Andrea Zanotti presenta “Il Mesmerista”
Per la presentazione di oggi vi propongo il romanzo di Andrea Zanotti “Il Mesmerista”. A raccontarci di cosa si tratta sarà l'autore stesso.
Sono proprio questa ambiguità e questa mancanza di possibili spiegazioni razionali ad avermi sempre affascinato e ad avermi spinto a scrivere “Il Mesmerista”. Giocare con la realtà, ammantarla di inverosimile, travestire il sogno da reale, e il reale da incubo soprannaturale. E per realizzare questo intento cosa può esserci di meglio di un circo, mi sono detto. Luogo capace di scatenare l’immaginario, fuori dal tempo e dagli schemi, con personaggi bizzarri e inquietanti che stridono con i loro colori e con il loro chiasso giocoso col grigiore di una periferia metropolitana. Mettiamo a capo di questa combriccola un uomo carismatico, che millanta di possedere, o forse possiede realmente, le armi e le doti adatte per contrastare il Dio Denaro, che tutto corrompe, e vediamo cosa può succedere.
Il protagonista, un uomo qualunque, un professore che ama il proprio lavoro e vive una vita di stress fra mille impegni, come chiunque, viene a contatto all’improvviso con questo circo e la sua vita ne viene profondamente segnata, nel bene e nel male. Si tratta di un cambiamento rilevante, che comporta scelte altrettanto sofferte, d'altronde l’operato del Dio Denaro è lampante, è sotto gli occhi di tutti!
E’ il dubbio a permeare l’intero corso del romanzo. E se il Mesmerista non fosse altro che un abile affabulatore? Un cinico rapace in cerca di capri espiatori per le sue malefatte? O forse un semplice pazzo a piede libero? Uno stratega capace di pianificare tutto sin dall’inizio, o un pendaglio da forca della peggior specie?
Il romanzo affronta temi profondi, spero in modo originale, e lo vuole fare senza la presunzione di impartire lezioni, ma semplicemente sottoponendoli all’attenzione del lettore, mostrando delle vie alternative, dei punti di vista “diversi” capaci di mettere in discussione anche le certezze più granitiche. Certo non attendetevi un saggio romanzato, né un romanzo goliardico, ma uno spaccato crudo della realtà che ci circonda, con molti dei suoi problemi e nessuna soluzione precostituita.
Un uomo divorziato con una bimba piccola, un amore impossibile fra un professore e una sua alunna, l’uso della forza bruta per combattere i soprusi, la necessità di compiere il proprio dovere a dispetto di tutto, anche dell’amicizia, e molto altro.
Perché definire urban fantasy il romanzo? Non saprei in effetti, perché gli elementi fantasy sono sfumati, dai confini labili e incerti, dipendendo dalla percezione del singolo lettore. Per darvi qualche riferimento più concreto potrei rifarmi ad American Gods di Neil Gaiman, sperando che l’autore non venga giustamente a prendermi a bastonate per l’azzardo del paragone!
Andrea Zanotti
I personaggi mi hanno fatto pensare ai romanzi di Stephen King, trama interessante, il Dio denaro è sempre attuale, oggi più che mai...
RispondiEliminaSalve a tutti, anzitutto ringrazio animadicarta per avermi ospitato!
EliminaSicuramente Stephen King è uno dei molti autori che stimo molto, quindi è indubbio che mi possa aver influenzato, anche se non consciamente ^_^
La copertina come la trama mi hanno dato l'idea del surreale. Il libro pare racconti la vita usando metafore... coraggioso.
RispondiEliminaLa fortuna di poter pubblicare senza casa editrice è proprio quella di poter toccare argomenti scomodi, o comunque non in linea con le esigenze di mercato.
EliminaDevo essere sincera, non ho mai sentito parlare di mesmerismo, ma sembra un argomento alquanto interessante! Così come il libro, visto che ne parla! La copertina mi ha colpito immediatamente! Molto bella ed intrigante!
RispondiEliminaANTONELLA AEGLOS ASTORI
Beh, il libro prende spunto dal Mesmerismo, ma non lo tratta certo in modo "scientifico", non aspettarti un saggio. La copertina, come tutte quelle dei miei romanzi, è stata realizzata dagli artisti di http://www.diramazioni.it
EliminaNon ho mai approfondito l'argomento sul mesmerismo, definizione in cui mi sono imbattuta tanti anni fa, e non mi sarebbe mai venuto in mente per un libro! Abbinata al circo da brivido 😨 Se tente più al thriller potrebbe anche interessarmi, ma se volge all'horror passo 😉
RispondiEliminaQuasi omonimi nel cognome 😁
Marina
Ho tentato di scrivere qualcosa di originale, mi direte voi poi se ci sono riuscito ^_^.
EliminaDi horror ha davvero poco, non temere...