Maria Mazzocchia presenta “Closer”


Ripartono oggi i post in cui do la parola agli autori per raccontare le loro opere. La prima presentazione del 2019 è di Maria Mazzocchia che ci parlerà della sua storia intitolata “Closer”. 

Sinossi

«Siamo carne e sangue. Siamo la lingua che parliamo, il paese in cui nasciamo, quello in cui viviamo. Siamo verità e menzogne, siamo desideri, sogni, rinunce, delusioni, vittorie. Siamo cittadini del pianeta, eppure i padroni del mondo fanno finta di niente, fanno finta che così non sia, distolgono lo sguardo davanti ai nostri diritti e persino ai nostri doveri, di cittadini e di esseri umani. Fanno in modo che persino noi ci dimentichiamo di essere figli di una stessa madre terra, dividendoci in razze o in classi sociali, che non esistono.»

È la notte a cavallo tra il 24 ed il 25 Dicembre 2018 quando Maryam porta a termine la sua missione, quando Luz riflette sulla sua coraggiosa scelta, quando Ania dice addio alla donna che ama di più al mondo, quando Marta rinuncia alla sua migliore amica, quando Hasan e Wolf si incontrano per la prima volta.
Tra riflessioni sull’essenza dell’esistenza umana, sull'atrocità della guerra, sul destino della cultura e dei diritti umani in una società in cui le scelte di pochi sembrano sovrastare l’interesse collettivo, un narratore esterno racconta le storie di sei giovani alla ricerca del loro posto nel mondo, in un filo d’intreccio che sorprende cambiando continuamente rotta, che naviga tra flutti d’emozioni sfidando anche le tempeste e infine traghetta i sei protagonisti in una stessa città di approdo, che li abbraccia tutti.

Immaginate di dover lasciare la vostra casa, il paese in cui siete nati, la vostra famiglia, i vostri amici, i luoghi in cui siete cresciuti, i volti che più vi sono familiari, per andare a vivere altrove. Adesso provate a immaginare un motivo, il primo che vi viene in mente, per cui dobbiate lasciare tutto e partire. Ora scegliete il posto in cui pensate di voler approdare e immaginate il viaggio che fareste per arrivarci. Infine, provate a immaginare la vostra nuova vita in quell’altrove, tentate di prevedere le sensazioni che provereste e le esperienze che fareste.

Se siete stati almeno una volta nella vita anche voi dei migranti, vi torneranno alla mente le immagini delle esperienze vissute. Se invece non lo siete mai stati, userete esclusivamente la fantasia, su cui influiranno le vostre idee in tema di migrazione.

Io stessa sono una migrante, ho lasciato l’Italia tre anni fa e vivo a Berlino dove mi sono trasferita con il mio compagno per intraprendere la carriera di musicista indipendente nel duo alternative rock I-Taki Maki.

Closer è dedicato a tutti coloro che hanno trovato un luogo sicuro in cui vivere e a coloro che ne sono ancora alla ricerca, proprio come il quarto album, A Place to Leave, pubblicato poco meno di un anno fa, le cui liriche sono inserite in versione originale all’interno di ogni capitolo.

Ascoltando il disco, prima di dedicarvi alla lettura di Closer o dopo, potreste riconoscere nei brani i sei protagonisti del racconto, potreste scovare i loro punti di vista sul mondo, i loro sentimenti e i loro modi di essere… Potreste persino riuscire ad ascoltarne le voci, scorgerne i volti, penetrarne le anime, tentare di empatizzare con le loro esperienze di vita.

I fatti narrati si svolgono a Berlino tra il 24 ed il 25 dicembre 2018 ma alcuni flashback vi porteranno nei ricordi dei protagonisti, nelle loro esperienze passate e nei loro luoghi di provenienza.

Maria Mazzocchia

Incipit

Una mattina incredibilmente silenziosa stava iniziando con un albeggiare timido, malinconico, mesto, ma di una bellezza mozzafiato. Il quartiere di Neukölln era muto, immerso nel tagliente freddo invernale, stordito da quell’insolito silenzio. Le serrande del Centro Commerciale all’incrocio tra la Karl-Marx-Straße e la Flughafenstraße erano abbassate dalla sera precedente e lo sarebbero rimaste per tutto il giorno di Natale. Il sole iniziava a spuntare, colorando di rosa e arancio l’aria tutt’attorno. Le strade erano perfettamente vuote, gli incroci incredibilmente sgomberi, i semafori inutilmente a lavoro, impegnati a dare precedenze a invisibili automobilisti. Marta rimase alla finestra ancora un po', a godersi gli ultimi sorsi di caffè dalla tazza rossa, la sua preferita, che stringeva tra le mani.
Gli altri si erano appena addormentati.
Ripeté tra sé e sé ancora una volta:
«Sì, così deve essere. Quiete. Pace. Amore.»

Sito dell'autrice: I-taki maki

Commenti

  1. È una di quelle trame che mi attirano molto, storie di umanità e incontri.

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    1. Grazie Giulia, mi farà piacere conoscere il tuo parere, se ti andrà, a lettura ultimata. Buone cose!

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    1. Grazie :) Resto volentieri in attesa di un feedback post lettura.

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  3. Sembra davvero interessantissimo.
    Soprattutto il tema che tratta.

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    1. Una tematica estremamente attuale ma che seguo e a cui mi dedico da tanti anni. Sperando di dare un piccolo contributo al processo di sensibilizzazione. Grazie di aver mostrato interesse :)

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  4. Grazie a tutti per i commenti e a Maria per aver presentato il suo libro :)

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    1. Grazie a te Maria Teresa per lo spazio e a voi tutti per i commenti :)

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  5. Quindi un libro con dentro tracce audio? "...le cui liriche sono inserite in versione originale all’interno di ogni capitolo."
    Oppure ci sono i testi?
    E quindi arrivo curiosa ad un'altra domanda: é nato prima il libro o il disco? Non nel senso di pubblicato, ma nel senso di concepita l'idea. :)

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    1. Ciao Barbara, grazie dei quesiti :)
      In ogni capitolo ci sono i testi delle canzoni, il disco è disponibile su Spotify o Bandcamp :)
      Nasce prima il disco, sia come pubblicazione che come idea... dopo qualche mese però, iniziavano già a germogliare i personaggi del racconto :)
      Buon ascolto e buona lettura!
      Attendo volentieri feedback!
      Grazie

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