7 blog per un autore - Elisa Averna

                                             

Nuovo appuntamento con la rubrica 7 blog per un autore. Questa settimana è mia ospite Elisa Averna, per parlare del suo romanzo Chiamata dall'inferno.

Come sempre, al centro della mia tappa c'è il messaggio contenuto nella storia.

Vi ricordo che 7 blog per un autore è una sorta di mini blog tour che ha lo scopo di approfondire un libro attraverso sette tappe nell'arco di una settimana. In fondo al post, trovate l'elenco di tutti i blog partecipanti.



Chiamata dall'inferno

TRAMA

Lui sa tutto di lei. Ne conosce le abitudini, la famiglia e i molti peccati di gioventù. Ha disseminato di microspie la villetta in cui Jessica vive, il suo perfetto idillio da signora per bene. Lei non sa chi sia lui. Ogni giorno, quell'uomo misterioso le telefona e le impone prove ispirate ai peccati, minacciando ritorsioni sui suoi cari in caso di fallimento. Ogni prova è un indizio che lui concede per farsi identificare, ma se lei non riuscirà a capire chi sia, dovrà incontrarlo. I giorni che avrà a disposizione saranno nove, come i gironi danteschi. Lui obbligherà Jessica a scendere nell'Inferno più nero e profondo: quello della propria coscienza.

Autore: Elisa Averna
Editore: Dark Abyss

In vendita su AMAZON

Tutte le immagini sono state inviate dall'autore


Un messaggio da scoprire

Tema trattato in  Chiamata dall'inferno

Raccontaci la scelta del tema, il messaggio che vuoi arrivi al lettore attraverso le pagine da te scritte
 
I temi trattati sono diversi.  La trama di per sé non è certamente rivoluzionaria: uno sconosciuto perseguita al telefono la sua vittima. Nulla di nuovo sotto il sole! Ci sono miliardi di esempi letterari e cinematografici. Ciò che rende “Chiamata dall’Inferno” particolare, oltre ovviamente il nuovo stile narrativo breathless, è il gioco messo in atto da Alpheus ai danni di Jessica, gioco cinico e sadico strutturato sull’Inferno del Sommo Poeta. La trama di per sé è lineare e facile, alla portata di chiunque, ciò che invece richiede forse una maggiore attenzione sono i temi implicati: il viaggio nella propria coscienza, il tema della paura e il tema del ricordo, ecc.

Il tema della telefonata anonima 

Trovo che questo tema sia sempre ansiogeno.  Trattandosi di un thriller, l’ansia è un ingrediente indispensabile. 

Il tema del ricordo

 La memoria, si sa, funziona in modo selettivo. Tendiamo a ricordare solo ciò che ci interessa e rimuoviamo ciò che ci fa stare male. La memoria è alla base della nostra identità. Si dice difatti che noi siamo i nostri ricordi. La nostra identità quindi è carica di ricordi scelti dalla nostra memoria. Ad un certo punto, però, nelle nostre vite è possibile che entriamo in conflitto con il nostro passato, per un trauma subito o per un avvenimento difficile da accettare o per un nostro cambiamento di rotta, per cui non siamo più ciò che eravamo e magari ci sentiamo colpevoli di azioni contrarie alle nuove convinzioni acquisite dal nostro io più maturo e adulto. Il fenomeno, conosciuto come "dissonanza cognitiva", è relazionato anche al processo di rimozione, che entra in causa per alleviare la sensazione negativa procurata dal conflitto tra passato e presente. Tuttavia, non si può dimenticare tutto quello che ferisce, anche se sarebbe bello riuscire a dimenticare e riconciliarsi con la vita e con noi stessi.

Il tema della paura

Paura di non essere creduti, paura di deludere, paura di non riuscire a ottenere un risultato, paura della perdita di memoria, paura di dimenticare ed essere dimenticati, paura di un passato che "ritorna", paura dell'ignoto, paura della morte, paura della vita, paura della paura, fobie vere e proprie... Quante paure nell'arco della nostra vita ci hanno sfiorato almeno una volta! Ma che cos'è la paura? La paura richiede il nostro coraggio e di certo non va a braccetto con la vigliaccheria. Nel romanzo, Jessica dovrà vedersela anche con tutte le sue paure.

Il tema della vendetta

Nel romanzo prende forma nella legge del contrappasso, come mezzo per punire Jessica nel caso non superi le prove. È un tema sempre affascinante sia dal punto di vista cognitivo che emotivo. Esiste molta letteratura, molto cinema e teatro sull’argomento. Gli esempi in letteratura, oltre ai classici di sempre, sono davvero tanti (“I nomi epiceni” di Amélie Nothomb; “Il ballo” di Irène Némirovsky, La vendetta” di Agota Kristof, “Misery” di Stephen King per citarne qualcuno). A livello cinematografico credo che il maestro Kim-Ki-Duk abbia raggiunto l’eccellenza nel film “Pietà”.  Scegliere un tema molto trattato e per di più in modo supremo non è stato semplice. Ho cercato quindi una via alternativa per parlare di vendetta e l’ho fatto per mezzo di un romanzo sperimentale che fosse però facile, che non scomodasse i grandi pensatori del passato (eccetto Dante) e che fosse accessibile a tutti, ma davvero a tutti, indipendentemente dal background culturale del lettore. 

Quanto al messaggio, se lo esplicitassi pienamente rischierei di cadere in uno spoilerone “rovina festa”. Mi limiterò a dire che mi auguro che sia colto quanto in ognuno di noi abiti il bene e il male, benché in proporzioni diverse o molto diverse, e che quindi nessuno sia totalmente buono o totalmente cattivo. Anche nella mente più spietata e crudele può esserci una scintilla di luce, qualcosa che lo  renda in qualche modo perdonabile. Il tema della vendetta è simmetrico a quello del perdono. Il desiderio di vendetta  ci abbassa nella miseria umana e interferisce negativamente con la nostra evoluzione spirituale; al contrario la capacità di perdono eleva il nostro spirito.  Tuttavia, dobbiamo accettare di essere solo umani con tutte le nostre debolezze e lavorare tanto su noi stessi per arrivare forse a capire, come dice Goethe, che “La vendetta più crudele è il disprezzo di ogni vendetta possibile”.

Elisa Averna
* * *

Prima di salutarci, ringrazio tutti gli autori che si sono affidati a questa iniziativa, i blogger partecipanti e in particolare la promotrice della rubrica Federica del blog Gli occhi del lupo.

Blog partecipanti:

LUNEDÌ - Tutto sul romanzo
 
MARTEDÌ - Ambientazione
 
MERCOLEDÌ - Cast Dream
 
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire
 
VENERDÌ - Un'immagine che racconta
 
SABATO - Intervista all'autore
 
DOMENICA - Intervista al personaggio

Commenti

  1. Grazie infinite per lo spazio che mi avete concesso. È stato un piacere conoscervi e far conoscere ai lettori questo romanzo sperimentale.

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    1. E' stato un piacere, Elisa! In bocca al lupo per il tuo romanzo

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