Dove osano i self #6 - Fare manutenzione alle pubblicazioni

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Bentornati a questa rubrica dedicata al self publishing.
Sono convinta che uno dei grossi vantaggi della modalità di pubblicazione in proprio sia di poter modificare a piacimento e in qualsiasi momento i nostri libri. Per un autore è davvero importante approfittare di tale opportunità. Oggi vi spiegherò come e perché farlo, in base alla mia esperienza.

Mantenere fresco il libro

La breve giovinezza di un libro sul mercato è un fenomeno curioso ma purtroppo vivo. Basti pensare al fatto che le case editrici dopo alcuni mesi dal lancio di un prodotto, lasciano la promozione per occuparsi di altri autori, a meno che il libro non abbia fatto il botto. Come self publisher abbiamo tutto nelle nostre mani e possiamo gestire la promozione in modo totalmente autonomo, puntando non solo a mantenere vivo un libro, ma anche a rilanciare vecchie pubblicazioni quando ci pare.
Va detto che un libro prodotto in proprio può continuare a vendere anche dopo anni dal suo lancio, come qualsiasi altro libro prodotto da un editore. Ma in questo caso possiamo gestire autonomamente ogni aggiornamento e riportalo in vita anche dopo molto tempo.

Per questo è importante mantenere aggiornate le nostre pubblicazioni, cercando di fare una manutenzione costante ai file e alle informazioni presenti sugli store di vendita.

Guerra ai refusi

Cerco di pubblicare ebook e cartacei con testi riveduti a fondo, anche con l'aiuto di una squadra di beta reader. Ma ciò nonostante capita sempre che in tante pagine scappino dei refusi o errori veri e propri. A distanza di anni arriva ancora qualche segnalazione di amici o di Amazon. A proposito di quest'ultimo, ora KDP ha anche un'area apposita dove vengono indicati gli errori comunicati dai lettori.
Alla luce delle segnalazioni o di nostri controlli, è possibile quindi che vadano corrette delle parti del testo o migliorata la formattazione se non era perfetta in fase di lancio. In questi casi, non facciamoci prendere dalla pigrizia e aggiorniamo i file, anche quello cartaceo. Per quest'ultimo purtroppo la procedura è un po' più rognosa, ma vale la pena sempre di farlo.

Rinnovare tutte le pubblicazioni per le nuove uscite

In occasione di una nuova pubblicazione,  è particolarmente importante rimettere mano alle pubblicazioni precedenti in vendita. Infatti, ogni libro è utile per far pubblicità agli altri, non sprechiamo questa opportunità.
Personalmente, modifico su ebook e cartacei:
  • la biografia, aggiornandola con le nuove uscite e magari svecchiandola
  • la pagina che raccoglie gli altri libri che abbiamo scritto con relativi link agli store (spero l'abbiate... No? Male!)
  • eventuali note e ringraziamenti
Questo lavoro di aggiornamento, a mio avviso, diventa tanto più importante quando la nuova pubblicazione riguarda una serie, una saga. In tal caso, è vitale rimettere mano ai vecchi capitoli,  così come dar modo al lettore di afferrare al volo che si tratta di una serie più o meno autoconclusiva.

Miglioramenti da fare di tanto in tanto

Un libro vende poco? Ci possono essere molte ragioni per questo. Ma forse vale la pena di fare qualche esperimento, modificando alcuni fattori collegati alla pagina di vendita, per vedere che succede.

Cambiare categorie e parole chiave
Amazon (e penso anche gli altri store) aggiornano costantemente le categorie, sia per i libri che per il kindle store. Ogni tanto è bene quindi verificare se quelle che abbiamo scelto sono le più adatte. Lo stesso vale per le parole chiave, che dipendono dalle ricerche effettuate dai lettori, quindi variano molto nel corso del tempo.

COME SCEGLIERE LE PAROLE CHIAVE PER AMAZON

Sinossi
La descrizione sugli store può essere modificata e arricchita. Possiamo apportare migliorie sia al testo che illustra la storia, sia alle citazioni, così come cambiare tagline e altri dettagli.

COME MIGLIORARE LA DESCRIZIONE DEL LIBRO (PARTE 1)
COME MIGLIORARE LA DESCRIZIONE DEL LIBRO (PARTE 2)

Cartacei
Fare aggiornamenti ai cartacei è meno immediato, ma senz'altro importante. Ricordiamoci di rinfrescare ogni tanto anche questa versione, soprattutto per quanto riguarda la quarta di copertina.

In particolare con il passaggio da CreateSpace a KDP per i cartacei, non è rimasto proprio tutto uguale. Dunque è bene verificare se il pdf del testo e la copertina sono in linea con i criteri dell'attuale servizio. Le misure per la copertina, per esempio, andrebbero ricontrollare con attenzione per evitare brutte sorprese in fase di stampa.

Aggiornamenti straordinari

In casi particolari, se abbiamo in vendita dei libri che non vendono granché e la situazione non si smuove cambiando alcuni dettagli, dovremo chiederci come renderli più appetibili con modifiche più consistenti. Questa operazione è relativamente semplice, se abbiamo il pieno controllo della pubblicazione.

Cambiare cover
Sono del parere che una copertina non andrebbe cambiata troppo spesso perché si rischia di rendere poco riconoscibile il libro. Ma in casi eccezionali, lanciarne una nuova fa bene alle vendite. Questo è stato il caso del mio Bagliori nel buio, nato con una copertina che dopo un annetto ho deciso di cambiare totalmente per renderla più competitiva. La maggior parte delle persone che ho consultato all'epoca mi disse che era un'ottima idea fare questo cambiamento, qualcuno invece si lamentò che la preferiva prima. Ebbene, bisogna capire che non è una questione di gusti personali: la copertina è il principale biglietto da visita del libro, quindi deve avere un impatto importante.

In definitiva, occorre fare spesso una scelta coraggiosa, per esempio abbandonando la copertina che ci aveva disegnato la cuginetta che si diletta in disegno o quella fotografia che avevamo scattato personalmente, e dare una svolta alla grafica del libro.

Nuove edizioni
Le nuove edizioni non vanno prese alla leggera. Ci dovremo chiedere prima di tutto se ci sono i presupposti per lanciare una nuova edizione di un testo, ovvero se il libro ha subito modifiche radicali. Quando io ho riproposto il mio primo romanzo l'anno scorso, ho optato per una riscrittura a fondo, nuovo titolo, nuova copertina. La storia a mio avviso meritava una nuova edizione. Il lavoro è impegnativo e va pensato con attenzione, ma può portare molti frutti.

Ricaricare il file di testo

Correzioni di refusi, revisioni, miglioramenti nella formattazione e altri cambiamenti al testo, rendono indispensabile di tanto in tanto ricaricare il file sugli store. Per essere sicura del corretto caricamento, io ho l'abitudine di modificare sempre il nome del file.
Qualche volta può essere anche utile rivedere da un punto di vista tecnico il file, magari preparato anni prima non in modo eccellente. Per esempio, Amazon è diventato un tantino più severo sulle regole con le quali va creato il file, per esempio dove va posizionato l'indice e così via. Quindi, non dimentichiamo di adeguare anche i vecchi file per evitare antipatiche segnalazioni (o peggio cattive recensioni).

In sostanza, se abbiamo maturato un po' di esperienza, perché non usarla per dare nuova vita alle precedenti pubblicazioni?

Fate manutenzione regolare alle vostre pubblicazioni? Avete consigli da dare in merito?

Commenti

  1. Io penso sempre a rinfrescare le mie vecchie uscite. Quest'anno per esempio saranno 5 anni dall'uscita del primo capitolo della Trilogia delle Erbacce: che fare? Non lo so! :D
    Forse qualcosa mi verrà in mente...

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    1. I tuoi racconti vanno bene. Io non li cambierei.

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    2. Una raccolta di tutti i tuoi racconti delle Erbacce in un unico volumone? Gli anniversari in effetti sono una buona occasione per lanciare qualche iniziativa. Ma senz'altro ha ragione Giovanni, ovvero i tuoi racconti vanno già bene come sono.

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  2. Io ho appeno finito il secondo passaggio di editing del mio primo romanzo ("Le parole confondono", libro primo della omonima serie) pubblicato nel 2012. Doveva essere una semplice correzione di bozze, ma con 8 anni miei di esperienza mi sono ritrovato tutta una serie di cose che per me non erano corrette, nonostante avessi pagato un editor. Ho riscritto un paio di capitoli, aggiunta una nota finale che mancava, reimpaginato il cartaceo meglio rendendolo molto più snello e ho tagliato vari paragrafi inutili. La trama è invariata, ma il risultato è molto migliore, ma proprio tanto. Ci devo fare ancora qualche passaggio e rilettura perché ho cambiato troppe cose per non aver lasciato refusi e anomalie per strada. Mi devo muovere perché è un peccato lasciare la vecchia edizione che all'epoca è stata curata, ma mi sono accorto che oggi la cura per i miei testi è migliore. Spero di ripubblicarlo per febbraio. E, nel frattempo ho cambiato la copertina di "Sai correre forte" che è entrato a fare parte della serie come VI volume. :)

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    1. Beh otto anni sono tanti, capisco bene che tu abbia voluto rimetterci mano. E poi essendo il primo volume di una serie, vale la pena di dedicargli una particolare attenzione e rilanciarlo. Ne beneficeranno di certo anche gli altri volumi.

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  3. Hai sicuramente ragione, ma già è una faticaccia farlo la prima volta che il solo pensiero di rimetterci le mani mi mette in uno stato di ansia e se poi faccio più pasticci che miglioramenti? Comunque concordo, svecchiare e tenere aggiornate le pagine di riferimento è importante, un po' come dare la spolverata alla porta di casa, un bel biglietto da visita.

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    1. Ti capisco, anche io all'inizio avevo i tuoi stessi timori, ogni volta che caricavo una nuova versione mi prendeva l'ansia. Si tratta di prenderci un po' di pratica, anche in questo. Ma sì, almeno le pagine della biografia e le pubblicazioni vanno sempre aggiornate. Tu hai un volume con Bookabook e immagino che non puoi chiedere di fare delle modifiche, ma per il resto ne vale la pena :)

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  4. Per i miei primi due romanzi, La libertà ha un prezzo altissimo e Fine dell'estate ho fatto diversi aggiornamenti, per La libertà ho corretto tutto il file e l'ho ricaricato due volte, questo perché la prima volta il file ePub era stato commissionato a streetlib (allora si chiamava Narcissus) a pagamento e loro giustamente avevano convertito il file word in ePub ma senza correggere refusi o punteggiatura.
    Così, quando leggevo il libro e trovavo un errore mi disperavo perché non potevo correggerlo. Con il secondo romanzo Fine dell'estate ho deciso che avrei creato l'epub da me (con gli strumenti di StretLib non è stato troppo difficile, ma era necessario dedicarvi del tempo) ma questa mia nuova abilità mi è stata utile sia per correggere Fine dell'estate, sia per correggere La libertà ha un prezzo altissimo e romanzo caricare l'epub corretto. Per La libertà ho anche rifatto il cartaceo. Tutto questo in due anni, tanto che per Fine dell'estate non ho mai fatto il cartaceo, però ho modificato la copertina dopo due anni (e ho riscritto tutto il romanzo mettendo i caporali giusti, un lavoraccio). Con i successivi romanzi ero già diventata abbastanza esperta e con la pubblicazione i file erano già buoni (però con Fragile come il silenzio ho aggiornato il file una volta dopo l'ultima revisione). Una gran fatica essere self, se vuoi farlo bene...

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    1. Una gran fatica, dici bene. Purtroppo il lavoro non finisce quando si lancia il libro, ma bisogna guardare i lati positivi. A me già dà fastidio quando con i cartacei non si può aggiornare la biografia... Insomma, almeno gli ebook ci danno questa possibilità.
      Comunque, hai fatto benissimo a renderti autonoma, quando si dipende dagli altri è sempre antipatico.

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  5. Non si può essere pigri sulla manutenzione delle proprie pubblicazioni, hai ragione. Autopubblicarsi vuol dire anche questo! Che poi sia divertente farlo, è un'altra questione... Finora ho modificato categorie e keywords, corretto qualche refuso, pubblicato una nuova edizione del mio manuale che ingloba e modifica i due precedenti, quindi sì, almeno su questo fronte sono attiva. Nel caso del mio ultimo romanzo, invece, sto pensando di cambiare la copertina per sbloccare la situazione un po' statica. Non sempre funziona - ho già provato con Searching for Goran - ma tanto vale provare.

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    1. A me sembra carina quella di Veronica, ma fai bene a provare, a volte una copertina nuova fa miracoli per sbloccare le vendite. E di certo è l'occasione per rilanciare il libro.

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  6. Non posso dire nulla dal punto di vista dell'autore, ma come lettore mentre capisco gli aggiornamenti dell'edizione dopo qualche anno, non mi va molto l'idea di acquistare un cartaceo (e quindi col cavolo che a me arriva l'aggiornamento) pieno di errori e refusi. E purtroppo è capitato, perché magari l'ho acquistato subito all'uscita anche. Lo so che è fatica, e in effetti nei vostri romanzi non ho riscontrato problemi, ma ce ne sono alcuni... nemmeno col correttore ortografico di Word! :( Meglio ritardare l'uscita piuttosto.

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    1. Sì, lo capisco. E' una cosa odiosa ricevere una copia non definitiva di un cartaceo, bisognerebbe evitarlo a tutti i costi. L'ideale sarebbe non dover mettere mano neppure al testo dell'ebook, ovvero refusi ed errori non ce ne dovrebbero essere più in fase di lancio. Diciamo che piccole cose sfuggite sono ammissibili. Anche perché se uno ha letto un libro, non è che se lo va a rileggere quando è stato sistemato...

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  7. La cosa più difficile dell'autopubblicazione per me è riuscire a distaccarsi dal giudizio emotivo per affrontare la pubblicazione in modo razionale. Non è così semplice fare un'analisi razionale dell'opera (copertina ed errori vari) quando si tratta di un lavoro fatto con passione.

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    1. Ciao Rebecca, benvenuta da queste parti. Condivido quello che dici, il coinvolgimento emotivo è un grosso ostacolo. Per questo è sempre utile chiedere consiglio a lettori o professionisti (quando possibile). Purtroppo fare tutto da soli non è sempre la cosa migliore. A me è capitato spesso con le copertine, magari mi fissavo con determinate immagini, ma gli amici poi mi facevano capire che non erano le più adatte per la storia. Indubbiamente la strada dell'autopubblicazione non è facile.

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