“Sento i tuoi passi” è nato


L'uscita di un romanzo porta sempre con sé un turbine di cose da fare, tutte da portare a termine in tempi stretti, in aggiunta a una inevitabile ansia che qualcosa possa andare storto o che il libro sia un flop. Tutto questo per dire che non mi ero accorta di un refuso proprio nella citazione che ho condiviso con voi nella newsletter precedente, in cui annunciavo appunto l'arrivo del mio ultimo romanzo. Ringrazio di cuore chi me l'ha segnalata e mi scuso con voi.

Nel frattempo, il romanzo è approdato ufficialmente su Amazon e da oggi è disponibile per la vendita. Lo trovate al momento in esclusiva su Amazon, anche per chi ha l'abbonamento Kindle Unlimited.

Qualche curiosità/dietro le quinte di questo romanzo

  • Le protagoniste sono due donne estremamente diverse. Identificarmi con entrambe si è subito rivelata una grossa sfida. Ma ancora più impegnativo è stato fare in modo che il lettore fosse portato a provare empatia per entrambe, pur nelle differenze di temperamento e carattere. Spero di esserci riuscita almeno un po'.
  • Il romanzo è scritto con due punti di vista diversi, uno in prima persona (Amanda), l'altro in terza (Greta). Mi è stato chiesto il motivo. Diciamo che questa è stata inizialmente una scelta istintiva, perché Greta è un personaggio particolare, scorbutico, irrispettoso, disonesto, diciamo pure antipatico, e quindi era necessario un po' di distacco in più. In seguito, ho fatto vari tentativi per testare soluzioni diverse, ovvero usando prospettive alternative, ma alla fine quella nata d'istinto si è rivelata la migliore, a mio avviso.
  • Mentre scrivevo questo romanzo, non ho fatto che chiedermi se una delle protagoniste sarebbe riuscita eccessivamente scorretta, sia per i suoi comportamenti che per i suoi pensieri. Di questi tempi, soprattutto, un personaggio può esprimersi al di fuori di ciò che è comunemente accettabile o crea fastidio? A un certo punto ho smesso di chiedermelo. Le storie hanno le loro esigenze e bisogna rispettarle.
  • Una delle due protagoniste lavora nell'editoria, un altro personaggio invece è un aspirante scrittore.
  • La storia è ambientata a Roma. Figurano diversi angoli di questa città, in particolare il Pincio e Ostia Antica. Ma in senso stretto le vicende si svolgono in un condominio in un quartiere residenziale che è totalmente inventato.
  • Sempre a proposito di ambientazione, confesso che per qualche dettaglio mi sono ispirata al mio, di condominio. Ma non posso rivelarvi altro!
  • L'intera storia si svolge in estate, tra giugno e luglio. Tuttavia, l'ho scritto durante l'inverno.
  • Il finale (come al solito per me) ha avuto due stesure completamente diverse. Quello scelto alla fine è frutto dei suggerimenti del mio primo lettore beta. E alla fine aveva ragione, lo riconosco.
  • Sento i tuoi passi come genere rientra nei thriller psicologici e non c'è niente del classico giallo/poliziesco. Il colpevole è noto già nei primi capitoli e i misteri riguardano il retroscena degli eventi. Quindi forse potrebbe definirsi più un noir, vista la prospettiva criminosa.
  • Durante tutta la stesura di questo romanzo mi sono detta e ripetuta che era l'ultimo che scrivevo. Scrivere non mi è mai sembrato tanto impegnativo, soprattutto in alcuni passaggi. Appena ho finito però, ho subito cominciato a pensare a una nuova storia. Ancora non ho voglia di appendere la penna al chiodo!

Trama

Due donne ossessionate una dall'altra. Un segreto da difendere a ogni costo.

Amanda si è appena trasferita in un accogliente condominio alla periferia di Roma. Lontana dalla famiglia d’origine e con un marito spesso assente, confida di trovare amicizia e conforto tra i vicini, ma le sue speranze s’infrangono quando si imbatte nell’ostilità di Greta, una misteriosa ragazza che abita al piano di sotto. 

Scorbutica, introversa, detestata da tutti, Greta prende subito in antipatia la nuova arrivata, e con il passare dei giorni inizia a intuire che Amanda potrebbe rappresentare una minaccia per i suoi oscuri segreti.

In una spirale inquietante, l’inimicizia tra le due donne cresce e ben presto si trasforma in ossessione reciproca.

E quando Amanda inizia ad avvicinarsi alla verità che Greta sta cercando disperatamente di nascondere, entrambe le donne rischiano di restare intrappolate in un gioco di inganni e sangue.

Incipit

La prima impressione è quella che conta, si dice. Nel caso di Greta, intuii a pelle che non mi sarebbe piaciuta e che l’antipatia sarebbe stata reciproca. Fu una sensazione viscerale che trovò presto conferma. Tuttavia, nessuna intuizione o presentimento avrebbe potuto prepararmi a quanto sarebbe accaduto in seguito.

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Commenti

  1. Ciao MT! Non posso far altro che complimentarmi per la tua incrollabile costanza! Io ho in lavorazione un altro romanzo ma...preso da altre cose , per adesso è in ibernazione! Complimenti ancora e bentornata sul blog! Ciao :-)

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    1. Ciao Gabriele, grazie mille! Per ora la mia costanza nella scrittura regge, ho avuto qualche momento di incertezza ma finché c'è il piacere di raccontare storie va tutto bene. Al momento è il resto che non va, diciamo che blog e social sono ancora in secondo piano e ci resteranno ancora a lungo. O per dirla con le tue parole, sono "in ibernazione". In bocca al lupo per la scrittura del tuo nuovo romanzo!

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  2. È sempre una bella emozione l’uscita di un nuovo romanzo, di nuovo in bocca al lupo!🍀 Giulia Mancini (ogni tanto non riesco a commentare con il mio account)

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    1. Vero, è sempre un'emozione sfornare un libro, anche dopo sette romanzi (e tu ne hai molti di più!). Grazie mille, Giulia ❤

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  3. Interessante l'alternanza tra prima persona e terza. E addirittura due finali... diversi per "scena", momento descritto, o per le parole utilizzate?
    In bocca al lupo! Il menù qui a fianco si sta riempiendo di copertine! ;)

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    1. Grazie Barbara! Non è che ci sono due finali, è solo che ne avevo scritto uno che poi ho completamente riscritto. E questo ormai mi capita tutte le volte. Senza fare spoiler, diciamo che alla fine ho optato per un happy ending :)
      Sì, la famiglia cresce!

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  4. L'uso della prima persona conferisce ricchezza e profondità alla storia. Anch'io l'ho usata per il mio ultimo romanzo, ma anche in storie precedenti. Il settimo romanzo, che bel traguardo hai toccato! Devi essere orgogliosa di quanto hai fatto, comunque vadano le cose. Anch'io non avrei mai creduto di riuscire a scrivere e a pubblicare tanto...

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    1. Grazie Cristina, hai ragione! Neanche io riesco a credere di aver già pubblicato sette libri, ne sono molto felice, anche se dovessi fermarmi qui.
      Sulla prima persona sono stata scettica per anni, ma devo ammettere che è utile. Eppure per la seconda protagonista del romanzo ho preferito una terza persona, a volte un po' di distacco giova ^_^

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  5. Mi è piaciuto molto il tuo post! La tua scrittura è istruttiva e coinvolgente. Continua così e scrivi di più!

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