Federica Leva presenta “Inafferrabile”


Per presentazione di questo mese vi propongo un contemporary romance autoconclusivo scritto da Federica Leva. Com'è ormai consuetudine per questa rubrica, la stessa autrice ci racconterà qualche curiosità sul romanzo.


Sinossi

Una settimana insieme su un’isola solitaria e poi addio. È questo il patto che Nathan Kingston, ricchissimo e affascinante allevatore di purosangue, propone a Crystal Rain, giunta in California dopo essere stata lasciata dal fidanzato. È un errore e lo sa. Di solito è un uomo da una notte sola ma, nonostante la sua fama d’amante insaziabile, non l’ha ancora avuta. E lei, con la sua bellezza, la sua caparbietà e la sua dolcezza, lo ha stregato.
Quella che nasce come una focosa avventura si trasforma presto in una passione incontenibile e pericolosa, perché Nathan è vincolato al suo passato da un doppio segreto, e non può legarsi con nessuna. Nemmeno con lei.
Ma l’amore non si può incatenare e cerca sempre una via, per fare l’ultima mossa…

Buongiorno a tutti!
Il 2018 è stato un anno funesto e la prima metà è stata a dir poco drammatica. Sono stata travolta da problemi molto gravi e uno degli strumenti che ho utilizzato per reagire è stato la scrittura. Avevo appena terminato il mio ultimo romance, Incendiami l’anima, e avrei voluto riposare per un po’ e poi elaborare un altro romanzo con la medesima atmosfera, ma le contingenze mi hanno spinto su un’altra strada. Avevo bisogno di una trama solare, dove gli intrighi e i problemi fossero più di natura caratteriale che non circostanziale. Un romanzo breve, mi sono detta, questa volta devo scrivere un romanzo breve e tranquillo.
Illusa.

Ho ripescato alcune nozioni che avevo trovato durante le mie ultime ricerche, e che non avevo utilizzato nel romanzo precedente, e in breve ho stabilito i punti nodali della trama. Fin qui, tutto secondo i progetti. Poi ho iniziato a scrivere e, a mano a mano che proseguivo, ho scoperto due cose: primo, mi stavo innamorando dei personaggi, in particolar modo di Nathan; secondo, mi accorgevo che dovevo spiegare meglio alcune scelte dei personaggi, dovute a leggi americane e inglesi diverse a quelle a cui siamo abituati in Italia, e la trama si è infittita. Quelle che dovevano essere parti veloci sono diventate scene e le motivazioni dei personaggi si sono fatte più forti. Altroché romanzo breve! Alla fine, è uscito un romanzo di 351 pagine – questa è la lunghezza del cartaceo –, con conflitti, parti piccanti e molte altre romantiche, in cui spero che le lettrici si perdano, sognando a occhi aperti.

I personaggi principali sono Nathan e Crystal Rain. La scelta del nome di lei non è casuale, dal momento che già in Incendiami l’anima paragonavo l’amore alla pioggia. Crissy è una futura sposa abbandonata a un mese dalle nozze e, spinta più dall’orgoglio che dall’amore, insegue l’ormai ex fidanzato dal Texas alla California, sperando di ricucire il loro rapporto. Durante il viaggio, incontra Nathan, un uomo affascinante ma provocatorio, che suscita in lei un’emozione ambigua d’attrazione e d’insofferenza. Non racconterò altro, ma posso dirvi che Crissy è tutt’altro che arrendevole e sottomessa. E Nathan? Nathan non si è mai potuto permettere di innamorarsi, e vive con un segreto che lo tormenta. Ma questa volta, il Destino lo costringerà a rivedere tutta la sua vita, le sue scelte e a compierne altre tutt’altro che facili, pur di raggiungere quella felicità che non crede di meritare e che pure desidera con tutto se stesso.

Anche se avevo calcolato di dedicarmi a un’altra trama, in primavera, sono stata felice che questa storia si sia affacciata alla mia mente, chiedendomi di raccontarla. Sapere che, dopo tanti guai, avrei regalato un lieto fine ai protagonisti più meritevoli, mi riempiva di gioia. Mi sentivo positiva, nonostante tutti i problemi reali, e volevo riversare quella positività anche nel romanzo. E così, ho infiammato le pagine di conflitti, certo, ma anche e soprattutto di amore, tanto amore, e passione – tanta passione!

Spero che le lettrici, scorrendo i capitoli di questo libro, respirino tutte le emozioni che ho cercato di spargere ovunque e che, pagina dopo pagina, s’innamorino di Crissy, di Nathan e del loro amore.

Federica Leva

Incipit

Tirai le redini per frenare gli scarti del cavallo, innervosito da un fruscio che serpeggiava nel sottobosco. O forse aveva percepito il brivido che mi aveva percorso dalla nuca fino ai piedi, quando avevo risposto allo smartphone? Seduta sulla sella, guardavo dritto davanti a me, gli occhi affondati nel fiumiciattolo che correva lungo la sterrata, ma non vedevo nulla. Il mattino si era spento, e ogni cosa taceva. Non sentivo più il canto degli uccelli e neppure la carezza del sole che scendeva a riscaldarmi il viso.
Solo gelo.
Il gelo dell’incredulità, dell’abbandono. 

Ebook o cartaceo in vendita su: Amazon
Pagina dell'autrice: Federica Leva Scrittrice

Commenti

  1. Devo essere sincera: questo genere di copertine mi fa scappare a gambe levate! :D
    Primo perché preferisco il "vedo non vedo" e poi perché quanto più spazio si lascia all'immaginazione del lettore migliore sarà per lui la lettura. Il nudo in copertina mi fa un po' troppo porno. In fondo cosa c'è come immagine nelle Cinquanta sfumature originali, prima della cover tratta dai film? Una cravatta, una maschera, una chiave.
    Forse nel mondo Amazon serve a individuare con sicurezza la nicchia di lettrici, io purtroppo non ne faccio più parte, almeno dai 18 anni. Leggere la saga Outlander mi ha fatto diventare un pelino più esigente. O forse lo ero già prima per sopravvenuti limiti di età... :P
    Sulla scrittura-terapia concordo in pieno, questo si.

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    1. Buffo, non pensavo di aver creato una copertina di nudo. Quando l'ho realizzata, ho scelto apposta un uomo che si stava vestendo, invece di esibire pettorali e addominali, proprio perchè volevo far capire che all'interno ci sono scene calienti, ma che non si tratta di un romanzo spinto. Scrivo generi molto diversi, fra loro, e le lettrici devono capire fin da subito che cosa sto proponendo, in una determinata uscita. Grazie comunque per la tua opinione. Sulla terapia come scrittura, da dire ci sarebbero tante cose. A volte serve, a volte no... Spesso mi aiuta anche leggere. Buona serata!

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  2. La scrittura vissuta come terapia è una pratica che ha dei fondamenti scientifici, tanto che è entrata come progetto in molti centri di cura. Trovo molto bello l'incipit, un po' meno la copertina. Ti faccio un grosso in bocca al lupo per le vendite e per il tuo percorso di autrice

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    1. Grazie. Ormai scrivo da tanti anni e potrei dire molte cose, terapeutiche e non, sulla scrittura - ma non è questa la sede. Ho iniziato scrivendo fantasy e mainstream e da due anni mi dedico anche al romance. Mi piace variare. A presto, e lunga vita al lupo!

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  3. La scrittura può diventare davvero una grande terapia. Bello l'incipit!



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    1. E' vero. In passato, è stata anche fonte di grande sofferenza, di fantasmi da affrontare quasi contro la mia volontà. Ma, del resto, anche nelle storie più semplici, come i romance, c'è sempre molto di me. Grazie per aver apprezzato l'incipit. Buona serata!

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  4. @Federica grazie per aver partecipato con questa sua presentazione.
    @Rosalia e Giulia Sono pienamente d'accordo, la scrittura può fare molto a tanti livelli.
    @Barbara A proposito della copertina... beh in parte condivido il fatto che si sia creata un po' una moda di figure maschili a petto nudo che in qualche modo identificano un genere. Quindi forse la cosa avrà il suo perché. Però devo anche dire che questa in particolare a me piace, sarà anche la scelta dei colori...

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