Silvana Amadeo presenta “Mi racconto dall’aldilà”



Dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti domenicali per scoprire nuovi libri, presentati tramite la voce stessa dell'autore. 
Quest'oggi vi propongo un romanzo esoterico, “Mi racconto dall’aldilà”, di cui ci parla l'autrice Silvana Amadeo.

Sinossi

Il viaggio oltre la linea di confine di una donna che lascia volontariamente il mondo, atterrando nell’aldilà “senza boati né fuochi”. 
La riscoperta sui registri akashici di alcune significative vite passate. L’incontro con le guide spirituali, i compiti d’amore che le vengono assegnati. 
Amore verso chi ha conosciuto e lasciato nel mondo terreno perché l’amore viaggia di vita in vita e sa comunicare con canali speciali. L’acquisizione di un corpo leggero sottile con poteri superiori a quelli del mondo terreno, i viaggi interstellari. 
Rinunciare a ciò, alle soavi guide, a quella pace ritrovata? Affrontare ancora l’esperienza dolce e amara della terra?
Forse, per qualche ragione…
Tutto questo è… “Mi racconto dall’aldilà”


Il mondo dell’oltre immaginato in un romanzo con inusuali scenografie.
Pura fantasia o ipotesi più che possibili?
Una giovane donna, la protagonista, Adalgisa, un’artista di strada che decide di lasciare volontariamente la vita e atterra nell’aldilà senza rumore . “Né ali né fuochi”.
Un continuum della sua vita terrena con dei compiti d’amore aggiuntivi che le vengono assegnati da tre guide spirituali che incontra nel mondo dell’oltre.
Perché aldilà significa momenti di smarrimento e paura, viaggi interstellari, rilettura delle vite passate per capirne le connessioni col presente e migliorarsi. Ma soprattutto una purificazione del karma attraverso esercizi di amorevolezza.
E quindi Adalgisa si troverà ad assistere le amiche rimaste sulla terra e il suo ex fidanzato.
Li guiderà con tutti i metodi di comunicazioni  possibili : sogni, intuizioni, canalizzazioni..  E una vittoria sulle sue passioni terrene quando dovrà consegnare Nicola nelle braccia di un’altra donna.
Mi racconto dall’aldilà: una visione possibile sul mondo dell’oltre, ma soprattutto la certezza di qualcosa che non finisce. I rapporti si scompongono e  si ricompongono di vita in vita, trasformandosi senza mai perdersi. La comunicazione continua così come l’amore e l’amicizia e i sentimenti più belli.
Perché in realtà c’è solo un arresto all’uscita da questo mondo. Non c’è mai una fine.

Silvana Amadeo

Incipit

…Come quando qualcuno agogna un premio o una meta e si libera di un peso, finalmente ce l’avevo fatta a uscire dalla vita. Il piano era stato perfetto e seguìto nei minimi particolari con calcolo, freddezza, senza esitazioni. Già, perché sono le esitazioni che ti fregano. E con un guizzo velocissimo, con un dolore fisico di quelli che ti annientano tanto sono potenti, mi liberai del mio corpo che mi pesava addosso come una coltre. 
Non ero al mio primo tentativo, ci avevo già provato inghiottendo barbiturici a volontà, ma era    capitata la solita amica che viene a trovarti nel momento sbagliato, che ti soccorre convinta di aiutarti, mentre coccola il suo ego da crocerossina, e invece ti condanna al fallimento.  
Mi ritrovai nell’altra dimensione senza la minima cognizione dello spazio-tempo né sensibilità al dolore, laddove non esiste il tempo lineare, ovvero la sequenza di momenti così come d’abitudine li concepiamo; c’è una sorta di scorrimento e immobilizzazione, è tutto fluire e presenza; non esiste la percezione del malessere fisico e psichico. La mente grossolana si stava dissolvendo lasciando spazio all’elemento aria e a energie più sottili. 
Dunque galleggiavo non so dove, insensibile a ogni tormento.  

Cartaceo in vendita su: Amazon 
Sito dell'autrice: La vita tra le righe

Commenti

  1. L'idea che non ci sia mai una fine, tocca le corde più sensibili dell'animo umano, ed è da diverso tempo che l'uomo si interroga su cosa ci possa essere nell'al di là, e se esiste. Trovo che il libro abbia un suo fascino, indipendentemente da quello in cui si crede.
    Un caro saluto.
    - Marina

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    1. Difatti Marina, possono essere tante le concezioni personali sull'aldilà e qualcosa si può intuire.. Ma non conoscere perfettamente.
      Ma come "anima in viaggio" ho la certezza che nulla finisca, Quel che abbiamo vissuto pianto amato...

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  2. Grazie di averne parlato Maria Teresa. Credo proprio che questo libro ia per me.
    Mi incuriosisce così come mi incuriosisce l'aldilà. E' soltanto che per cbisogna andarci e sinceramente non ne ho ancora voglia :)
    Bacio!

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    1. ciao Patricia
      Andare di persona adesso a visitarlo? Anche no..E' sconosciuto..Anche se siamo nati e morti tante volte. E poi abbiamo da finire qui i nostri compiti e acquisire saggezza.
      L'aldilà certo ha un fascino che cattura. Dipinto in mille modi ma penso nulla di funesto. più che altra la prosecuzione di quel che siamo già e di quel che abbiamo costruito qui.

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    2. Ciao Silvana.
      Non ho ancora letto il tuo libro ma è in acquisto. Ti dico però come io personalmente vedo l'aldilà.
      Per me è un mondo parallelo a questo in cui probabilmente non ci sono corpi ma solo l'essenza degli individui che siamo stati. Un mondo parallelo che a volte entra anche in contatto col nostro terreno tramite sogni, quelle che si chiamano coincidenze ma che per me sono messaggi così come lo sono certe sensazini indefinibili che ci fanno pensare a qualcosa che ad un certo punto capita.
      Ti saluto e ti auguro un buon risultato e tanta soddisfazione per il tuo libro
      Patri

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    3. ciao
      grazie e dopo averlo letto se hai voglia puoi dirmi se condividi la mia visione dell'aldilà. Mi trovi su FB col nome o come "Tra le disco e le pagode".
      più o meno mi trovo d'accordo con te. Sciolto il corpo fisico si vive su piani piu' sottili la stessa essenza.
      I ponti tra il nostro mondo e quello dei trapassati, come sceneggio anche nel romanzo, sono i sogni, la telepatia, le intuizioni fulminee e le canalizzazioni ovvero quando attraverso un bravo medium la vibrazione del defunto più veloce e sottile si mette in connessione con la nostra.
      Le coincidenze? le chiamerei sincronicità messaggi in codice..
      un saluti

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  3. Argomento molto interessante, che risveglia echi di altrettanto interessanti letture. Grazie della proposta. :)

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    Risposte
    1. Ciao Grazia
      E' un romanzo sull'aldilà dove esiste molta saggistica. Concetti profondi espressi in maniera diversa.
      Amo anch'io la letteratura esoterica in particolare Brian Weiss o Alexander Eben col suo "Milioni di farfalle" tanto per citarne qualcuno

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    2. Conosco Brian Weiss. Adesso vado a conoscere Alexander Eben. :)

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