Serena Bianca De Matteis è mia ospite oggi con il suo romanzo “Buck: Una storia d’amore e perdono”. Attenzione, perché c'è una bella sorpresa per tutti voi che state leggendo!
Se ami la natura, Buck è per te. Se ami gli animali, in particolare i cani e la loro anima più libera e selvaggia, Buck è per te. Se anche in te c'è un'anima libera e selvaggia, ti ritroverai in Heath e nel suo amico a quattro zampe.
Tuttavia Buck non è solo questo.
Chi l'ha letto parla di figure di donna che bucano il foglio, di personaggi indimenticabili, di ambientazione forte e pura, di un anelito alla libertà che nessuno di noi deve soffocare. E di una storia d'amore che attraversa più di una generazione.
In ringraziamento a Maria Teresa che ci ha ospitati e ai suoi lettori, la versione Kindle di “Buck” sarà disponibile gratuitamente su Amazon solo per oggi e domani; ricordo a tutti che non è necessario possedere un Kindle per leggere, basta installare l'app gratuita scaricabile a questo indirizzo: App di lettura Kindle gratuita.
E per chi volesse seguire Heath, Buck, Anna e gli altri nel loro viaggio, la cosa migliore da fare è registrarsi qui: Serena Writes.
Ciao, Maria Teresa! Grazie ancora di cuore per questa opportunità. Risponderò ad eventuali commenti durante la pausa pranzo. Ah, e sarei contenta di avere delle domande, anche imbarazzanti :)
Grazie Maria Teresa per la presentazione di questo romanzo che, a dire il vero, conosco abbastanza bene. Per chi non l'avesse ancora letto lo consiglio veramente dal profondo del cuore prima di tutto perché è un libro straordinario (proprio nel senso che è fuori dall'ordinario) e poi perché è un libro adatto a chiunque ami il piacere della buona lettura. Ecco, io domande ne ho già fatte molte a Serena, però qui gliene vorrei porre ancora una: tutto sommato Buck è un romanzo non molto lungo, che si legge in poche ore sia per la scorrevolezza del tuo stile sia perché, appunto, non consta di molte pagine. Presto (spero prestissimo) uscirà il seguito. Come nasce la tua scelta di suddividere questa storia in più libri? E' stata una scelta a tavolino o l'hai deciso nel corso della stesura? Grazie. ;)
Diciamo che è stata un'impulsiva scelta ponderata ;-) I protagonisti di "Buck" sono nella mia testa almeno dal 2010. L'idea della primissima versione, che si chiamava "Cristallo", è del 2012. Ma quel romanzo non andava mai bene, e la mia editor mi stroncò quella che a me pareva una versione accettabile, anche se finita in fretta per potergliela mandare. Questo era ottobre del 2015. A novembre 2015, mi successe una di quelle strane cose che capitano a chi scrive narrativa: vidi chiarissimamente una scena, quella cruenta del primo capitolo, che tu conosci. Così scrissi un racconto. E scoprii che il ragazzino altri non era che il mio protagonista maschile, ma da piccolo. Pensa che nella prima versione Heath non aveva Buck al suo fianco. A maggio 2016, a seguito di una serie di eventi piuttosto tristi per la mia famiglia, decisi che Buck sarebbe uscito entro il 24 giugno, in un modo o nell'altro. E così è stato, credo che la storia la sappiate tutti. Buck finisce in un modo naturale, secondo me. Doveva finire lì. Ma la sua lunghezza si adatta a una mia precisa considerazione di tipo commerciale, e cioè che vi sono valide e molteplici ragioni per pubblicare meno romanzi più brevi. Il seguito di Buck, per ora, si presenta più lungo. E' un po' più complesso, e ha bisogno di più parole. Grazie per questa domanda, Silvia :*
Anche io ho una domanda per te, spero non imbarazzante :) So che questa storia è nata mentre ne stavi scrivendo un'altra, quindi sarei curiosa di sapere qual è stata la scintilla che ti ha portato a sviluppare "Buck". Intanto il libro è nel lettore e preme sempre più! Per ora ho letto la dedica e già da lì ho capito che sarà una lettura molto intensa...
In realtà, come dicevo a Silvia qui sopra, questa storia è figlia dell'altra storia e forse è la stessa storia ;-) Io lo spero bene, che sia una lettura intensa. So di aver provocato un po' di commozione, in certi casi, vediamo se "Buck" risuonerà in qualche modo anche con te. (sono noiosa se ti ringrazio ancora? :* )
Buck ed io ci siamo conosciute tempo fa ed abbiamo subito fatto amicizia. Devo ammetterlo è davvero un pelosone affascinante non si può restare indifferenti. Serena scrive molto bene, arriva dritta al punto che è il cuore del lettore, accarezzandolo. Un libro che consiglio vivamente a tutti e di cui anche io aspetto il seguito perché ne ho davvero una gran voglia. Rinnovo i miei complimenti a Serena e a te per questa bellissima iniziativa che permette a tutti di scoprire talenti altrimenti perduti.
Buck è diventato il mio cane invisibile, lo sapete ^^ Ha il vantaggio enorme che non fa incavolare quelle due vecchie bisbetiche delle mie gatte! In questo momento scodinzola, Nadia, è molto emozionato e ti ringrazia!
Io l'ho già scaricato e non vedo l'ora di leggerlo, purtroppo in questo periodo sono indietro con tutto letture comprese, penso che lo leggerò entro la fine dell'anno che ormai è qui che arriva...
Ciao, Giulia! Grazie anche a te ^^ Con calma e quando ti andrò a genio. Sono anch'io indietro con le mie letture, nessuno capisce meglio di me. Un abbraccio :)
Di questa storia in pratica mi piace tutto. Leggendo mi sono sentita in grande sintonia con il detto e il non detto. A parte questo, Serena scrive davvero bene. Sono contenta di leggere presto il seguito di Buck, perché la storia mi vagola ancora per la mente. :)
Ciao Grazia, che cara che sei ad essere passata! Poi un giorno spero di poter chiacchierare del non detto, di persona, davanti a una tazza di tè. Sono onorata che "Buck" ti sia piaciuto, e sappi che sono già in ansia da prestazione per il seguito, esattamente come la prima volta. Argh.
...diciamo che ancora tutti tutti no, però chi lo conosce in effetti ci fa amicizia, lui è un tipo socievole. Anche quando si tratta di fare una buona azione ;-) Grazie per essere passata!
Io ce l'ho in canna nel KosoKobo nuovo e spero di godermelo per Natale. Intanto oggi, mentre aspettavo l'auto al tagliando, mi sono goduta un po' di storie di "Buck e il terremoto". Una mi ha strappata la lacrimuccia e il signore lì ha fianco s'era preoccupato. Quella successiva mi ha fatto sorridere e il signore s'è tranquillizzato. ;)
Ah, ecco, almeno non sono l'unica. A me succede in macchina con gli audiolibri, con l'automobilista di fianco che si preoccupa e/o mi guarda stranito se scoppio a ridere. E grazie per avere Buck nel KosoKobo :D Un bacione, Barbara!
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Ciao, Maria Teresa!
RispondiEliminaGrazie ancora di cuore per questa opportunità. Risponderò ad eventuali commenti durante la pausa pranzo. Ah, e sarei contenta di avere delle domande, anche imbarazzanti :)
Grazie Maria Teresa per la presentazione di questo romanzo che, a dire il vero, conosco abbastanza bene.
RispondiEliminaPer chi non l'avesse ancora letto lo consiglio veramente dal profondo del cuore prima di tutto perché è un libro straordinario (proprio nel senso che è fuori dall'ordinario) e poi perché è un libro adatto a chiunque ami il piacere della buona lettura.
Ecco, io domande ne ho già fatte molte a Serena, però qui gliene vorrei porre ancora una: tutto sommato Buck è un romanzo non molto lungo, che si legge in poche ore sia per la scorrevolezza del tuo stile sia perché, appunto, non consta di molte pagine. Presto (spero prestissimo) uscirà il seguito. Come nasce la tua scelta di suddividere questa storia in più libri? E' stata una scelta a tavolino o l'hai deciso nel corso della stesura?
Grazie. ;)
Diciamo che è stata un'impulsiva scelta ponderata ;-) I protagonisti di "Buck" sono nella mia testa almeno dal 2010. L'idea della primissima versione, che si chiamava "Cristallo", è del 2012. Ma quel romanzo non andava mai bene, e la mia editor mi stroncò quella che a me pareva una versione accettabile, anche se finita in fretta per potergliela mandare. Questo era ottobre del 2015. A novembre 2015, mi successe una di quelle strane cose che capitano a chi scrive narrativa: vidi chiarissimamente una scena, quella cruenta del primo capitolo, che tu conosci. Così scrissi un racconto. E scoprii che il ragazzino altri non era che il mio protagonista maschile, ma da piccolo. Pensa che nella prima versione Heath non aveva Buck al suo fianco.
EliminaA maggio 2016, a seguito di una serie di eventi piuttosto tristi per la mia famiglia, decisi che Buck sarebbe uscito entro il 24 giugno, in un modo o nell'altro. E così è stato, credo che la storia la sappiate tutti.
Buck finisce in un modo naturale, secondo me. Doveva finire lì. Ma la sua lunghezza si adatta a una mia precisa considerazione di tipo commerciale, e cioè che vi sono valide e molteplici ragioni per pubblicare meno romanzi più brevi.
Il seguito di Buck, per ora, si presenta più lungo. E' un po' più complesso, e ha bisogno di più parole.
Grazie per questa domanda, Silvia :*
Anche io ho una domanda per te, spero non imbarazzante :) So che questa storia è nata mentre ne stavi scrivendo un'altra, quindi sarei curiosa di sapere qual è stata la scintilla che ti ha portato a sviluppare "Buck".
RispondiEliminaIntanto il libro è nel lettore e preme sempre più! Per ora ho letto la dedica e già da lì ho capito che sarà una lettura molto intensa...
In realtà, come dicevo a Silvia qui sopra, questa storia è figlia dell'altra storia e forse è la stessa storia ;-)
EliminaIo lo spero bene, che sia una lettura intensa. So di aver provocato un po' di commozione, in certi casi, vediamo se "Buck" risuonerà in qualche modo anche con te.
(sono noiosa se ti ringrazio ancora? :* )
(noiosissima :D )
EliminaBuck ed io ci siamo conosciute tempo fa ed abbiamo subito fatto amicizia. Devo ammetterlo è davvero un pelosone affascinante non si può restare indifferenti. Serena scrive molto bene, arriva dritta al punto che è il cuore del lettore, accarezzandolo. Un libro che consiglio vivamente a tutti e di cui anche io aspetto il seguito perché ne ho davvero una gran voglia.
RispondiEliminaRinnovo i miei complimenti a Serena e a te per questa bellissima iniziativa che permette a tutti di scoprire talenti altrimenti perduti.
Buck è diventato il mio cane invisibile, lo sapete ^^ Ha il vantaggio enorme che non fa incavolare quelle due vecchie bisbetiche delle mie gatte! In questo momento scodinzola, Nadia, è molto emozionato e ti ringrazia!
EliminaScaricato! :)
RispondiEliminaPoi vuoi sapere che ne penso?
Ciao Stefania, lieta di conoscerti.
EliminaDecidi tu, fai come ti senti dopo la lettura :) Grazie per aver dato un'opportunità al mio lupone!
Io l'ho già scaricato e non vedo l'ora di leggerlo, purtroppo in questo periodo sono indietro con tutto letture comprese, penso che lo leggerò entro la fine dell'anno che ormai è qui che arriva...
RispondiEliminaCiao, Giulia!
EliminaGrazie anche a te ^^ Con calma e quando ti andrò a genio. Sono anch'io indietro con le mie letture, nessuno capisce meglio di me. Un abbraccio :)
Questa rubrica diventa sempre più preziosa.
RispondiEliminaNe sono ultra felice! Grazie Nick :)
EliminaCiao, Nick, sono d'accordo con te :)
EliminaDi questa storia in pratica mi piace tutto. Leggendo mi sono sentita in grande sintonia con il detto e il non detto. A parte questo, Serena scrive davvero bene. Sono contenta di leggere presto il seguito di Buck, perché la storia mi vagola ancora per la mente. :)
RispondiEliminaCiao Grazia, che cara che sei ad essere passata!
EliminaPoi un giorno spero di poter chiacchierare del non detto, di persona, davanti a una tazza di tè.
Sono onorata che "Buck" ti sia piaciuto, e sappi che sono già in ansia da prestazione per il seguito, esattamente come la prima volta. Argh.
Buck ormai ha conquistato tutti! Vai, Serena.
RispondiElimina...diciamo che ancora tutti tutti no, però chi lo conosce in effetti ci fa amicizia, lui è un tipo socievole. Anche quando si tratta di fare una buona azione ;-) Grazie per essere passata!
EliminaA PRESTO! :D
EliminaIo ce l'ho in canna nel KosoKobo nuovo e spero di godermelo per Natale. Intanto oggi, mentre aspettavo l'auto al tagliando, mi sono goduta un po' di storie di "Buck e il terremoto". Una mi ha strappata la lacrimuccia e il signore lì ha fianco s'era preoccupato. Quella successiva mi ha fatto sorridere e il signore s'è tranquillizzato. ;)
RispondiEliminaAh, ecco, almeno non sono l'unica. A me succede in macchina con gli audiolibri, con l'automobilista di fianco che si preoccupa e/o mi guarda stranito se scoppio a ridere.
EliminaE grazie per avere Buck nel KosoKobo :D Un bacione, Barbara!
In bocca al lupo Serena! Spero che il tuo libro otterrà il successo che merita!
RispondiEliminaDai, se continuate a dirmi così poi va a finire che ci credo sul serio :D Grazie cara, e sai che io non vedo l'ora di leggere te!
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