10 cose che... ovvero il fascino degli elenchi
Che passione le liste! Dai dieci comandamenti alla lista della spesa, chi resiste all'attrazione di un elenco?
Da quando c'è Internet, poi, non si vede sito o blog che ne proponga almeno uno su svariati argomenti (o anche 100 sullo stesso argomento?!). Provate a scrivere su un motore di ricerca "10 cose che" o "7 cose che", e vedete quanto materiale compare.
Chissà perché ci piacciono tanto? Proviamo a fare una lista delle cause, tanto per restare in tema...
Oltre che leggere gli elenchi, anche farli aiuta molto. Anzi, a volte gli elenchi aiutano più chi li fa che li li legge. Mettono ordine in testa, ci chiariscono le idee, ci danno delle priorità e così via.
Io li uso molto anche quando scrivo romanzi, per la cronologia degli eventi, per elencare i personaggi e in generale per i punti fondamentali di cui voglio trattare, ma penso che compilare questo genere di liste non faccia altro che mettere in moto la creatività ma non abbia a che fare direttamente con essa.
Gli elenchi hanno anche dei limiti... Dietro i titoloni altisonanti, per esempio, di alcune liste che trovate in rete non sempre si trovano realmente consigli validi. Più spesso è aria fritta o frittate rigirate.
E poi non posso fare a meno di domandarmi se esistono davvero ricette per scrivere un libro. No, non esistono affatto! E a questo proposito concordo con le riflessioni che fa Marco Freccero nel suo post Imparare a osservare.
E voi resistete al fascino degli elenchi? Li trovate realmente utili?
Anima di carta
Da quando c'è Internet, poi, non si vede sito o blog che ne proponga almeno uno su svariati argomenti (o anche 100 sullo stesso argomento?!). Provate a scrivere su un motore di ricerca "10 cose che" o "7 cose che", e vedete quanto materiale compare.
Chissà perché ci piacciono tanto? Proviamo a fare una lista delle cause, tanto per restare in tema...
Andiamo sempre di fretta e vogliamo avere a che fare con testi di rapida lettura
Gli elenchi concentrano i punti più importanti di un discorso, eliminando il superfluo
Siamo pigri. Preferiamo i comodi riassunti
Siamo pigri mentalmente. Ci piace che qualcuno ci serva delle pillole di saggezza piuttosto che ragionare da soli
La semplificazione rappresentata da un elenco favorisce la comprensione
La chiarezza di un elenco aiuta a vedere le cose con immediatezza
Gli elenchi aiutano a memorizzare le cose importanti
Le liste ci danno l'impressione di trovare elencate grandi verità o grandi segreti
Da un punto di vista visivo un elenco focalizza l'attenzione molto più di un testo lungo
Non ho idea di cos'altro, ma non si può resistere alla tentazione di fare cifra tonda e aggiungere un decimo punto...
Oltre che leggere gli elenchi, anche farli aiuta molto. Anzi, a volte gli elenchi aiutano più chi li fa che li li legge. Mettono ordine in testa, ci chiariscono le idee, ci danno delle priorità e così via.
Io li uso molto anche quando scrivo romanzi, per la cronologia degli eventi, per elencare i personaggi e in generale per i punti fondamentali di cui voglio trattare, ma penso che compilare questo genere di liste non faccia altro che mettere in moto la creatività ma non abbia a che fare direttamente con essa.
Gli elenchi hanno anche dei limiti... Dietro i titoloni altisonanti, per esempio, di alcune liste che trovate in rete non sempre si trovano realmente consigli validi. Più spesso è aria fritta o frittate rigirate.
E poi non posso fare a meno di domandarmi se esistono davvero ricette per scrivere un libro. No, non esistono affatto! E a questo proposito concordo con le riflessioni che fa Marco Freccero nel suo post Imparare a osservare.
E voi resistete al fascino degli elenchi? Li trovate realmente utili?
Anima di carta
In my lurid opinion, l'amore per le liste è una diretta reazione alla scarsa capacità di molti blogger di suddividere un testo in capoversi ordinati esteticamente ma soprattutto logicamente.
RispondiEliminaLo penso perché, nella mia esperienza personale, ho notato che molta gente legge e commenta le mie "finte" liste, che promettono sin dal titolo di essere sintetiche quando in realtà approfondisco ogni punto.
Insomma, non credo che la gente abbia tutta questa fretta di rimbalzare altrove. Semplicemente, gli internauti non hanno fretta di farsi annoiare.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDipende, in alcuni casi trovo che gli elenchi siano necessari, in altri sono superflui e mi irritano.
EliminaSe una cosa mi suscita interessa la leggo a prescindere e non voglio di certo un riassunto o una divisioni per punti solo per credere che sia più semplice, snella e corta come lettura. Se una cosa non mi coinvolge non la leggo nemmeno se è schematizzata. ciao ciao
..
RispondiEliminaSì pensa, lo trovo utile anche per quando devo pianificare un viaggio.
In tempi andati anche per un puntuale planning logistico di una maratona da affrontare, non il programma di allenamento.
E' indubbio il suo positivo utilizzo. Ciao, Enzo
Io ho delle manie di controllo, lo ammetto... perciò sono dipendente da elenchi, schemi e tutto ciò che mi può permettere di organizzare i fatti in modo chiaro, logico e comprensibile. Ma penso che, anche se è importante sapersi organizzare, la mania di controllare tutto sia nociva. A volte bisogna lasciare che le cose vadano per la loro strada. Quindi, secondo me: elenchi sì, ma senza esagerare, come in tutte le cose.
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