I love writing #2 - Lo scrittore ossessivo
La tastiera dello scrittore ossessivo |
Dopo aver conosciuto lo scrittore fanatico, questa volta prendo in esame il caso di chi si è fatto prendere un po' troppo la mano dalla passione scrittoria.
1) Si sveglia ogni mattina con la mente piena di pensieri legati alla storia che sta scrivendo. Qualche volta con un'idea che non vede l'ora di applicare.
2) Considera un giorno senza aver scritto nulla un giorno sprecato.
3) Fissa un numero preciso di caratteri da scrivere quotidianamente. Conteggia parole e pagine, tenendo costantemente d'occhio i progressi.
4) Il partner o i familiari devono spesso costringerlo a interrompere le sue sedute di scrittura, per farlo mangiare, dormire o solo per avere la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con lui.
5) Quando è impegnato in una conversazione, continua a pensare al romanzo che sta scrivendo e si limita ad annuire o brontolare qualche commento di circostanza.
6) Se qualcuno gli racconta un episodio o un'esperienza, lui si attiva subito per capire come può utilizzarli per un futuro racconto o come inserirli nella storia che sta scrivendo.
7) Quando legge, si appunta le parole (o le idee) che può rubare.
8) Quando va in giro per strada, incontra spesso persone che somigliano ai suoi personaggi. Se è abbastanza audace, le ferma con una scusa per studiarle da vicino.
9) Trova refusi ed errori ovunque. Anche nelle etichette del dentifricio.
10) Afferma che potrebbe smettere di scrivere in qualsiasi momento, qualche volta tenta perfino di farlo. Non c'è mai riuscito, dopo due giorni senza scrivere va in astinenza e diventa nervoso e intrattabile.
11) La revisione è per lui una sequenza di eventi infinita: cancella, riscrive, modifica, ri-cancella, riscrive, ri-modifica.
12) Usa tutti i momenti in cui è impegnato in attività solo manuali (guidare, fare le pulizie, ecc.) per elaborare la sua storia e i suoi personaggi.
13) Si addormenta visualizzando con gli occhi della mente la prossima scena che scriverà.
Ditemi, siete scrittori ossessivi? Io ammetto di avere molte di queste manie, però la tastiera della foto non è la mia e non ho ancora fermato nessuno per strada, ma solo perché sono troppo timida...
Questa volta va meglio... per me solo la 3 e la 7 :)
RispondiEliminaTenere d'occhio quanto scriviamo forse può essere una buona idea, però devo ammettere che mi dà un po' d'ansia e quindi non lo faccio mai. Anche perché sono troppo irregolare, ci sono giorni che scrivo pagine e pagine, altri poche righe :)
EliminaIn questa descrizione mi rivedo abbastanza, ma a fasi alterne. Quando ho iniziato ad occuparmi del romanzo che sto scrivendo ero proprio così, anche se non sono riuscita ancora a rispettare il numero di paragrafi prefissati. Poi m sono un po' calmata. Ma ora, che sto pian piano rivalutando il mio lavoro cambiando un po' di cose e trovando un nuovo entusiasmo, so che tornerò a fare così... e, se devo essere sincera, non ci vedo niente di male. La passione è sempre sana, se non distoglie dal lavoro o dalla famiglia. E non è il mio caso. :)
RispondiEliminaNo, non c'è niente di male e come giustamente dici questi sono segni di passione ed entusiasmo. Poi, forse è anche normale avere periodi caldi e altri più tiepidi :)
EliminaFiuuuu...l'immagine mi aveva spaventato forte, ma no, la mia tastiera è piena di briciole, semmai :)
RispondiEliminaSono proprio esclusa da questo, forse è capitato la 5, ma se sono sul pezzo proprio. E la 6, ma dev'essere proprio un episodio che mi incuriosisce e che stavo cercando.
A me è capitato di rado di ascoltare storielle che poi ho usato, però piccoli fatterelli quelli mi sono sempre utili, soprattutto quando curiosi. Dopo però ho sempre paura che la gente possa riconoscerli!
EliminaChiama la neuro!
RispondiEliminaNo, scherzo: ho un passato da scrittrice "ossessiva" anch'io, quando mi chiudevo nella mia stanza e stavo ore ed ore a scrivere e nessuno doveva distogliermi da quell'attività! All'epoca potevo permettermelo: adesso mi siedo rapita dal sacro fuoco dell'ispirazione e c'è sempre qualcuno cui dare conto (leggi figli o marito!). Certe volte mi capita di essere assente: la mia mente sta seguendo il filo di una storia che vorrei subito buttare giù e mi estraneo totalmente. 6 e 7 fanno al caso mio, ma gli ultimi tre punti hanno proprio il mio nome scritto sopra!
Già, anche volendo lasciarsi ossessionare, il tempo manca come non mancano mai le interferenze! Forse è anche per questo motivo che siamo costretti a elaborare e idee mentre svolgiamo altre attività. Se non si scrive fisicamente si può fare con la mente :)
EliminaUhm, ce li ho quasi tutti. Soprattutto in questo periodo. Ammazzatemi. Sandra
RispondiEliminaMa no dai, che male c'è? E' grave solo se tuo marito ti deve strappare la tastiera dalle mani :)
EliminaEmanuele talvolta dice: "posso usarlo anch'io il pc?" in realtà ne avremmo due ora, ma quello vecchio è in riparazione (ostaggio in pratica). bacio Sandra
EliminaCon un solo computer la vedo davvero dura!
Elimina...vado un attimo OT: ieri sera ho provato ad installare StoryBook. Non so cosa sia successo (lo sviluppatore originale ha ceduto i diritti ad una software house tedesca?), fatto sta che la versione 3.2.0 risulta avere problemi di installazione, di visualizzazione (1/4 di schermo preso da una pubblicità che non vedo negli screenshot delle recensioni nei vari blog) e di funzionamento. Delusione totale.
RispondiEliminaErgo, a parte Scrivener (a pagamento), yWriter5 (che proverò stasera...), conoscete qualche altro software? Devo cominciare a mettere ordine nei miei appunti, prima che mi seppelliscano... ;)
CELTX gratuito, pare eccezionale, ma io non l'ho mai usato. Sandra
EliminaAvevo il sospetto che per Storybook fosse cambiato qualcosa.
EliminaPer ora ho installato yWriter5 che mi sembra buono, anche se ho intenzione di usarlo a pieno ritmo solo quando inizierò un progetto da zero.
Celtx mi incuriosisce, non ho ancora indagato. Se lo provate, fatemi sapere.
Ho datto una ricerca veloce per CELTX, ma è nato per essere utilizzato per produzioni multimediali (film, corti, pubblicità, video musicali, testi teatrali) e quindi più adatti a scrivere una sceneggiatura che un vero libro. Tra gli editors a disposizione, per il libro ci sarebbe solo Plain Text. Ha molte caratteristiche per la pre-produzione (storyboard, calendario per le riprese, permette di allegare fotografie, filmati e suoni), ma temo che sia stato "adattato" per la scrittura di un libro. Rischia di avere troppi fronzoli, e non quel che serve. Almeno a leggere le recensioni.
EliminaPoi in realtà stanno puntando all'uso sul sito online, l'uso "on the cloud", per meglio condividere il progetto tra tutto il team (regista, sceneggiatore, direttori di produzione, assistenti, trovarobe, creazione del set, guardarobiere...), ma in questo modo i testi sono su un server esterno, con problemi di sicurezza del materiale.
Sto vagliando anche quelli a pagamento (siamo in media sui 40 euro): Scrivener, PageFour e Writer's Cafè. Sto cercando di capire se sono solo graficamente più belli (che ad yWriter5 pare non manchi nulla in fondo) o se c'è qualcosa che mi sfugge...
EliminaHo datto --> Ho dato...
Eliminapiù adatti --> più adatto (anche se toglierei il più)
Rientro ufficialmente nel punto 9) ? ;)
Eccetto la 10 (ma solo perché non mi è mai sfiorato il pensiero di smettere di scrivere, manco nell'anticamera del cervello) e 7 le altre le ho tutte... Dovrei preoccuparmi, ahah?
RispondiEliminaCiao Panda, prima di tutto benvenuta! No, non devi preoccuparti. Tanto più se non hai mai desiderato smettere di scrivere, vorrà dire che hai un rapporto sereno con la scrittura :)
EliminaLa numero uno a volte mi capita ^^ , la numero sei anche , prendo spunto dalla mia realtà o dalla realtà altrui, colgo momenti e li trasferisco su " carta" e la numero sette, magari mi appunto dei termini che non conosco, che mi piacciono e che vorrei usare. Bellissimo post!
RispondiEliminaA presto .. Dream Teller ^^
Grazie! Saper prendere spunto dalle cose che osserviamo secondo me è un grande dono :)
EliminaUn po' sì, mi riconosco nei punti 2, 3, 6, 7 e 9, quindi sono ossessivo quasi al 40% :)
RispondiEliminaHo il sospetto che siamo un po' tutti ossessivi, ma va bene così. Anche io considero un giorno senza scrivere un giorno sprecato, menomale che non sono la sola :)
EliminaSì, almeno in 10 di questi punti mi ci riconosco, questa volta il profilo mi "quaglia" alla perfezione...la tastiera no, non sanguina però...al limite qualche volta mi sanguinano le gengive :-)
RispondiEliminaPer i lavori manuali è vero, le più grandi idee mi vengono quando taglio l'erba. Prima o poi scriverò qualche manuale, magari di giardinaggio ... corro, devo tornare a scrivere !!!
ahhaha! Sì, anche a me capita di usare molto i lavori manuali, soprattutto quelli ripetitivi, la mente si sente libera di spaziare e volare...
EliminaSono un dannatissimo scrittore ossessivo! Mi riconosco in tutto... Sono da psicanalizzare? o.O
RispondiEliminaAvevo il sospetto che lo fossi :)
EliminaNo, niente psicanalisi, sei in buona compagnia, ti sosteniamo noi!
Uhm, i punti 2), 5) e 6) ce li ho in pieno, non posso negare. Il 4) solo in parte, anche se presumo che mia moglie propenderebbe per farmi attribuire anche quello...
RispondiEliminaEbbene sì, un po' ossessivo lo sono. Però entro certi limiti: difficilmente dedico alla scrittura più di una o due ore al giorno. Ma possibilmente tutti i giorni, esclusa la settimana di ferie in Toscana che è di riposo totale.
Se faccio due conti, neanche io scrivo tantissimo e rientro nei tempi che citi. Forse si può parlare più che altro di una "tensione" verso la scrittura.
EliminaLe settimane di ferie sono sacre, condivido. Ogni tanto ci vuole una pausa da tutto, scrittura compresa.
D'estate, quando ho più tempo, rischio di diventare un po' così. Non vedo i refusi neppure se ci inciampo e non prendo appunti, ma mi perdo (più del solito) nelle mie storie. E una volta, dovendo scattare delle foto con cui accompagnare la presentazione del mio primo romanzo ho fermato un ciclista e gli ho chiesto se potevo inserirlo in un'immagine. Gli ho spiegato il perché, ma forse ho omesso che gli stavo facendo interpretare il ruolo della vittima...
RispondiEliminaChe storia carina! Quindi hai fatto una presentazione con foto di persone reali? Un'idea davvero originale. Pensa come deve essersi sentito lusingato il ciclista... :)
EliminaIo invece non avrei il coraggio di arrivare a tanto, al più mi limito a osservarli da lontano e a volte mi sento anche un po' stalker!
Ecco, in questo profilo mi ci riconosco decisamente di più che nel precedente.
RispondiEliminaIn particolare mi riconosco nel punto 6... sono una vera carta assorbente ^^, ma anche nel 9.
Dal punto 11, come sai, sto cercando di guarire.
Il 6 è una cosa utilissima, così come il 9, se non diventa un po' maniacale (e a volte io lo sono).
EliminaDall'11 vorrei tanto guarire anche io, ora come ora è la una croce il continuo scrivere e riscrivere alla ricerca di una perfezione che non arriva mai! Ma tu mi sembri ormai guarito :)
Se lo dici tu... ^^
EliminaMi riconosco affetta da 9 e 10... ma nei momenti migliori (o peggiori?) aderivo di più a questo profilo. Diciamo che lo scrittore che descrivi è un tizio un po' suonato, sotto molti aspetti, ma al momento quello stato di full immersion lo invidio. :)
RispondiEliminaSuonato ma felice, direi! Penso che un po' di sana ossessione sia il sintomo che quello che facciamo ci prende totalmente, e non c'è niente di male. Certo, magari non è uno stato che dura (purtroppo o per fortuna, non so).
EliminaIn qualcosa forse mi riconosco. In effetti ho smesso di scrivere per 5 anni ma poi ho ripreso. Ma non conteggio il numero dei caratteri da scrivere ogni giorno. Di sicuro la scrittura scatena anche manie e tic particolari. Ma se c'è una cosa che mi manca e che mi farebbe bene, è proprio un'attività manuale. Intagliare e lavorare il legno soprattutto; o lavorare la terra. A mio parere sarebbe un toccasana, anche per la scrittura, certo!
RispondiEliminaSì, penso anche io che i lavori manuali giovino, non solo perché ci fanno pensare, ma anche perché possono darci un po' di equilibrio. Scrivere troppo o in generale stare troppo al pc non credo sia salutare :)
EliminaFino alla 3 mi stavo chiedendo: e il problema dove sarebbe? Io sto provando a diventare così!
RispondiEliminaLa 4 no, ho bisogno di dormire e nutrirmi. E a stare troppo con me stesso mi annoio.
Alla 5 mi sgamano subito, anche per telefono.
6, 7 e 8: sai che non sono cattive idee?
La 9 solo per diletto.
La 10 parzialmente. Mai pensato di smettere (ho appena cominciato!) e il mio umore tende a risentire dell'astinenza.
Per la 11 ho capito da tempo di non essere perfetto e di avere bisogno di aiuto. Ma migliorerò.
12: lo faccio 8 ore al giorno.
13: la sera ho solo sonno.
Se nessuno sente l'esigenza di portati via dal computer allora rientri ancora nella norma :)
EliminaSecondo me sperimentiamo un po' tutti periodi di immersione totale. Chi non li sperimenta, forse ama poco la scrittura.
Però quando poi passano, io arrivo a rimpiangerli, soprattutto se erano dovuti alla spinta dell'ispirazione.
Nel complesso direi che non mi riconosco nello scrittore ossessivo, a parte un po' nella 12... mi è capitato di stirare e di pensare alla mia storia. Nel 13 non mi addormento, ma mi sveglio con la scena... questo è un classico nei momenti di maggior fervore. Purtroppo non potrei nemmeno permettermi di esserlo, uno scrittore ossessivo, mi piacerebbe dedicare del tempo a scrivere ogni giorno, ma non posso farlo. Però leggo sempre!
RispondiEliminaC'è però un punto che mi rispecchia in pieno e nel leggerlo mi sono rotolata dalle risate :-D: "9) Trova refusi ed errori ovunque. Anche nelle etichette del dentifricio." Anch'io sono così, al ristorante leggo il menu, e tirerei fuori la penna rossa ad ogni istante per segnare l'errore. Questo però non dipende dalla mia attività scrittoria, piuttosto dal lavoro che faccio. Addirittura vedo le disuguaglianze negli spazi, e una volta ho scommesso che un quadro era storto da una parte. Misurando, ci siamo accorti che il chiodo era più basso di mezzo millimetro! Se non sono "malata", poco ci manca. ;-)
Deformazione professionale, direi :)
EliminaAnche a me capita spesso di trovare refusi ed errori, peccato che succeda sempre con quelli degli altri. La faccenda del dentifricio è vera, ho visto un errore (non grave, ma comunque un errore) e poi mi sono data della malata per averlo notato!
Il mondo del resto è pieno di "snach bar"... ;)
EliminaBe' diciamo che ho passato un periodo da scrittrice ossessiva, ma ora mi sono calmata e vado un po' a fasi alterne. A volte quando sono molto presa posso passare una settimana intera a non pensare ad altro che alla storia che sto scrivendo, poi pian piano mi passa e ridivento una persona sopportabile xD
RispondiEliminaEh sì, credo che agli occhi delle persone esterne quando siamo in queste fasi ossessive siamo insopportabili... o come minimo poco presenti! Se ti succede a fasi alterne direi che rientri nella norma :)
EliminaQuasi quasi invidio lo scrittore ossessivo... almeno non dovrei costringermi a stare davanti alla tastiera come mi capita in questi giorni!
RispondiEliminaSarà apatia primaverile? Io in questo periodo devo costringermi a fare qualsiasi cosa, è un dramma...
EliminaQuesto profilo mi calza perfettamente nei giorni, le settimane, in cui sono alle prese con un nuovo copione. Il fatto che ci sia sempre una scadenza mi getta in una frenesia delirante. Posso avere un'ottima idea perfino nel cuore della notte, ma devo sentirmi travolta dalla storia che intendo raccontare. La drammaturgia ha strutture molto differenti dalla narrativa, pertanto prende forma su livelli sovrapposti, ciascuno mirante ad un effetto sul pubblico, ma scrivere drammaturgia porta esattamente all'inquietante elenco che hai saputo tanto bene individuare. :-)
RispondiEliminaPuò apparire inquietante, è vero, ma d'altra parte trovo che sentirsi così coinvolti nella storia che stiamo creando sia anche una benedizione.
EliminaEhi, aspetto il tuo post sulla scrittura per il teatro! :)