ma quello che ho finito ormai da mesi...). A volte mi lascio tentare dall’idea di optare per l’autopubblicazione, una strada che sembrano prendere sempre più scrittori e che per alcuni versi sembra del tutto giustificata. Ma è una soluzione che ancora non mi convince del tutto, sarà perché resto ancora legata al sogno romantico di vedere un mio libro sullo scaffale di una libreria del centro della città?
Infine, alla luce dei tre anni appena compiuti dal blog, vorrei ringraziare tutte le persone che mi fanno sentire il loro sostegno con commenti ed email. Davvero non avrei mai creduto tre anni fa, quando scrissi il mio primo post, di avere tanti lettori! Ho scoperto davvero un mondo nuovo e ho avuto modo di conoscere tante persone con i miei stessi sogni e passioni... non posso che esserne soddisfatta e contenta :)
Anima di carta
la mia opinione è di puntare sull'agenzia letteraria, io almeno ho fatto così. Purtroppo mi sono resa conto anche, a proposito di punti di vista, che ci sono tanti editori poco seri,
RispondiEliminascorretti, ma c'è anche troppa gente che inflaziona il mondo tentando di pubblicare testi scritti male, senza una trama, e l'editore è spesso sommerso da cartaccia che troverebbe una miglior collocazione alla discarica. Io non mollo ecco. baci Sandra/Ilaria frollini a colazione e...bentornata!!
Grazie per il ben tornata, Sandra, e ben trovata a te!
EliminaHai ragione, infatti sono convinta che certe strategie adottate dagli editori per tenere alla larga gli aspiranti scrittori sia solo una conseguenza dei sacchi di cartaccia che arrivano ogni giorno... Per il resto ti scrivo presto in privato, ciaooo :)
Ti capisco. Anche a me piace scrivere, ma è da qualche mese che niente, nessuna idea, nessuna ispirazione. Non ti nascondo che io mi sono un po' demoralizzata. Personalmente ho provato con la strada dell'autopubblicazione, ma non so se te la consiglierei, non ne sono molto convinta nemmeno ora. Credo che l'editore tradizionale sia sempre meglio, anche se, a quanto leggo in giro, ci sono molti ciarlatani in giro.
RispondiEliminaNon farti demoralizzare, l'ispirazione va e viene e a quanto pare si può fare ben poco per trattenerla! Possiamo solo avere pazienza :)
EliminaIn merito alla tua esperienza di pubblicazione mi piacerebbe saperne di più... Se ti va!
Io ho pubblicato con Miolibro. La prima cosa che mi ha infastidita è stato scoprire che una volta messo in vendita il libro sul sito non lo puoi togliere dalla vendita per un determinato periodo (se non ricordo male 12 mesi, ma non sono sicura). Sicuramente sarà stato scritto anche al momento della pubblicazione, ma io non l'avevo visto. Poi ti devo dire che speravo in qualche tipo di contatto/richiesta mediante il sito. Invece le uniche vendite effettuate sono state da parte di conoscenti. Non so che dire, forse erano le mie aspettative che erano troppo alte.
EliminaCredo che infatti uno dei problemi di autopubblicarsi sia quello di riuscire a ottenere una buona diffusione, la promozione è affidata completamente a te. Per quanto riguarda invece il periodo in cui non lo puoi togliere dalla vendita, ti assicuro che 12 mesi non è tanto tempo, rispetto ai normali contratti...
EliminaCiao! ^^
RispondiEliminaAnche io capisco bene cosa vuol dire non scrivere neanche una parola in tre mesi di assoluto relax. Il brutto è che non sono nemmeno riuscita a leggere ciò che volevo!
Non so, ho avuto questo periodo nero dal quale mi sto riprendendo ora, al momento sbagliato, visto che tra non molto dovrò tornare a scuola.
Mi piacerebbe sapere cosa devo fare col mio libro come tu hai capito come migliorare il tuo. Sono ferma perché convinta che tutto quel che ho scritto fino ad oggi sia pessimo e da rivedere, ma pur essendomi scervellata, non trovo una soluzione :(
Per quanto riguarda l'editoria non so proprio cosa consigliarti, ma ti auguro tanta fortuna per il libro che hai concluso e ti faccio tantissimi complimenti ^^
Tanti tanti auguri per il blog, a presto!
A volte l'ironia dell'ispirazione è che arriva proprio quando non hai tempo, mentre quando sei in vacanza niente da fare! Per il tuo libro, se puoi, prova per un po' a distaccartene completamente, senza pensarci neppure. A distanza di tempo e quando non si è più "coinvolti" si riesce a vedere meglio ciò che è da modificare!
EliminaGrazie di cuore per i tuoi auguri :)
A me piacerebbe tantissimo scrivere alcuni articoli o comunque delle esperienze, collaborando con questo blog. Ma, sinceramente, in questo periodo non è che ho tante idee.
RispondiEliminaComunque se ti interessa ecco una poesia che ho realizzato in passato
(mi dispiace che non è un articolo sulla sctittura, ma magari ti dò l'idea di come scrivo):
Sotto il sole crudele
l'afa che grandina,
un passero becca
quello che resta
di una misera speranza.
l'asfalto cocente,
il viso ardente
di un uomo seduto
all'ombra di un pioppo.
un medicante,
inciso di graffi
di sofferta pietà.
...
Spero che ti piaccia. :)
Estera
Salve Anima Di Carta!
RispondiEliminami faccio chiamare Ivy ed anche scrivo fin da quando ero piccola... Da un pò di tempo ho deciso di aprire un blog con alcuni miei racconti e ho deciso di chiedere a Lei ed altri blog letterari un parere... Se è interessata, in caso mi farebbe comoda anche un pò di pubblicità. Ecco il link: http://scimmiettaivy.blogspot.it/.
Grazie mille, e complimenti: il Suo blog è davvero ottimo!
Ivy
Ciao! Mi chiamo Samanta, ho trovato molto interessante il tuo blog! Di grande aiuto per scrittori emergenti che come me stanno tentando in tutti i modi di rendere possibile un sogno! Quindi grazie! :)
RispondiEliminaè bello capire che in fondo ciò che serve è solo iniziare, a prescindere dal risultato.
RispondiEliminagrazie.
Innanzitutto complimenti per i tre anni!
RispondiEliminaPer quanto concerne il resto, concordo sulla demotivazione generale che si nota nei vari commenti e, in generale, in giro.
Conosco, anche virtualmente, molte persone che si stanno buttando nell'avventura dell'autopromozione. Altri che sono più idealisti e sognano l'editore che rimane folgorato... però noto anche molto menefreghismo. Questo perché, quando qualcuno tenta di proporsi, anche in aalcuni gruppi di scrittura, viene sempre o deriso, o sottovalutato. Sembra che gli altri siano e si credano sempre i migliori... alla fine, di quello che scrivi tu (inteso come noi), non frega nulla a nessuno!!!
Tutti vogliono essere "scrittori" ma non hanno nemmeno l'umiltà di confrontarsi.
Questo, anche, è piuttosto triste e deprimente...
comunque, dai, l'importante è crederci, leggere tanto, nei limiti degli impegni quotidiani, ovvio, ed essere positivi :))
Pensiamo a Zanardi, il grande campione!
Grazie Miss Raw! Purtroppo la tua riflessione è verissima, c'è tanta voglia di protagonismo e poca umiltà in questo campo. Ormai è sempre più un dialogo tra sordi quello tra scrittori e manca a volte la solidarietà, il rispetto e la fiducia nel lavoro degli altri. Per fortuna però si incontrano anche persone diverse (come te...) e questo non può che darci la voglia di continuare a confrontarci...
EliminaSì, è davvero sconfortante il quadro generale... spero di non aver detto una banalità, ma quando vedo certe cose mi cadono proprio le calze :)
RispondiEliminaPoi è ovvio che, anche se si è sconosciuti, avere un libro in qualche scaffale esorta di più ad interessarsi, magari...
Poi, se succede come nel caso delle 50 sfumature, bhe...
ma non vorrei dire cse ormai trite! :)