Mimi Costalunga presenta “Incontrarti non era previsto”

 



Cari amici, ben ritrovati da queste parti. Riprendo oggi la rubrica domenicale dedicata agli autori e in particolare ospito Mimi Costalunga che ci parlerà del suo nuovissimo romanzo appena uscito “Incontrarti non era previsto”.

Sinossi

Isola di Farren:

1000 pecore.
967 mm di pioggia annui.
800 ettari di prati.
51 anime.
Nessun pub.

Chi mai andrebbe ad abitarci?

Lo ha fatto Flo, nuova maestra nella minuscola scuola elementare della remota isola scozzese, che desidera solo allontanarsi da tutto e da tutti nella speranza che la solitudine possa curare il suo cuore spezzato.

Certo, non si aspetta che sull’isola giunga Colin. Con quell’aria un po’ selvaggia, burbero e scostante, sembra uno di quegli uomini da cui Flo ha sempre cercato di tenersi alla larga. Ma su Farren è impossibile evitarsi.

Tra pecore da rincorrere, balli tradizionali e il calore di una comunità piccola ma accogliente, sarà inevitabile per i due avvicinarsi, sfidando il reciproco timore di rimettersi in gioco.

Ma quando i fantasmi del passato torneranno a bussare alla porta di Colin, il loro legame ancora fragile rischierà di dissolversi come le luci del nord nel cielo notturno.

Riuscirà Flo a convincerlo di voltare pagina e dar vita insieme a un nuovo inizio?

Ringrazio Maria Teresa che mi ha permesso di presentare su queste pagine il mio quarto libro, e il primo che pubblico con lo pseudonimo di Mimi Costalunga.

Un romanzo rosa? Alcuni, a sentir parlare di questo genere, storcono il naso. E perché mai, mi chiedono, ti sei messa a scrivere romanzi rosa?

Se dovessi rispondere di getto, direi che avevo bisogno di leggerezza. Dopo tre anni difficili, nei quali il covid ha sottoposto a forti pressioni i miei progetti, la mia vita, la mia famiglia, tutto ciò di cui avevo bisogno era sogno ed evasione. Una fuga dalla realtà? Forse, ma una fuga che mi ha fatto bene alla mente e al cuore.

E allora, romanzo rosa sia! E non uno, ma molti. 

Ho cercato nel mio database mentale una delle mille idee che, giornalmente, immagazzino tra le mie sinapsi. E ho trovato terreno fertile.

Questa storia nasce da un articolo di giornale nel quale si raccontava di una remota isola scozzese che cercava una maestra per la scuola elementare di soli tre alunni. Mi sono chiesta “Ma chi mai andrebbe ad abitare, in un posto simile?”. Da lì, la fantasia ha cominciato a galoppare e tutto ciò che ho fatto è stato creare una storia d’amore, plausibile e realistica, che potesse svolgersi in questa ambientazione.

Ed ecco Flo, una ragazza con alle spalle delusioni e sofferenze, che decide di accettarlo, quel lavoro di maestra, anche se sull’isola di Farren (nome di fantasia) vivono appena una cinquantina di persone. Anche se per arrivarci bisogna salire su un piccolo biplano che fa paura solo a vederlo. Anche se d’inverno pioggia e vento la fanno da padroni e l’isola resta isolata per giorni. Ma Flo spera che la solitudine possa curare le ferite che si porta dentro.

Il destino ha altri piani, naturalmente. Prima di tutto, sull’isola arriva Colin, il nuovo e giovane manutentore. Oh, ecco il solito belloccio, direte voi. E lo dice pure lei, che  difatti cerca in tutti i modi di non far notare a nessuno che lo trova attraente. In secondo luogo, sull’isola Flo viene accolta da una comunità piccola e unita e fa amicizia tra gli altri con Annabel e Bob, due persone splendide che avranno molto da insegnarle.

Nemmeno Colin ha voglia di socializzare, anzi a dirla tutta è piuttosto burbero e all’inizio la tratta pure male. Ma su un’isola così piccola è davvero impossibile evitarsi, e i due finiranno per frequentarsi loro malgrado. E a piacersi. Quando mai mi ricapita di essere l’unica donna giovane e single nei paraggi?, pensa Flo. E decide di buttarsi. Lei che è sempre stata quella seria e giudiziosa, che il suo ex accusava di essere noiosa, decide di rischiare una volta tanto nella vita.
Ma la felicità dura appena una manciata di giorni e poi…

Aspettate! Mi sto facendo prendere la mano e vi sto raccontando tutto, non si deve!

Spero di aver incuriosito alcune di voi con questa presentazione (uso il femminile, dato che le lettrici di romanzi rosa sono per la maggioranza donne, e non me ne vogliano gli amici uomini) e che avrete voglia di seguirmi anche nelle mie prossime storie.

Mimi Costalunga

Incipit

C’erano solo due modi per arrivare all’isola di Farren ed entrambi richiedevano coraggio.
Il bimotore Islander virò e Flo sentì lo stomaco sottosopra. Non era mai salita su un apparecchio così piccolo e, dal momento in cui i carrelli si erano staccati da terra, aveva dovuto tenere a bada il terrore che le attanagliava le viscere.
Perché ho scelto proprio l’aereo?
Forse perché l’idea di salire su un battello traballante e affrontare tre ore di traversata sulle gelide acque del Mare del Nord la rendeva ancora più ansiosa. Invece il volo da Ranwick, l’isola principale dell’arcipelago, durava solo mezz’ora e Flo si era illusa di poterlo affrontare senza patemi. Beh, si era sbagliata!

Ebook e cartaceo in vendita su: 

Trovate l'autrice su Instagram


Commenti

  1. Bentornata Maria Teresa e in bocca al lupo all’autrice del romanzo, un rosa è sempre una piacevole evasione. Giulia

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    1. Grazie per il tuo commento, Giulia, e grazie per gli in bocca al lupo!

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