Pamela Perretta presenta “Una, nessuna e... 100 Donne!”



Buona domenica, amici. Quest'oggi vi propongo un saggio sulle donne appena uscito, scritto da Pamela Perretta e intitolato “Una, nessuna e... 100 Donne!”. Scopriamo di cosa si tratta.

Sinossi

Vi siete mai fermati a pensare a chi sono veramente le donne? Voglio rassicurarvi: non sono esseri extraterrestri, nossignore. Sono esseri umani con due gambe, due braccia e un cervello pensante, esattamente come tutte le altre persone. Perché dunque relegarle sempre e solo nei canonici ruoli di madre/moglie?
Questo breve saggio ha lo scopo di indagare la figura della donna sotto due visioni differenti: come viene vista dalla società, e come invece andrebbe considerata.
Certo, quello sulle donne non è argomento di facile discussione: ci sono ancora troppi concetti legati alla mentalità della società in cui viviamo. Dunque, spero, con le mie parole, di riuscire a farvi riflettere su quelli che sono solamente dei preconcetti molto spesso arcaici e degradanti.


Ho deciso di scrivere questo saggio perché, nonostante siamo nel 2022, trovo che la nostra società sia ancora troppo radicalizzata nel passato, nelle idee profondamente basate sulla disparità di genere, sull'impostazione patriarcale del concetto di famiglia, ma anche solo del rapporto tra uomo e donna.
Abbiamo lottato tanto per avere l'emancipazione, la parità di diritti, eppure ad oggi, ancora, la donna è relegata nei due ruoli principali che le sono sempre stati affibbiati nel corso della storia: la donna è moglie, la donna è madre!

Ma la donna non è solo questo. È donna ANCHE chi non si sposa, chi non ha figli, chi non dedica la sua vita all'essere casalinga, chi sceglie una vita dinamica, chi ambisce a titoli di studio e posizioni lavorative importanti. Ogni donna è un essere umano a sé, libero di avere i suoi progetti di vita personali, le sue idee, la sua libertà di scelta, e non devono sentirsi costantemente giudicate per questo.
Ognuno di noi ha tutto il diritto di vivere la vita che desidera, ma nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare le scelte altrui.

Ho voluto scrivere questo saggio per dare un punto di vista diverso: quello che si trova al di là della tradizionalità, sperando di riuscire a far aprire la mente dei "poco illuminati" in questo senso.

Pamela Perretta


Estratto

Spesso, se non sempre, ci si dimentica che le donne sono persone, 
esseri pensanti, dotate anch’esse di un cervello funzionante, in grado 
di pensare autonomamente, dotate di un libero arbitrio, persone con 
sogni e ambizioni, persone che se scelgono di vivere una vita fuori 
dai canoni imposti dalla società non devono avere per forza traumi, 
ma semplicemente quello è il modo in cui vogliono vivere la loro 
vita.
...
Vi siete mai chiesti se le donne che conoscete personalmente 
(amiche, parenti, colleghe, conoscenti) siano DAVVERO felici della 
loro vita? Se le scelte fatte siano frutto dei loro desideri o se siano 
invece, anche solo in parte, dettate dal “dovere sociale”? A me capita 
spesso di farmi questa domanda, soprattutto quando qualcuna 
esprime insofferenza verso determinate situazioni che la riguardano.
Perché ho deciso di scrivere questo breve saggio?
Perché io faccio parte delle voci fuori dal coro, delle “pecore 
nere”. 
Quindi, da donna che pensa fuori dagli schemi, spero di riuscire 
a far emergere spunti di riflessione per poter andare al di là della 
mera figura della donna. Vi invito, dunque, a provare a pensare fuori 
dagli schemi.
...
Ricordate: se non tange la vostra esistenza, cosa ve ne importa di 
come una donna decide di vivere la propria vita? Voi avete la vostra 
di vita: vivetela!

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