Intervista ad Antonella Astori, grafica

Alcune creazioni fotografiche di Antonella

Ho conosciuto Antonella Astori collaborando con il sito Art Over Covers, di cui è redattrice,  e poi in occasione della sua presentazione qui su Anima di carta del racconto illustrato per bambini Orsetto, dove sei?, ma in modo particolare sono rimasta affascinata e colpita dalle sue creazioni artistiche. Oltre a realizzare copertine per libri e CD come grafica, infatti, Antonella è una vera artista a tutto tondo, con molte passioni e attività, fotografia, illustrazioni, pittura.
E allora ho pensato di intervistarla, per conoscerla meglio e magari provare a carpirle qualche segreto nel campo della grafica... 😉

Prima di tutto benvenuta, Antonella! Ti va di presentarti ai miei lettori raccontando qualcosa di te e delle tue attività e passioni?

Innanzitutto grazie mille Maria Teresa per questa opportunità! Certamente, mi sembra giusto presentarmi a chi ancora non mi conosce. Vediamo un po'... Mi piace tenermi occupata! Recensisco copertine di locandine e di cd per Art Over Covers di Sara Shifter Pellucchi, adoro la musica, le letture, la fotografia, ma quello che più mi fa stare bene è sicuramente la pittura!
Ebbene si, adoro tutto ciò che è colore e disegno. Molte volte, per motivi "lavorativi" il disegno viene da me creato con l'uso del computer, ma la soddisfazione più grande è sicuramente quando prendo in mano acrilici, tele e pennelli e posso dar vita ai miei pensieri!
Ho frequentato per cinque anni la scuola d'arte di Cantù, conseguendo il diploma di maestro d'arte al terzo anno.
Ho poi lavorato come grafica e frequentato un circolo fotografico per poter comprendere al meglio la fotografia.

So che come grafica realizzi copertine per libri e CD musicali. Posso chiederti come funziona per te questo tipo di creazione, da dove parti, su cosa ti concentri per rendere al meglio il contenuto di un libro o un album? Insomma, qual è il tuo approccio?

Si esatto! Ad essere sincera mi capita più spesso di creare artwork e moniker per cd musicali, più che copertine di libri.
Sono entrata a far parte del team di Burning Minds Music Group dove collaboro come disegnatrice grafica.
Quando mi viene richiesta una grafica prima di tutto cerco di conoscere ciò che l'artista vuole trasmettere, ma chiedo anche quali sono le cose che amano di più (Questo sopratutto per quanto riguarda i cd musicali). Scoperto questo, cerco di inserire il tutto nell'immagine, puntando sui colori e sull'impatto visivo.
L'idea poi nasce piano piano, magari non subito. Può capitare che l'idea piace alla prima proposta, ma può capitare anche che ci voglia qualche giorno prima che il disegno prenda forma e significato. A volte parto da una fotografia scattata da me o prendo spunto da qualche cosa che vedo in giro o su riviste, magari anche un piccolo particolare può fare la differenza! Altre volte, quando meno me lo aspetto, magari anche prima di dormire, mi viene l'idea! Guardo un semplice oggetto che mi capita tra le mani, lo immagino prendere vita e da lì comincio a dar libero sfogo alla mia fantasia! E questi sono i momenti che più mi piacciono e più mi soddisfano!

Nel caso della copertina di un libro, hai bisogno di leggere la storia o ne parli con l’autore per capire su cosa puntare?

Mi è capitato di non poter leggere in anteprima il libro e quindi, io e l'autore, abbiamo parlato insieme.
Dopo che mi ha espresso la sua idea o comunque mi ha presentato il personaggio che voleva in copertina, io mi metto all'opera per dar vita a ciò che  sarà la copertina del libro. Certo è che, leggendo un libro, si hanno sicuramente più spunti, magari anche prendendo come punto di riferimento un pezzo interessante della narrazione stessa.

Siamo in un’epoca in cui le immagini ci influenzano enormemente, quindi la copertina diventa fondamentale per far conoscere e vendere un libro. Tu personalmente, da cosa sei più attratta? E cosa invece proprio non sopporti?

Sono pienamente d'accordo. Io stessa mi ci metto in primo piano. L'immagine è tutto! E' ciò che ti fa prendere in mano un libro o un cd se non lo si conosce; poi chiaramente si legge anche la trama, è difficile e raro comperare a scatola chiusa. Io personalmente, dopo la copertina, mi faccio sorprendere dal titolo. Mi deve attirare, dev'essere originale e misterioso. Sopratutto questo mi succede quando vado alla ricerca di qualche libro ad un mercatino dell'usato. Adoro il libro vecchio, già sfogliato e vissuto!
Cosa non sopporto? Bhe, in questo caso del libro usato proprio non mando giù le piegoline, le famose "orecchie". Mi da un po' fastidio il libro rovinato in questo modo.
Di un libro nuovo, invece, se devo essere sincera, mi da un po' fastidio il fatto che le copertine, con la ristampa, molte volte tendono ad essere cambiate. E questo ultimamente succede veramente spesso. (so di parlare a mio discapito!  - ride- )
Mi è già capitato più volte questa cosa; adoro l'immagine in copertina, scopro il libro troppo tardi e quando vado per comperarlo magari quella nuova copertina non mi piace. Il libro lo compero lo stesso, chiaramente, ma preferivo averlo nella vecchia edizione.

Alcune creazioni pittoriche di Antonella

So per esperienza diretta che quando si crea una copertina per un libro la parte più impegnativa è trovare il font giusto, sia da abbinare all’immagine che per evocare il genere di storia. Tu come ti regoli per questa scelta?

La font da abbinare dev'essere leggibile e a me personalmente piace elaborare i caratteri quando naturalmente è possibile.
Li deformo, li do effetti particolari (sopratutto questo mi capita non proprio coi libri, ma coi cd musicali); è una lotta continua alla ricerca di un carattere adeguato, una font che sia accattivante, ma allo stesso tempo leggibile. E poi chiaramente bisogna capire di che libro stiamo parlando.
Libri per bambini? Ok, allora la font sarà molto semplice e leggibile, niente di elaborato.
Libri d'amore? Passiamo allora ad un carattere corsivo ed elegante.
Libri Horror o Fantasy? Niente corsivo, ma in questo caso magari un effettino glielo metterei sicuramente.

Che differenza c’è per te tra creare un’immagine di copertina per un libro o per un album musicale?

Innanzitutto mi ricollego proprio al discorso di prima delle font. In un libro secondo me non ci si può sbizzarrire poi così tanto. L'immagine è ciò che deve comunque prevalere ed il carattere quasi sempre è una font così come è stata creata.
In un cd musicale il carattere è fondamentale, ha lo stesso peso dell'immagine di copertina, se non di più.
Per quanto riguarda le immagini, trovo molto più lunga la ricerca per un album musicale, perché deve comunque avere sempre un tuo marchio di fabbrica (il mio per esempio è aggiungere sempre un elemento piccolino, quel vedo e non vedo, che tutti però alla fine adorano!) e non è facile trovare immagini surreali e metaforiche. Inoltre, per ogni cd, non dimentichiamoci che ci sono più canzoni ed, in ognuna di queste, c'è una storia e quindi ci si ritrova a dover riassumere il tutto in una sola immagine. Il libro, se non per volumi particolari, comunque ce n'è una sola e su quella ci si può concentrare. E per finire, bisogna anche dire che nella musica ci sono infiniti stili musicali ed ho imparato col tempo che ognuno di questi sound hanno come delle regole da seguire. Per attirare e far capire il tipo di musica che si va ad ascoltare sia la font, sia l'immagine devono anche saper rappresentare questo.
Il libro, per quanto mi riguarda, è più facile. Si rappresenta o il personaggio principale o comunque un soggetto particolare della storia, sempre però tenendo presente che il tutto deve colpire l'occhio di chi lo guarda.

L’impressione generale è che oggi si vada molto a mode, tendenze, anche in fatto di grafica. Si vedono spesso veri e propri cloni, sia per le immagini che per la disposizione degli elementi grafici. Secondo te è giusto assecondare queste mode o è meglio puntare a qualcosa di originale, mai visto?

No, assolutamente no. Non mi piace l'idea di copiare l'immagine di un altro. Prendere spunto si, quello sicuramente, ma dallo spunto partire e metterci qualcosa di mio.
Non ci sarebbe altrimenti nessuna soddisfazione dal mio punto di vista... Assecondare le mode si potrebbe discuterne per quanto riguarda il tipo di soggetto, ma non copiando comunque qualcosa di già esistente.
Faccio un esempio di un po' di tempo fa. L'album Music di Madonna del 2000, sebbene forse non proprio tutto country (se non la canzone Don't tell me), ha adottato una copertina di stile Country, perché in quel periodo, se non erro, stava spopolando un po' questo genere di sound, ma sopratutto l'abbigliamento.
Questa scelta di seguire la moda del momento è stata una fantastica trovata, ha fatto sì che il cd spopolasse non solo grazie ai fan di Madonna, ma anche a chi non la conosceva. Quindi, assecondare le mode in questo senso sono d'accordo.
Ma poi sta al disegnatore rendere unica la grafica.

Come pittrice invece hai un tuo genere o stile preferito? So che lavori anche su richiesta...

Devo dire che ci ho messo tanto tempo per capire quale fosse il mio stile. Ne ho adottati parecchi, perché adoro cambiare spesso genere, soggetti e modo di rappresentare le cose. La mia mente vaga sempre in cerca di qualcosa di nuovo!
Amavo il genere fantasy, ma devo essere sincera. Avevo molti punti di riferimento, ma le cose non mi venivano altrettanto bene... Non ero pienamente soddisfatta...
Fino a che una mia cara amica mi ha fatto conoscere il libro di Martin Hocke, L'antico Regno Del Silenzio, che è il primo di una serie di tre libri (che però non chiamerei trilogia), e da lì ho cominciato ad apprezzare il mondo dei rapaci. Così ho deciso di intraprendere questa nuova strada di rappresentazione di gufi, barbagianni e altri volatili.
Non posso dire che le mie tele sono ritratti veritieri, ma li metto quasi in chiave illustrativa, mi piace ricrearli così come li vedo io!
Ad oggi questo è diventato il mio stile e soggetto preferito, ma adoro anche l'illustrazione per bambini.
Mi capita di fare qualche tela su richiesta, è vero, e qui le commissioni variano dai ritratti agli animali, ai paesaggi a ricreazione delle copertine dei cd.
Insomma di tutto un po' e io mi diverto allo stesso tempo, perché mi metto alla prova e in più uso questi momenti per allenarmi a creare anche soggetti che io mai e poi mai avrei immaginato di realizzare.

E poi c’è la tua attività di illustratrice. Qui su Anima di carta hai presentato il tuo racconto illustrato per bambini “Orsetto, dove sei?”. Visto che ne ho l’occasione, vorrei chiederti com’è nata l’idea e come l’hai realizzata?

Era un sacco di tempo che avevo nel cassetto questa storiella per bambini, anche se avevo in mente solo l'inizio e la parte centrale.
Solo continuando a scriverla mi è venuto poi in mente questo finale a sorpresa! ( Vi lascio la curiosità!) Ma comunque non trovavo mai il tempo per poter creare i disegni da inserire al suo interno (era solo una storia scritta su un'agenda). Poi accadde che nella ditta in cui lavoravo non si andava più bene, la crisi ahimè ci ha sopraffatto e, nel mentre che cercavo lavoro, avevo comunque del tempo libero per mettermi a disegnare e dar vita finalmente al mio caro Orsetto!
La scelta è andata sulla rappresentazione dei personaggi all'inizio in stile manuale (creavo bozze a matita su dei fogli volanti per studiare sia le espressioni, sia il paesaggio). Una volta create le bozze, ho deciso di scansionarle e di realizzare il tutto a computer.
Questa scelta è data dal fatto che almeno non avrei avuto problemi per quanto riguarda l'invio dei disegni e per i colori. Sarebbero dovuti rimanere brillanti e puliti, cosa per me fondamentale, mentre una scansione, forse, avrebbe rovinato questa mia priorità.Una volta fatto tutto, mancava la cosa più importante per poter realizzare il sogno. Trovare una Casa Editrice di cui potersi fidare. Ho fatto un sacco di domande in giro,ma nessuno mi ispirava fiducia, fino a che una mia amica mi parlò del suo editore e di come si trovava bene. Perché allora non provarci anche io? Devo dire che sia lei che mio marito mi hanno spronata abbastanza, io sempre un po' comunque titubante.
Così contattai Dario Bellini della Gilgamesh Edizioni di Mantova e gli parlai di questo mio progetto.
Devo dire che da subito l'ho sentito entusiasta ed è riuscito in pochissimo tempo a realizzare il tutto. Velocissimo!
Quando ho ricevuto le mie copie e ho visto Orsetto in vendita on-line ancora non ci potevo credere. Un sogno che finalmente prendeva vita!


Ultima, importante domanda: come contattarti per commissionarti una copertina?

Per contatti mi trovate sulla pagina facebook Antonella Aeglos Astori oppure scrivetemi all'e-mail missy_lella@virgilio.it

Grazie mille a tutti! Antonella

Commenti

  1. Molto interessante questa intervista, vado a curiosare sui link di Antonella Astori per vedere i suoi lavori. Mi piace molto anche il libro illustrato Orsetto dove sei, avrei dei bambini a cui regalarlo...

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    1. Grazie Giulia Lù per aver letto l'intervista!
      Spero che troverai qualcosa di interessante nei miei profili facebook! :-)
      ANTONELLA ASTORI

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  2. Ho seguito con vero interesse. Amo chi sa disegnare, ma non scarabocchiare, proprio disegnare bene. Perché è una forma d'arte che racconta molto, parla.
    Sono andata a curiosare la tua pagina fb dove dipingi rapaci (la mia passione) e caspita che brava. C'è tutta la fierezza di questi animali, la loro complessità... mi è sembrato di tenerli di nuovo sul braccio e osservarli da vicino. Sono davvero molto realistici.
    Ora vado a curiosare il resto, complimenti davvero.

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    1. Grazie mille Nadia Banaudi!
      Che bello quello che scrivi! Davvero ti ho dato queste sensazioni coi miei dipinti!??
      E' la cosa che più mi fa felice! Sono contenta che ti piacciono!
      ANTONELLA ASTORI

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  3. E' bello sentirti parlare di come vivi la tua creatività, Antonella. Spesso gli artisti praticano diverse arti; questo mi fa immaginare una sorta di "tappo" che impedisce a molte persone di essere creative, ma che quando viene rimosso libera la via per ogni sorta di doni. Non escludo di contattarti per una copertina in futuro. Grazie a te e a Maria Teresa! :)

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    1. Proprio vero.una volta che il tappo è tolto si può dare libero sfogo alla fantasia! :-) e tutto ciò che si ha dentro diventa realtà grazie all'arte! Sarei contentissima di poter fare una copertina per te! :-) Grazie ! ANtonella Astori

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  4. Che bella persona che sei Antonella! Grazie Maria Teresa che ci hai permesso di conoscerla. Se ogni forma di arte è un mezzo per comunicare, le creazioni di Antonella comunicano una grande sensibilità e un forte senso estetico ^_^

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    1. Grazie Rosalia Pucci! Grazie mille davvero! In tutto ciò che faccio voglio trasmettere qualcosa, vorrei creare magia intorno a chi guarda i miei disegni. Chiaramente questo non è possibile con tutti, ne sono consapevole, ma quando ci sono persone che apprezzano ciò che creo, mi fa davvero un sacco piacere! :-) Il cuore mi si riempie di gioia!
      ANTONELLA ASTORI

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  5. Sono molto felice che abbiate apprezzato l'intervista ad Antonella, perché è davvero una persona speciale sotto molti aspetti, nonché una vera artista, dotata di grande sensibilità e talento. Grazie a tutti per i commenti e ad Antonella per essere stata mia ospite ^_^

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    1. Grazie a te Maria per questa intervista! :-)

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