Il Giovane Achille è una storia che parla di rabbia. Il protagonista è, almeno inizialmente preda di questo sentimento. Alessio vive un periodo particolare della sua vita, quello della pre-adolescenza, dove spesso ci si sente fuori luogo, incompleti e incompresi. A tutto questo si somma un difetto fisico al tallone destro, che lo costringe a zoppicare e che alla sua età è come un segnale luminoso puntato in testa. Così Alessio dovrà scontrarsi con risate soffocate, nomignoli e gli immancabili bulli, che metteranno lo metteranno a dura prova.
Alessio non riesce a fare amicizia, non riesca ad avere un rapporto sano con i compagni né con il padre, soprattutto da quando la madre scomparsa.
La rabbia è un sentimento potente ma anche distruttivo, a volte consolatorio e quasi necessario, quando il dolore è troppo, ma se non controllato può creare grossi guai, e Alessio né dovrà pagare le conseguenze.
Il Giovane Achille è una storia epica, o almeno queste erano le intenzioni dell’autore.
Il titolo richiama l’Iliade e nel testo sono nascosti rimandi più o meno espliciti al poema omerico. A partire dalla malformazione al tallone, che affligge il protagonista, al sentimento di rabbia che ne guida le azioni, fino ad arrivare al nome della banda che Alessio fonderà, gli AKEI, che richiama i soldati di Achille (Achei). Ce ne sono molte altre e la mia sfida col lettore e a trovale tutte 😊.
Il Giovane Achille è una storia d’amicizia, ambientato in quella particolare età della vita in cui i legami sono forti come catene e gli amici possono salvarti la vita.
Ho sempre amato le storie di gruppi di amici, che hanno rappresentato i capisaldi della narrazione per ragazzi della mia generazione: dai Goonies a Stand by me. Nel mio libro ho cercato di ricreare quel sentimento di unione, protezione reciproca e appartenenza che animano quelle avventure.
L’amicizia è l’unico antidoto alla solitudine e ai dolori dell’anima, sarà grazie agli amici incontrati per caso, compagni di sventura al terribile Campeggio Sorriso, che Alessio riuscirà ad affrancarsi dalla sua ostinata rabbia verso il mondo e a vivere una fantastica avventura.
Infine, il Giovane Achille è una storia colorata, infatti sia la copertina che le illustrazioni interne sono opera della bravissima Stefania Franchi, che col suo stile fiabesco e pastelloso ha dato vita ad Alessio e a tutti gli AKEI, rendendoli vivi e pronti a combattere. .
Alessandro Ricci
Grazie per lo spazio 🥰
RispondiEliminaE' stato un piacere, Alessandro ^_^
EliminaUno di quei libri che avrei adorato leggere a quell'età!
RispondiEliminaI libri per bambini letto da adulti sono ancora migliori.
EliminaIo non smetti mai
Bellissimo ed emozionante romanzo!
RispondiEliminaGrazie per essere passato e per il tuo commento, Alessio! Ci confermi allora che è un romanzo non sono per bambini... ^_^
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