Laura Altamura e Natan Tale presentano “Sconosciuti. Il romanzo che non ti aspettavi”



Buona domenica, amici. Per la rubrica presenta il tuo libro, quest'oggi vi propongo un romanzo scritto a quattro mani: “Sconosciuti. Il romanzo che non ti aspettavi”. Ce ne parlano gli autori Laura Altamura e Natan Tale.


Sinossi

Due sconosciuti, una panchina, un viaggio inatteso che si rivelerà essere, forse, il più importante delle loro esistenze. Misteri, sette, profondi sentimenti e destini che si incrociano tra un presente non più sopportabile e un passato che deve inevitabilmente tornare a galla. Questi gli ingredienti di "Sconosciuti", il romanzo che davvero non ti aspettavi.

Non mi dà il tempo di aggiungere nulla che si dirige alla biglietteria automatica...
«Non serve obliterare.» mi dice, serio.
È fatta. Da tempo rimando questo viaggio verso il mio passato, troppe ferite. Esito, vedo che le porte si aprono con quel forte rumore meccanico di ferraglie e un'energia insolita mi spinge. Guardo Natan. In un istante sono sul treno. Anzi, siamo.

Connubio insolito e decisamente azzeccato quello di Laura Altamura, già autrice di svariati libri di poesie, novelle e racconti, e di Natan Tale, misterioso scrittore emergente alla sua prima pubblicazione, che li vede entrambi porre la firma su quello che si può definire un romanzo diverso, particolare e avvincente. Un romanzo che segna, inoltre, l'esordio del loro neonato progetto: Multae Rosae - Un "esperimento" artistico-letterario (multaerosae.worpress.com e relativa pagina Facebook). 

“Sconosciuti” è un nato grazie all’intesa “di penne” dei due autori e dall’unione della loro personale creatività; una partnership che ha permesso dar vita a un libro che il pubblico definisce “intenso”, “avvincente”, “intrigante e molto ben curato”. 

Un romanzo insolito, che vuole sfuggire a qualsiasi categorizzazione in uno specifico genere letterario. “Sconosciuti” racchiude in sé elementi di mystery, giallo, noir, con qualche nota appena accennata di romance che vanno ad arricchire una “semplice” narrativa contemporanea e conducendo il lettore in un viaggio ricco di suspence. Un viaggio che i due protagonisti, per caso o per volere della sorte, si ritrovano a intraprendere insieme; un viaggio, fisico e interiore, dentro sé stessi, a ritroso nei luoghi e nei meandri della memoria, ma sempre con l’attenzione al presente e lo sguardo verso il futuro. Una storia che narra di intrighi, di vite solo in parte e in apparenza distanti e differenti, di amicizia e di amore, e di un grande, potentissimo desiderio di verità. 

Alla domanda: “Ma perché ‘Il romanzo che non ti aspettavi’?” Laura e Natan rispondono:
“Molteplici ragioni: la prima non possiamo svelarla per la regola del ‘no spoiler!’: ai lettori di ‘Sconosciuti’, alla fine, sarà chiaro; la seconda, perché – molto probabile – nessuno si sarebbe aspettato questa collaborazione tra noi; la terza, ci auguriamo che il modo in cui abbiamo deciso di sviluppare il romanzo lo possa rendere, appunto, un libro un po’ diverso, non banale né scontato.”

In effetti, durante la stesura, così come nelle successive fasi, gli autori hanno sempre cercato di non dimenticarsi dei lettori, provando a mettersi nei loro panni, a vedere le cose dal loro punto di vista e ponendosi domande volte a comprendere cosa e come un “esterno” avrebbe potuto recepire dalla loro scrittura e dalla storia. Stilisticamente, molto lavoro è stato dedicato al testo per far sì che fosse il più possibile fluido ed equilibrato nel suo sviluppo e nell’intrecciarsi delle vicende, tra il “palleggiare” dei POV dei due personaggi, i dialoghi, le descrizioni, un velo di “Show, Don’t Tell” qua e là e qualche accenno che rimanda alla poesia. Il risultato è tutto da leggere.

Progetto Multae Rosae -
Natan Tale & Laura Altamura - Un ‘esperimento’ artistico-editoriale”

Estratto

La chiusura: l’orario perfetto, il mio preferito. Luci soffuse, il locale ormai deserto, niente chiasso, nessun vociare inutile. Persino il rumore dei pensieri pare addormentato. A breve, gli Stones smetteranno di suonare dagli altoparlanti sopra la mia testa, la musica si spegnerà, lasciando spazio al tintinnio di bottiglie vuote gettate nel bidone, allo scorrere dell’acqua nel lavandino dietro al banco, al rumore di sedie e sgabelli spostati per pulire e riordinare. Alle mie spalle, una giovane cameriera ha già appoggiato scopa e paletta all’angolo della sala. 
Manca poco. Un paio di sorsi soltanto e dovrò abbandonare questo posto, scovato per caso, ancora con la voglia di un ultimo goccio di whisky. Come ogni notte, troverò poi conforto nell’abbraccio delle tenebre, nella profonda e intensa boccata del primo tiro di paglia, tanto agognato, e in quell’inconfondibile odore che la città addormentata possiede, nel suo silenzio - momentanea quiete.

Ebook e cartaceo in vendita su: 


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