Le mie letture del 2021

Foto di Lisa (Pexels)

In tutti questi dodici anni di blog non ho mai fatto un post che riassuma le letture di un intero anno. Il motivo è soprattutto che di solito il mio elenco è abbastanza striminzito, nulla a che vedere con le lunghe liste postate dai miei colleghi blogger. In pratica, leggo poco e con notevole lentezza, se tutto va bene dedico una mezzoretta al giorno a questa attività.

Quest'anno comunque ho deciso di non vergognarmi delle mie poche letture e di condividerle con voi.

Cosa ho letto?

Guardandomi indietro mi accorgo di aver dedicato il mio tempo quasi esclusivamente a romanzi thriller con una certa propensione per il thriller psicologico. Non un caso, ovviamente. Sono da sempre la mia passione e quest'anno avevo decisamente bisogno di coccolarmi con letture che mi catturassero. E poi essendo questo il genere a cui mi sto dedicando per la scrittura, è stata anche un'ottima occasione per studiare altri autori che si sono cimentati con questo tipo di storie, analizzarne le trame e gli eventuali difetti.

Elenco a ritroso dal più recente...

Una stanza nel buio di Nicci French

Thriller psicologico letto tutto d'un fiato (si fa per dire, con i miei tempi). Ti cattura fin dalla prima pagina, anche se il primo lunghissimo capitolo è molto angosciante. 

Il tormento del diavolo di Mark Edwards

Avevo già letto dei Thriller di Mark Edwards, che secondo me è bravo a tenere alta la suspense, ma non a sviluppare finali soddisfacenti. Questo in particolare mi ha tenuta incollata per tutto il tempo, ma lo spiegone finale a mio parere ha rovinato tutto.

Una vita migliore di Susan Allott

Più che Thriller direi romanzo psicologico. Molto particolare come lettura, forse per lo stile molto asciutto, per l'epoca (che si snoda tra il 1967 e il 1997) e l'ambientazione australiana. Sono stata tentata più volte di mollarlo, ma alla fine mi è piaciuto, quanto meno come denuncia di ciò che è successo in questi anni in Australia.


Tre mogli di Tarryn Fisher

Altro Thriller psicologico. Scorrevole e per certi versi piacevole, infatti l'ho letto velocemente. Devo dire però che ho trovato la trama troppo contorta e piena di buchi, soprattutto verso il finale. Alcune coincidenze usate per spiegare l'intreccio, poi, rendono la storia poco credibile. Peccato perché sia l'idea che la scrittura non sono niente male. 

Conosco il tuo segreto di Sue Watson 

Thriller psicologico carino, molto accattivante per le dinamiche tra i vari membri della famiglia. Quello che non mi è piaciuto è stato il fatto che non c'è un vero e proprio climax o meglio un confronto finale tra la protagonista e l'antagonista. Sento che questo è mancato e mi è dispiaciuto.


Dietro lo specchio di Sidney Sheldon

Legal Thriller che ha un bel po' di anni alle spalle ma che non delude. L'ho trovato interessante per come viene trattato il tema della schizofrenia, ma anche per l'aspetto legale.

La notte prima di Wendy Walker 

Thriller psicologico facilmente dimenticabile. Di questa autrice avevo apprezzato il precedente Non tutto si dimentica, ma questo l'ho trovato ripetitivo e poco approfondito proprio dal punto di vista psicologico, con protagonisti poco simpatici e piatti.

La casa delle bugie di Sue Watson

Altro Thriller psicologico, in cui la prima parte mi è sembrata oppressiva, eccessivamente infarcita con i pensieri e le emozioni della protagonista. Difficile identificarsi con lei, ossessionata dal voler compiacere un marito odioso e prevaricatore. Comunque, devo ammettere che l'autrice è stata molto brava a fornire un quadro psicologico del personaggio. La seconda parte è decisamente più interessante e coinvolgente, quindi alla fin fine mi sento di promuovere questa lettura.

Era una famiglia tranquilla di Jenny Blackhurst

L'impressione di questo Thriller psicologico è di un'occasione sprecata, con una buona idea di base che verso il finale è stata rovinata da uno spiegone lungo e fastidioso. Non mi era mai capitato di saltare pagine intere durante un climax!

Il volto nudo di Sidney Sheldon

Altro Thriller di Sidney Sheldon, letto abbastanza velocemente. Per certi versi mi è sembrato un po' datato, con modi di dire che oggi ci scandalizzerebbero giudicandoli razzisti e omofobi. Comunque, è un romanzo carino.


Il paziente e L'analista di Nicci French

Due Thriller psicologici che metto insieme perché fanno parte di una serie. Io adoro questa coppia di scrittori con pseudonimo Nicci French e di questi due romanzi ho apprezzato le trame e il modo in cui sono scritti. Tuttavia, non mi è piaciuta la protagonista psichiatra, troppo fredda e scostante per potermi identificare. Peccato.

La ragazza di prima di J.P. Delaney

Thriller psicologico molto scorrevole, per passare qualche ora di svago, ma con scarsa tensione. Mi è piaciuta l'idea della casa ipertecnologica, ma la trama è condita di troppi cliché a cominciare dall'uomo con manie di controllo.


Un buon presagio di Gillian Flynn 

Romanzo breve o racconto dell'acclamata Gillian Flynn. Letto in poche ore, mi è piaciuto molto, compreso il finale ambiguo.

Sulla pelle di Gillian Flynn

Altro Thriller psicologico della stessa autrice, di cui poi ho visto anche la serie tv Sharp Objects (con un finale però troppo frettoloso rispetto al libro). Ottimi i personaggi con un approfondimento psicologico e un'ambientazione molto apprezzabili.


Nei luoghi oscuri di Gillian Flynn

In quel periodo mi ero proprio fissata con questa autrice, come potete vedere. Altro suo Thriller psicologico che mi è piaciuto parecchio, benché a tratti cruento (mi piacciono i gialli ma non la violenza). 


L'amore bugiardo di Gillian Flynn

Primo dei Thriller psicologici letti di Gillian Flynn (ancora non ho visto il film, ma sono curiosa di farlo). La storia mi è piaciuta e ho trovato complessivamente coinvolgente il modo di raccontarla, ma ho detestato il finale che mi ha lasciato malissimo. Inoltre, forse in alcuni punti si dilunga un po' troppo. 


Sotto la pelle di Nicci French

Cinque stelle piene per questo Thriller psicologico davvero ben fatto, con una suspense che ti tiene incollato alle pagine, non tanto per gli eventi quanto per i personaggi che si susseguono uno dopo l'altro e la descrizione degli stati d'animo molto accurata.


Bugie di sangue di Nicci French

Anche quest'altro romanzo della coppia Nicci French l'ho molto apprezzato, l'unica pecca è una protagonista un tantino fredda che scatena poca empatia. Comunque accattivante la trama.


Nove perfetti sconosciuti di Liane Moriarty 

Letto perché mi era piaciuto il precedente dell'autrice. Questo però dopo un inizio accattivante che presentava in successione tutti i personaggi, l'ho trovato noioso. A un certo punto, proprio dove la tensione dovrebbe crescere, invece cala del tutto.


Piccole grandi bugie di Liane Moriarty 

Ho iniziato l'anno con questo romanzo dopo aver visto la serie tv. Anche se non è proprio un thriller, mi è piaciuto molto. Bello l'intrecciarsi delle vite delle protagoniste, la tensione per le loro storie resta sempre altra e ho trovato divertente il modo in cui è raccontato.

Romanzi mollati

The Haunting of Hill House di Shirley Jackson, che ho trovato pieno di cliché ed estremamente noioso. Non ne capisco proprio la fama.

Mollato dopo un centinaio di pagine è Una famiglia felice di Jean Hanff Korelitz. Mi ero incuriosita dopo aver visto la serie The Undoing, ma onestamente il romanzo non ha niente a che vedere con l'adattamento televisivo. Prolisso, inutilmente descrittivo, pomposo nello stile. Bocciato subito.

Grandi assenti

Come vedete, sono stata parecchio monotematica, con thriller a tutto spiano. Grandi assenti sono stati gli altri generi. Non c'è praticamente nulla nel mio elenco di narrativa mainstream o generi che in questo periodo non sono nelle mie corde (romance, fantascienza, storici, per dirne solo alcuni).

Assenti anche i miei colleghi italiani. Mi sono proposta comunque di rimediare per il prossimo anno almeno riguardo a quest'ultimo punto. Ho nel mio lettore una serie di romanzi di amici che vorrei leggere e conto di farlo anche per variare un po' genere.

E con questo è tutto! Ne approfitto per augurare a tutti un felice finale di anno, ci risentiremo nel 2022.

Commenti

  1. Anche tu oggi con un post sulle letture dell'anno :)
    Non riuscirei a leggere libri di un solo genere. Ho letto molta saggistica più o meno monotematica, perché mi serviva per un libro, ma l'ho alternata ad altri generi.

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    1. Ciao Daniele, ho letto il tuo post, ma devo ancora passare a commentarlo :)
      Capisco che possa sembrare noioso leggere un solo genere, eppure io vado molto a periodi, sia per il genere (in passato ero entrata in fissa con il fantasy, per esempio) che per gli autori. Quando incontro uno scrittore che mi piace, leggo tutto o quasi da lui prodotto, in maniera ossessiva :)

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  2. Per fortuna che ho letto il tuo post e mi sono consolata. Anch'io non ho letto le decine di libri dei nostri colleghi blogger. Per il 2021 mi ero messa come obiettivo 20 libri e sono arrivata a 23 (magari con domani 24), per il 2022 punto a 30, vedremo se ce la farò.
    Comunque, mi hai fatto venire voglia di scrivere un post sull'argomento! Grazie! ;)

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    1. Finalmente qualcuno come me! Mi fa piacere Silvia, io sono convinta che leggere non possa essere una gara. Tra l'altro mi domando seriamente come si faccia a leggere così tanto, forse dedicandoci molto più tempo di quanto faccia io o saltando le pagine :P
      Allora aspetto il tuo post!

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  3. Io e te non ci litigheremmo i libri, Maria Teresa! ;) Mi è sembrato ironico che l'autrice di Non tutto si dimentica abbia scritto un romanzo così facile da dimenticare... Non è facile mantenere il terreno, anche quando in precedenza si sono avuti buoni risultati. Tanti auguri di un 2022 energico e succoso. <3

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    1. Ahah! Vero, molto ironico.
      Grazie di cuore, ricambio gli auguri!
      In effetti hai ragione, non sempre gli autori mantengono gli standard dei primi libri. Una triste verità potrebbe essere che a un certo punto vengano pressati dagli editori a concludere in fretta, mentre ai primi romanzi avevano dedicato più tempo.

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  4. Anch’io oggi ho pubblicato un post sulle letture, io ho letto più generi ma prediligo il thriller e quindi leggerei solo quelli, però io amo di più gli autori italiani. Sto leggendo l’ultimo di Riccardo Bruni, anzi praticamente l’ho finito, argh...

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    1. Quest'anno mi sono riproposta di leggere più autori italiani e mi piacerebbe dare una chance anche a Riccardo Bruni. Di solito vado un po' a naso con le letture, non è che seguo un criterio. Tra l'altro il tuo Una inutile primavera è uno dei prossimi, finiti i due che ho in lettura! Non vedo l'ora ;)

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    2. Grande Maria Teresa, grazie mi fa molto piacere, spero che ti piaccia 😀

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  5. Ecco non avevo mai scritto un post con noiose liste di libri letti e ora tu quoque ti converti? :D
    Non mi stupisce la focalizzazione sui thriller ma credo anche io che bisognerebbe spaziare di tanto in tanto se non altro per accontentare nella varietà coloro che godono di elenchi di libri letti da persone umane che oltre a leggere nella vita... Vivono. Ti abbraccio forte forte

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    1. Probabilmente questi post servono più a chi li scrive che a chi li legge (...scorre, magari) e si annoia. Quest'anno ho appunto sentito l'esigenza di ripercorrere le mie letture.
      In passato ho molto spaziato, come dici tu, e mi sono ritrovata anche a leggere più per dovere che per volere generi che non erano nelle mie corde. Di solito a fatica. Quest'anno ho voluto essere un po' egoista e ho scelto quello che mi andava.

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  6. Non è un genere nelle mie corde, ma è bello vedere con quanta passione invece tu lo affronti, concedendoti tanti romanzi di questo tipo. Buone letture per il 2022!

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    1. Grazie Luz, buone letture anche a te. Eh, sì, dal tuo elenco ho visto che siamo molto distanti quanto a genere. Diciamo che per me è anche materia di studio, non solo fonte di piacere. Ovvero, imparo molto da autori che scrivono il mio stesso tipo di storie. Nel bene e nel male.

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  7. Intanto Buon Anno cara Maria Teresa! :)
    Se si ha poco tempo per leggere, per lavoro, per famiglia, per salute (ahimè ho un'amica in ospedale con trauma cranico, problemi di vista e udito e il suo rammarico di lettrice forte è di non poter nè leggere nè audioleggere), è giusto concentrarsi sul genere che ci piace e, nel tuo caso, che ci serve per scrivere. Leggere poi non è una gara, ma solo un piacere per se stessi. Queste noiose liste di libri servono sia per comprendere com'è andato emotivamente l'anno, sia per condividere le impressioni sui vari testi e rendersi disponibili a consigli di lettura. Io così scopro chi ha letto un titolo che mi interessa e posso chiedere lumi o scopro nuovi titoli o autori. Sul blog poi è anche l'occasione di richiamare post recensioni pubblicate durante l'anno, che magari qualcuno si è perso.
    L'amore bugiardo non l'ho letto e tutte le volte che vedo il film (eccellente! magistrale!) mi dico "dovrei leggere il libro". ;)

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    1. Grazie, buon anno anche a te, Barbara!
      Mi dispiace moltissimo per la tua amica, davvero una brutta situazione.
      Sono contenta che la pensi come me. Il tempo per leggere a volte bisogna proprio ricavarselo durante le giornate, io cerco di tenermelo stretto come una sorta di "spazio sacro" perché so che altrimenti sarei fagocitata da altro. E così in quel poco tempo mi sembra giusto leggere ciò che mi va e che mi è utile. Qui non ho parlato della saggistica, quello sarebbe un discorso a parte.
      Allora devo proprio decidermi a vedere il film de L'amore bugiardo! Se poi lo leggerai, mi saprai dire cosa ne pensi.

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  8. Solo guardando le copertine mi viene paura! Ma come fai? :D
    Io tanta narrativa contemporanea non di genere, quest'anno! Un bel viaggio! ^_^

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    1. Bella l'idea del viaggio tra i libri :)
      Come faccio? Non so, sono sempre stata appassionata di gialli. Quando avevo tempo (secoli fa) leggevo i gialli Mondadori a manciate. Però non mi piacciono né l'horror né i thriller con troppa violenza. Diciamo che amo i misteri e la suspense. Quindi nessuna paura in realtà ;)

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