Renato Mite presenta “Apoptosis”
La presentazione di oggi è dedicata al romanzo “Apoptosis” di Renato Mite, che ci farà conoscere molto da vicino l'atmosfera della sua storia.
Scendiamo in strada. La giornata ideale per una passeggiata, il sole illumina la via e la temperatura è gradevole.
Una coppia ci supera correndo: auricolari, smartwatch, smartphone nella tasca sul braccio.
Un uomo si fermerà per ascoltare. Non voltatevi.
Allora, stavo dicendo, molti usano già lo smartphone per monitorare il proprio corpo. Niente in confronto a ciò che fa il PNS della HOB Company. La HOB, leader nel campo medico, ha inventato il PNS per sostenere generazioni più sane con la diagnosi personale. Come ci riesce? Analizza gli impulsi nervosi con il Dyelin, un mezzo di contrasto.
Il PNS è il futuro della medicina, ma vedo che ci ha raggiunti Robert Bridgeton, uno dei maggiori azionisti della HOB.
Benvenuto, venga avanti, non sia timido, vogliamo saperne di più. Ci dica qualcosa su questo nuovo dispositivo.
“La HOB mira al benessere, lei ha citato Hitch O'Bones, è così: il PNS sosterrà generazioni più sane.”
Grazie alla Patoneuroscopìa, ce ne parli.
“I nostri ricercatori hanno trovato un metodo non invasivo per attingere dagli impulsi nervosi le informazioni per la diagnosi.”
Con l'uso del Dyelin...
“Sì. Ora devo andare. Sono sicuro che può continuare da solo.”
Certo, arrivederci.
Ormai è lontano, riprendiamo a camminare.
Bridgeton è un uomo riservato, su questo non poteva mentire, ma non si occupa solo di amministrazione. Mentre il suo socio Hitch si interessa di pubbliche relazioni e ricerca, Bridgeton garantisce la sicurezza dell'HOB Building e controlla la rete per la sanità: non si muove bit nel grattacielo che lui non voglia. Almeno crede.
Il Dyelin e il PNS sono nati nei laboratori dell'edificio.
Vi porto da chi, per saperne di più, si procura un PNS randagio, cioè non collegato alla rete per la sanità.
Siamo arrivati, si è fatta notte, aguzzate la vista in questo viale alberato.
Vedete i due ragazzi, Billy e Chip, entrare in quella casa? Vanno a dare la notizia al loro amico Matt: Jim, quel tipo che si stacca dall'albero e se ne va, ha cercato di rifilargli un giocattolo anziché un PNS randagio. Il PNS ormai è uno status symbol e ne fanno anche giocattoli. Quello vero si mette sulla nuca e, come direbbe Matt, all'inizio si pensava che il PNS potesse leggerti il cervello e tutti temevano che lo frullasse, ma può fare di peggio.
Matt, Billy e Chip stanno discutendo sul fatto che Jim sia un tipo poco affidabile, ma Billy gli ha dato un'altra possibilità e il caso vuole che Jim venga in possesso di un PNS randagio. Non vi anticipo come.
Quando Chip arriverà al cuore del PNS, chiederà a Matt se vuole ricavarne dati.
“Sì, Chip, dati. Non credo faccia le uova strapazzate.” Risponderà Matt sorridendo.
Facciamo un salto temporale, vi porto a un evento importante.
Gireremo l'angolo e saremo sulla via di casa di George Tobell. Vedrete Matt e Billy andare al suo funerale per sottrarre alcuni files dal suo computer. Matt deve molto a questo ricercatore e anche voi imparerete molto da lui, rendiamogli onore. Disperdetevi, ma non avvicinatevi alla casa. La morte è un momento importante ma non sempre è la fine. Come l'Apoptosis, la morte programmata delle cellule, che può causare la morte ma che gioca un ruolo fondamentale anche nello sviluppo embrionale. Grazie all'Apoptosis avete le dita per digitare e cliccare. Per scoprire cosa può fare quando siete belli e cresciuti, vi lascio al libro.
Renato Mite
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Sito: Renato Mite
Blog: Inchiostro Mite
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Fantascenza ben radicata nel possibile.... :)
RispondiEliminaInteressante
Mi fa piacere che lo trovi interessante, in effetti una delle caratteristiche che ho voluto infondere nella storia è proprio la plausibilità di questa nuova scienza medica.
EliminaSiamo sempre più monitorati, questo romanzo oggi è ancora fantascienza, mi chiedo per quanto tempo ancora...
RispondiEliminaTrama molto interessante e inquietante sul futuro del mondo.
Grazie per i complimenti sulla trama.
EliminaCondivido con te l'idea che il tempo possa annullare la barriera fra fantascienza e scienza come ho fatto nel libro. Rispetto alla scienza, poi, la tecnologia che ho ideato ha un ruolo importante e forse è ancora più vicina alla realtà. Infatti, il monitoraggio è stata una delle prime cose che ha dato il via all'idea del romanzo e di cui ho voluto rappresentare sia l'aspetto inquietante sia la possibilità di uscire dagli schemi con i quali potremmo essere monitorati.
Così potremmo ambire per constrasto a un futuro meno inquietante.
Penso che scrivere di fantascienza sia molto difficile proprio per garantire la giusta credibilità alla trama (e la cosa inquietante è che non siamo poi molto lontani dal mondo che descrivi). Da come racconti mi sembra che tu ci sia riuscito.
RispondiEliminaGrazie per il complimento, spero tu possa apprezzare l'intero romanzo. In effetti dare credibilità a una trama che si basa su una scienza non del tutto reale ha richiesto un bel impegno, ma data la passione per l'argomento è stato un impegno piacevole.
EliminaHo cominciato a leggerlo in questi giorni e promette bene :) Normalmente la fantascienza non è tanto nelle mie corde, ma la credibilità della trama e le connessioni con il reale sono un ottimo punto di partenza e mi hanno fatto ricredere. Grazie, Renato per questa presentazione.
RispondiEliminaGrazie a te per questa bella opportunità. Sono felice che il romanzo ti abbia fatto una buona impressione, aspetto il parere a fine lettura ;-)
EliminaUn modo davvero originale e gradevole di presentare la storia. Complimenti, Renato, e in bocca al lupo per la riuscita del romanzo (già arrivare in fondo è una soddisfazione non da poco!).
RispondiEliminaGrazie per i complimenti e per gli auguri. Scrivere il romanzo è stata una grande soddisfazione e una grande emozione.
EliminaMi incuriosisce moltissimo, specialmente il titolo. Sembra un ottimo connubio tra il mio grande interesse per la fantascienza e il mio amore per la medicina e l'anatomia patologica.
RispondiEliminaMa la cosa che mi rende felice è che ci sia su IBS! Aleee!
Anna,
Eliminagrazie per il tuo commento, sono contento che Apoptosis ti incuriosisce e ritengo che possa appagare le tue passioni fra fantascienza e medicina. Nel libro c'è anche una scena in un obitorio, ma non voglio rovinarti il piacere della lettura.
Fammi sapere cosa pensi della storia quando finisci ;-)