Mondo editoriale & scrittura: 15 cose che non mi piacciono



1) EAP
Editoria a pagamento: paga e io ti pubblico tutto quello che la tua mente malata è stata in grado di produrre.

2) Recensioni a pagamento
L’ultimo nato tra i mille modi per spremere gli esordienti: paga e noi parliamo bene del tuo libro.

3) Concorsi fasulli 
In premio c’è la pubblicazione (previo contributo per la stampa) oppure una bella targhetta (previa quota di iscrizione al concorso).

4) Percentuali ridicole dei compensi agli scrittori
Ad esempio il 2% sul prezzo di copertina, fate voi i conti.

5) Ghost Writers
Ovvero quando gente pseudo-famosa che non sa mettere due parole in fila si fa scrivere l’autobiografia da uno che sa scrivere, ma che non firmerà l’opera.

6) Scrittori che non rileggono quello che scrivono 
In pratica scritti che non meritano di essere letti neppure da chi li ha scritti.

7) Spam letterario
Neo-scrittori che contattano tutti i blog letterari, i forum e le bacheche di facebook con un messaggio standard per informare dell’uscita del loro primo libro, neanche fossero un’agenzia di stampa.

8) Esordienti spocchiosi che si gasano per aver pubblicato qualcosa
... e invitano sollecitamente tutti a cliccare "mi piace" sulla loro pagina fan. Qualcuno glielo spiega che 500 "mi piace" non corrispondono a 500 persone che hanno letto e apprezzato il suo libro?

9) Editori con la puzza sotto il naso
Contattati per una proposta editoriale, non rispondono neppure per dire che il tuo manoscritto è carta straccia. 

10) Editori che hanno di meglio da fare
Contattati per una proposta editoriale, rispondono dopo due anni. Meglio tardi che mai? 

11) Pessimi scrittori che intasano le case editrici con i loro manoscritti. 
Certo, ognuno è libero di fare quello che vuole. Comunque, non mi piace.

12) Aspiranti scrittori che non conoscono neppure l’italiano.
Prima di comprare un manuale di scrittura creativa, provate a dare una sfogliata alla grammatica.

13) Librerie che snobbano le piccole case editrici. 
Questa si commenta da sola.

14) Siti letterari che discriminano gli scrittori che hanno pubblicato con una EAP o in self-publishing.
Che abbiamo sbagliato o meno, come si fa a dire a priori che hanno scritto un pessimo libro?

15) Libri-spazzatura in bella vista sugli scaffali delle librerie.
Ogni volta che Bruno Vespa pubblica un libro, un Angelo perde le ali.

Anima di carta

Commenti

  1. eheheh Come non condividere?
    Nella rubrica della Sveva su donna moderna ci sono stralci di ipotetici romanzi da brivido, non intendo thriller. Orrori di ortografia a pioggia sulle pagine. Un'amica ha recentemente pubblicato con un grosso nome, il manoscritto prima di approdare a questo editore ha ricevuto di tutto, insulti, proposte di EDP ebbense se avesse accettato di pubblicare a pagamento il libro sarebbe stato lo stesso, bello uguale per cui talvolta l'EDP nasconde delle chicche. Comunque gli editori e i librai spocchiosi li ammazzerei. baci

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  2. stra-condivido ogni singolo punto! Personalmente quello che ritengo peggiore è lo spam letterario: ridicolo e insopportabile :D

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  3. I libri spazzatura, nei quali, non me ne vogliano le fan, annovererei anche F. Volo... ecco, quelli intasano le librerie, e nascondono le chicche... ad esempio, per caso, ho scoperto la Nemirovsky: altro che i suddetti "scrittori"!

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  4. che brutte cose...
    e sopratutto odio la parte in cui quei libri si mettono in bellissima vista!!!! non hanno talento, solo per soldi, lo fanno solo per questo. se no i librai perchè li metterebbero lì, nel centro della libreria?!!
    sopratutto BRUNO VESPA!!!! ARG MI FA UN NERVOSO!!! COSA C'è DI COSì SPECIALE IN QUEI SUOI LIBRI DA ESSERE MESSI IN TALE APPARENZA!!!!!!

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  5. Condivido i 15 punti. Ottima analisi!

    In particolare, non tollero quelli con la puzza sotto il naso, autori/editori che sputano sentenze, che snobbano il prossimo, perchè "loro" sono i migliori. Perfetti e criticoni, quindi antipatici e da evitare come la peste:-)

    Insopportabile anche lo spam letterario e quello dei molti blogger che si ostinano a condividere ogni singolo respiro pubblicato nei loro blog. Bastaaaaaaa!

    Sui famigerati EAP e i concorsi letterari fasulli/a pagamento, non entro neanche nel merito, ciò che penso è ben noto, sul mio blog e non solo :-)

    Riguardo i libri spazzatura in cima alle classifiche, sarebbe fantastico se diventassero illeggibili, come una famosa antologia di racconti argentini, il cui inchiostro si dissolve in due mesi...

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    Risposte
    1. Grazie! Davvero carina l'idea dei libri che diventano illeggibili. L'inchiostro che si dissolve rende bene l'idea di testi che hanno una breve vita nel cuore delle persone, sempre ammesso che certi libri possano avere vita e che possano trovare posto nel cuore di qualcuno...

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