A proposito di booktrailer

Nella mia lista di cose da fare per la promozione di Bagliori nel buio a un certo punto c'è scritto “Booktrailer?”. Il punto interrogativo è dovuto sia al fatto che ho diversi dubbi sull'utilità di questo strumento, sia alla consapevolezza che non sarei in grado di realizzarne uno valido.

In giro si vedono delle brutture inguardabili, noiosi, lunghissimi e pacchiani, che ti fanno venire voglia di dare craniate al monitor piuttosto che comprare il libro che pubblicizzano.

Eppure la voce nell'elenco c'è, pure con il suo punto interrogativo, soprattutto perché ancora oggi qualcuno ogni tanto mi racconta di aver acquistato il mio primo romanzo dopo aver visto il booktrailer, che tra parentesi avevo realizzato solo per gioco.

Se dovessi farne uno, comunque, ho pensato a tre linee guida da seguire:
  • Brevità. Non lo vorrei più lungo di una trentina di secondi, forse anche meno.
  • Rapidità. Avete presente quei fotogrammi che durano così tanto tempo che tra uno e l'altro potresti andarti a fare un caffé? Ecco, li eviterei.
  • Pochissimo testo. Riportare l'intera sinossi mi sembra inutile, tanto vale andarsela a leggere altrove. E poi le scritte appesantiscono la visione.

In attesa comunque di mostrarvi un booktrailer mio – se mai troverò l'ispirazione e il tempo per realizzarne uno – oggi vi presento il video-promo realizzato da Federica Leva (scrittrice e autrice del blog L'arcipelago dei pensieri), che raccoglie in una presentazione collage una serie di romanzi di genere thriller, giallo e horror, tra i quali anche il mio Bagliori nel buio. Un bell'esempio di booktrailer, arricchito dalla musica del bravissimo Adrian von Ziegler.



E voi cosa ne pensate dei booktrailer?

Commenti

  1. Mi rendo conto che con questa domanda sto palesemente tirando acqua al mio mulino, ma... Non sono più incisivi i booktrailer in cui viene letta qualche frase del libro? Forse io, per deformazione professionale o chissà che cos'altro, sono più invogliata ad ascoltare che a leggere scritte che passano sullo schermo, non so come funzioni per gli altri.

    A parte questo, secondo me si possono realizzare dei booktrailer fatti bene e in grado di incuriosire il lettore. Magari uno non va in cerca appositamente di booktrailer su YouTube, ma vedendolo per caso condiviso da un amico potrebbe essere più invogliato a guardare due minuti di video che a leggere una recensione lunga una o due pagine. Eh, abbiamo sempre tutti troppa fretta, in questo mondo moderno...

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    1. Sai che non ci avevo pensato alla lettura di brani? Forse perché non ne ho mai visti, ma potrebbe essere un'idea. Nel caso però di certo non userei la mia voce, perché una volta mi hanno fatto leggere per radio un brano dell'altro romanzo e la mia voce registrata mi è sembrata terribile!
      Sì, abbiamo tutti tanta fretta, per questo pensavo a un video brevissimo.

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  2. Per un fanatico di cinema come me il booktrailer è un must ;)
    Ai primordi del blog ne ho anche pubblicato uno, non mio, che mi aveva colpito perché non ha nulla da invidiare a un trailer cinematografico. Vorrei che quello per il mio libro fosse di questo tipo.
    Se ti va di vederlo lo trovi qui:
    http://ivanolandi.blogspot.it/2014/02/come-little-children-il-libro.html

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    1. Vado senz'altro a vederlo! Intanto ti dico che anche secondo me se un trailer è fatto davvero bene può rivelarsi uno strumento per attirare l'attenzione o almeno generare un pizzico di curiosità verso un libro. Il problema è proprio farlo bene...

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    2. Visto, bellissimo senza dubbio. Come hai detto tu, non ha niente da invidiare ai trailer dei film.

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  3. In giro si vedono delle brutture inguardabili, noiosi, lunghissimi e pacchiani, che ti fanno venire voglia di dare craniate al monitor piuttosto che comprare il libro che pubblicizzano.
    solo di questo tipo ne ho visti di booktrailer e pertanto ho smesso di guardarli

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    1. Ecco, è quello che capita anche a me. Magari su 100 noiosi e brutti ce n'è uno bello, ma chi ha voglia di perderci tempo?

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  4. Ammetto di non aver mai guardato un booktrailer, che, pertanto, non ha mai influenzato i miei acquisti. Può essere una cosa divertente da fare, simpatica, ma sul suo valore promozionale...

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    1. Infatti dubito anche io che influenzino gli acquisti. Magari può capitare di vedere qualche booktrailer ed essere un po' incuriositi. Tuttavia, bisognerebbe capire quanto vale la pena di spenderci in tempo, soldi e impegno... forse poco.

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  5. A me piacciono molto. Mi sto cimentando per prepararne uno. Fallo, fallo, secondo me è una cosa carina.

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    1. Sei decisamente in controtendenza! Di certo è divertente farli, questo non lo metto in dubbio. Magari come sfizio più in là... Ma il tuo sono comunque curiosa di vederlo.

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  6. Mai fatto per mancanza di perizia. Rischierei di creare un anit-trailer come quelli che dici tu a inizio post.

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    1. Un freno che purtroppo tanti non hanno... :)

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    2. BUONGIORNO! Io mi sono buttata e ci ho messo letteralmente la faccia assieme alle mie vere amiche del ventaglio. Girato 18 ore per due minuti e mezzo. Divertite un sacco! Da Red Scarpet!

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    3. Ciao Maria, benvenuta sul mio blog!
      Che meraviglia girarlo insieme a delle amiche, deve essere stata davvero una bella esperienza. Mi fai sapere dove vederlo? E se hai un blog, dove posso venirti a trovare?

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  7. Non avevo mai visto un book trailer prima d'ora, eppure ho sempre letto. A dire il vero non guardo quasi mai neanche considerato il trailer dei film quale ago della bilancia per decidere se vedere un film o meno. Altro dicasi per Forum blog e recensioni, da parte di critici o di spettatori o lettori che stimo, che per me contano molto e mi spingono a comprare il biglietto o meno. Per il libro poi ci sono (in epub) le anteprime e se leggo un capitolo e mi piace o mi incuriosisce, cento per cento lo acquisto.
    Non conosco quale sia l'incidenza statistica di un buon book trailer nelle vendite di un libro. Presumo che autori di grido o gente famosa (da Tolstoj a Taricone,a via è breve :-) non ne debbano far uso visto l'indotto.
    Ho dato un'occhiata appena adesso all'internet e sono rimasto a vedere che sono tra i siti meno aggiornati presenti. Digiti worst book trailer e tra i primi compaiono articoli di 5 o 6 anni fa. Anche il link di YouTube best bt awards 2015 ne riporta in tutto 6 (!) e aggiornato l'ultima volta in aprile (!!!). Evidentemente I'm not alone :-)
    belli però ... che quasi quasi vado a vedere il ... scusa a scaricare l'anteprima.
    Ma il tuo è in lista. Perché mi piace il tuo blog, mi piacciono i tuoi amici e mi piace come scrivi. ^^

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    1. Quello che dici è sensato, perché l'interesse per un libro si valuta da altri fattori. Quindi, anche un bel video che evoca delle atmosfere presenti nella storia non è determinante per stabilire se il romanzo possa piacerci. Per quanto mi riguarda fa più presa la "voce narrante".

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  8. Io faccio video promozionali di libri. Finora mi sono limitata a letture di estratti perché credo siano molto incisivi. A breve dovrebbe uscire qualcosa di più particolare per una casa editrice.
    Un giorno spero diventi il mio lavoro a tempo pieno quindi non posso che essere a favore dei booktrailer e in genere delle letture audio/video di libri!

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    1. Mi piacerebbe vederne uno... ti va di postare un link qui o mi mandarmelo via mail?
      Come dicevo a Elisa, forse una breve lettura può avere un impatto diverso rispetto alle semplici immagini.

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    2. Certo! Ecco qui: https://www.youtube.com/playlist?list=PL-GBjMAITyghaSuPCsOCmJt4LOkRSOEHQ
      Questa è una playlist di alcuni miei lavori fatti tutti nello stesso formato. Nelle prossime settimane uscirà qualcosa di un po' diverso.
      Se ti servono altre informazioni, chiedi pure.

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    3. Grazie Romina! Appena ho un attimo vado a curiosare :)

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  9. A me i booktrailer piacciono, in generale, ma per un autore non è facile raggiungere il livello minimo accettabile da solo, oppure solo con l'aiuto di amici; infatti si vedono booktrailer lunghi, noiosi, di stile antiquato o con personaggi assurdi. Se deve essere così, meglio niente trailer! Se invece si riesce a fare un buon lavoro, il trailer può essere utile e bello. Non lo considero comunque un must, perché credo non porti grandi frutti dal punto di vista pratico.

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    1. Ci vorrebbe un esperto, infatti. Ricordo di aver letto che un'autrice self (non ricordo il nome ma è piuttosto nota) si era fatta fare un trailer professionale e lo aveva fatto proiettare nei cinema prima degli spettacoli. Un vero investimento, ma sembra che abbia dato i suoi frutti, in quel caso.

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    2. Decine di migliaia di euro di investimento (si era parlato di una cifra tra i 30000 e i 60000). È ovvio che una cosa fatta così frutta. Tra l'altro aveva scelto con cura il film, diretto allo stesso target del suo romanzo. Ma io 30000 euro da investire in quel modo non li ho e quindi il problema per me non si pone.

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    3. Certo, sono cifre impensabili. Però mi chiedo anche: se uno ha somme tali da investire, non è meglio puntare su altri tipi di pubblicità? Voglio dire, non è detto che chi vede determinati tipi di film poi sia anche un lettore. Comunque, a meno di una vincita alla lotteria, il problema non si pone :)

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  10. Gli unici booktrailer che mi è capitato di vedere erano nelle schede di ibs, quindi curati da un buon ufficio marketing. Proverei a studiare quelli, per capirne i segreti. Per esempio, non usano mai il vocale, solo musica melodica in sottofondo e qualche scritta che introduca la trama. Perchè non "leggono"? Perchè per la lettura ognuno è abituato alla propria voce interiore e difficilmente un testo parlato colpirà quanto un testo letto. Brevi sì, per evitare che la gente si spaventi di vederlo al cellulare. Visivamente d'impatto. Nel tuo caso, una panoramica del luogo che ha ispirato il libro, il mare, la scogliera, il pozzo.

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    1. Allora dopo vado su ibs a guardarne qualcuno, per farmi un'idea.
      Non so dirti se su di me un testo parlato ha più o meno impatto, però è vero che interpretare nel modo giusto la "voce narrante" non deve essere cosa facile e si rischia di fare grossi danni con una voce e un tono sbagliati.
      Grazie per i suggerimenti :)

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  11. Ne ho visti pochissimi, e non ho comprato nessun libro di cui ho visto il booktrailer.
    Non so se lo farei, per qualche motivo mi sembra una cosa che molti giudicherebbero male, ma è solo un'impressione, non sostenuta da fatti.

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    1. L'impressione deriva forse dai pessimi esempi visti finora? Certo se il video è brutto, il giudizio negativo si estende al libro, quindi il rischio di fare brutte figure è grosso.

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    2. Può darsi. Non saprei giudicare se i pochi book-trailer che ho visto fossero pessimi. Diciamo che mi hanno lasciato indifferente.
      C'è da dire che di solito tu hai un gusto talmente sobrio e distinto che, se deciderai di fare il book-trailer, sarà sicuramente bello da vedere, anche se non so quanto ti sarà utile alle vendite.

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  12. Incuriosito dal fenomeno ne ho realizzati due in passato per sperimentarne le possibilità. Uno messo in rete per vedere l'effetto. Il problema è il budget. Un film costa milioni di euro. Quindi il trailer sfrutta il materiale a disposizione per il film. La qualità dell'immagine è la stessa. Il book non ha budget. Perciò di solito è imbarazzante, peggiora il libro. Meglio evitare. O se farlo, basarsi solo su scritte e immagini fisse. La musica è un altro problema. Costa una cifra. La filosofia che si realizzano prodotti senza soldi porta a risultati imbarazzanti. Finché si rimane alla scrittura forse ci si sta dentro. Ma dal punto di vista visivo le carenze sono evidenti e si abbassa la percezione della qualità dell'opera. Marsilio puntava sui booktrailer ma non so com'è finita. Per non parlare dello speakeraggio. Siamo abituati a certe voci canoniche fuori campo. Ho visto trailer con inflessioni dialettali marcatissime. Ridicoli. Meglio una bella sinossi. Al lettore non serve altro. :)

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    1. Sono d'accordo, "fare le nozze coi fichi secchi" non è mai una buona idea. I costi di un booktrailer degno di questo nome immagino siano sproporzionati rispetto al risultato, in termini di promozione del libro. Ma il tuo esperimento poi com'è andato? I video hanno avuto buoni effetti?

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    2. È stato solo un esperimento. Il libro era già famoso di suo. Da molto non controllo, ma siamo comunque oltre le 30000 visualizzazioni. Però la cosa è morta lì. Ero solo curioso di conoscere l'impatto di un testo celebre. Un'intervista banale a questo autore ne fa in pochi giorni 100000. Ne ho dedotto che l'impatto è limitato.

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    3. Immagino che sia difficile valutare quante di quelle visualizzazioni si siano poi trasformate in acquisti. Da profana penso che chi ha letto un libro e lo ha apprezzato, in seguito può essere curioso di guardare anche il trailer. Il contrario non è ancora provato!

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  13. Preferisco lasciar perdere. Il fatto che la tecnologia sia alla portata di tutti, induce (tutti) a provarci con risultati modestissimi (ed è un eufemismo). Ci vogliono immagini di qualità, una buona colonna sonora, un lettore capace... Sembra facile, non lo è per niente.

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    1. No, non è facile. La qualità è fondamentale, bisognerebbe investirci parecchio e se non è remunerativo per un editore, figuriamoci per noi self...

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  14. Qualche anno fa lo avevo consigliato nel mio blog, ma ultimamente l'ho sconsigliato. Se è amatoriale, non verrà bene, se è professionale, ti costerà parecchio.
    Dopo averne visto qualcuno, mi sono subito stancato, ma soprattutto nessuno mi ha stimolato a comprare e leggere quel libro.

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    1. Sì, non è capitato neanche a me di aver reagito con un acquisto. Ne ho anche visti di booktrailer apprezzabili sebbene amatoriali, ma non saprei dire se possano invogliare a comprare, visto che conoscevo già il prodotto.

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  15. Ci ho pensato anch'io, a lungo. Se lo avessi fatto da sola credo che mi sarebbe venuto una ciofeca, ma non avevo idea di chi e come contattare per chiedere preventivo e altre info. Ammetto di essermi impegnata poco... tu hai sentito qualcuno o hai già deciso che lo farai da sola?

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    1. No, per ora è solo un'idea vaghissima. E credo che alla fine non lo farò. A dirti la verità per il primo romanzo ero in contatto con delle persone che li realizzavano, ma ho rinunciato perché il costo si aggirava sui 400 euro. E parliamo di circa 5-6 anni fa...

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    2. Per curiosità, oggi ho chiesto ad un'amica che fa marketing a 360 gradi quanto chiede per un video (non espressamente editoriale capiamoci, ma comunque un video promozionale). Siamo sui 350 di base. Però mi diceva che al momento, tra i media social, il video è il più virale. Non so quanto quest'ultima affermazione però si applichi all'editoria.
      Io non vedo passare tutti sti video di libri, per capirci...

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    3. Sì, capisco bene il dubbio. Io credo che anche se uno riuscisse a farsi fare un video davvero bello, poi dovrebbe comunque affrontare la questione di come renderlo virale, di come diffonderlo il più possibile.

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  16. Lo avevo fatto, con una buona costruzione di frasi (forse potevo sfruttare quelle per la quarta di copertina), immagini calzanti e una buona colonna sonora. Alle tre presentazioni del libro l'ho mostrato ed è stato applaudito, ma dopo un anno è stato oscurato sul canale Youtube: avevo usato musica coperta da copyright. Preso e cestinato (che poi, con il senno del poi, penso che anche la qualità delle immagini sia stata discutibile)

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    1. Peccato. Purtroppo il problema del copyright per la musica non è da sottovalutare. Ci sarebbe da scartabellare sui vari siti di brani free o addirittura farsela fare.
      Ma non puoi recuperare neppure il testo?

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  17. Non sono sicura che un booktrailer funzioni per le vendite, in ogni caso io da sola non saprei realizzarlo e commissionarlo a terzi temo costi troppo. Per il momento ci rinuncio.

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    1. Direi che per il momento ci rinuncio anche io, a meno di ispirazioni improvvise :)

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  18. Ho visto booktrailer apprezzabili, anche se per la maggior parte erano accozzaglie di immagini inguardabili con citazioni scritte in giallo o rosso con carattere 72.
    Non ho mai comprato un libro inseguito alla visione di un booktrailer, nemmeno in quei rari casi in cui il video era di buona qualità, né ho mai sentito, finora, di qualcuno che abbia comprato un libro in seguito alla visione di un booktrailer.
    Dal mio punto di vista, direi che è una cosa abbastanza inutile. Insomma, il tempo che spendo a vedere il video, posso impiegarlo per leggere la trama e i pareri di chi mi ha preceduto...
    Forse giusto una breve lettura, come diceva chi mi ha preceduta, potrebbe essere interessante e apprezzabile, ovviamente se fatta da una persona competente (tradotto: se leggo io, sembra che qualcuno abbia messo l'audio a velocità doppia).

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    1. Mi hai fatto pensare che anche io preferisco leggere articoli, recensioni e affini piuttosto che vedere video promozionali. Non so se è una cosa mia, ma mi sembra tempo speso meglio. Anche i video di recensioni li trovo un po' noiosi, eppure vedo che hanno molte visualizzazioni. Chissà però se un video di presentazione dell'autore avrebbe un effetto diverso?

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  19. Non sono molto in sintonia con il booktrailer. Credo che la sua utilità sia quella di far conoscere il libro, non certo di farlo vendere. Voglio dire: se devo scegliere se acquistare o no (io, personalmente) non mi baso sul primo video che trovo, se sono incuriosito cerco ulteriori approfondimenti. Detto questo, un trailer più lungo di 30 secondi difficilmente è sostenibile (a meno che non sia qualcosa di davvero eccezionale).

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    1. Sì, giustamente anche se un video ti colpisce, poi devi approfondire leggendo qualcosa di più sul libro. Direi che la pensiamo tutti un po' così: ai fini delle vendite il booktrailer è inutile.

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  20. Ammetto di non aver mai guardato booktrailer, però mi è capitato di doverne fare uno. Partecipavo con il mio romanzo ad una campagna di crowdfunding su bookabook.it e mi chiesero di preparare un piccolo video di presentazione. Altri avevano registrato una specie di piccola intervista, ma io non essendo né telegenica né capace di parlare in pubblico, decisi di inventarmi un piccolo trailer, basandomi sui trailer cinematografici, che adoro come genere, al di là del film stesso.
    Per fortuna con Windows Live Movie Maker è molto semplice montare un breve filmato, così ho scelto un paio di brani musicali, qualche frase del mio libro e fatto in un niente.
    A chi l'ha visto è piaciuto, ma può essere che, temendo le mie ire funeste, non si siano osati dirmi il contrario. :) :) :)
    Se volete vederlo https://www.youtube.com/watch?v=Ly74TocLY70

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    1. Poi allora vado a curiosare :)
      Magari il tuo caso è diverso, perché l'obiettivo era proprio presentare il romanzo tramite video. Sono curiosa di saperne di più: com'è andato poi il crowdfunding? Lo ritieni uno strumento valido in base alla tua esperienza?

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  21. La campagna di raccolta fondi è andata molto bene, anzi dirò che è andata ben al di là delle mie aspettative. Ero convinta che non avrei mai "venduto" per 2000€ in sei mesi ed invece ho chiuso la campagna in poco più di due mesi. Evidentemente non per merito mio, ma per la generosità di chi mi sta attorno.
    Forse è ancora presto per poter dire se sia uno strumento valido, non solo in rapporto alla mia esperienza ma in generale. E' da poco tempo che il crowdfunding viene applicato all'editoria e a mio parere l'unica piattaforma che ha senso è proprio bookabook, perché è nata apposta per l'editoria e perché i fondatori provengono da quel mondo.
    Come sempre ci sono i pro e i contro che appartengono, forse, non tanto al mezzo quanto a come lo si usa.
    Io per ora sono contenta di essermi messa in gioco e di essermi comunque creata un piccolo pubblico (prima pochissimi sapeva che scrivo!!). Bene o male, al di là di una possibile/probabile pubblicazione, ho comunque distribuito 75 cartacei + vari ebook e, cosa stupefacente, in gran parte sono stati letti, per cui ricevo frequentemente messaggi, mail etc etc di complimenti, critiche, suggerimenti. In fondo si scrive perché qualcuno legga e per me già questo è un successo.
    Se ti interessa approfondire la mia esperienza, ho scritto due post sul mio blog a questo proposito:
    http://www.lettorecreativo.it/ll-crowdfunding-nelleditoria-parte-i/ e http://www.lettorecreativo.it/il-crowdfunding-nelleditoria-parte-ii-i-pro-e-i-contro/.
    Grazie per l'interessamento! :D

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    1. Complimenti! E anche in bocca al lupo, visto che da quanto leggo si tratta di un'esperienza ancora in corso. Molto interessanti anche gli articoli, in effetti sull'argomento c'è poco in giro.

      Non c'entra nulla, ma mi ero già iscritta al tuo blog e ho scoperto oggi di non aver mai ricevuto le notifiche agli articoli (o forse sono finiti nello spam, boh), comunque ho provato a iscrivermi di nuovo. A presto :)

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    2. Le vie delle newsletter sono infinite. Anch'io sono iscritta al tuo e non mi arrivano praticamente mai. Mi capita anche con altri blog. Tocca farmi una specie di rassegna stampa più o meno quotidiana qua e là per il web. purtroppo ogni tanto mi perdo qualcosa.. :P

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  22. Ho controllato: risulti iscritta, ma non hai mandato la conferma. Dovrebbe esserti arrivata una mail per farlo. Se non la trovi, proviamo a rifare l'iscrizione.
    Forse è capitato lo stesso a me l'altra volta...

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  23. Rifatto l'iscrizione e confermato. Speriamo ora sia tutto ok. Grazie e buona giornata. :)

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  24. L'importante è che non partano in automatico, cosa che odio a prescindere dal contenuto :D

    Secondo me è una questione di tendenza mista alla sua reale utilità.

    In primo luogo sarebbe da definire cosa "metterci dentro" considerando le 3 tracce separate: video/audio/scritto. Ognuna delle tracce deve avere un senso proprio e complessivo con le altre. In questo frangente tralascerei i discorsi su costi di realizzazione e copyright, elementi da considerare unicamente una volta presa la decisione di realizzarlo (ci sarebbe davvero tanto da scrivere a riguardo :P).

    Ipotizzando di averlo già pronto, come verrebbe sfruttato? Affiancarlo alle solite informazioni all'interno della pagina dedicata negli e-shop potrebbe avere un senso se considerato un valore aggiunto, ma quanti la pensano in questo modo? Quanti, nella ricerca di un libro nuovo, dopo aver letto -si spera- trama/sinossi, informazioni sull'autore, costo, ecc., si guarderebbero anche il booktrailer? Probabilmente anche qui avrebbe lo stesso significato di valore aggiunto, è il blog dell'autore, ci starebbe. Secondo me avrebbe molta più utilità in altri canali: radio (web e non che abbiano un corrispettivo video/digitale), librerie/attività fornite di photoframe digitali, e realtà analoghe che esulino dai posti standard... ma mi rendo conto che si alza di gran lunga il tiro, e se nei casi scritti precedentemente già esiste il dubbio di avere un surplus al limite, in quest'ultima visione siamo già ben oltre :P certo poi ci sarebbero anche i social network, altra bella gatta da pelare :D

    Certo è che, se la tendenza fosse diversa, non si avrebbero dubbi, ci si dovrebbe solo concentrare sul "prodotto" da realizzare, ma stando così le cose...


    Fossì nei tuoi panni e decidessi di buttarmi in questa ulteriore avventura penso che agirei così:

    Parte video:
    - mi procurerei di una buona foto/videocamera e cercherei luoghi da cui ricavare immagini e filmati
    - mi rivolgerei a qualche artista emergente (fumettista, videomaker, ecc)*
    - mi inventerei qualcosa di particolare e folle, ma tutto mio, anche pupazzini stilizzati XD

    Parte audio:
    - riprenderei in mano gli strumenti musicali XD
    - mi rivolgerei a qualche gruppo amatoriale (e non) di dubbing*
    - mi rivolgerei a chi potrebbe fare o aver fatto recensioni (perlomeno per i testi da recitare)

    *la rete è piena di gente valente che lo farebbe anche solo per soddisfazione e sfida personale!

    Direi che ho "papirato" abbastanza :P poi facci sapere cosa decidi di fare eh!!!

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  25. Beh, complimenti! La teoria del progetto è fantastica e anche accattivante. Poi l'idea di mandarlo nelle librerie è bellissima. Indubbiamente un video va condiviso nei posti giusti e deve aggiungere qualcosa rispetto alle altre informazioni sul libro. Insomma, tutto giustissimo. La pratica sarebbe un'altra faccenda, ma ho apprezzato molto le cose che hai detto :)

    A proposito delle idee folli, aggiungo che quando ho creato il booktrailer per il primo romanzo l'ho davvero fatto solo per divertimento, senza alcuna pretesa. E in quell'occasione molti tradizionalisti lo criticarono perché aveva le animazioni dei Sims, ricordo che pure mio marito mi disse "Ma no, dai, è ridicolo". E invece poi parecchi lo guardarono solo perché era diverso, e qualcuno fu spinto anche a comprare il libro. Insomma, a volte bisogna andare un po' controcorrente. Quindi, se dovessi fare un trailer anche per questo altro romanzo, cercherei sicuramente qualcosa di "particolare e folle" ;)

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    1. Particolare e folle che poi corrisponde, in tanti casi, alla normalità :D

      Il booktrailer "simmoso" è simpatico e assolutamente non banale, comunque una manifestazione di creatività, quindi ben sia venuto ;)

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