Un programma per chi scrive narrativa: Ywriter5

Esiste un programma di scrittura pensato in modo specifico per gli scrittori? O meglio, esiste un programma che possa aiutare concretamente chi scrive narrativa?

Tempo fa ho provato Storybook che però non mi ha convinto mai del tutto, infatti dopo poco ho smesso di usarlo. Attualmente uso Open Office e ho messo finalmente da parte Word con il quale ho sempre avuto un rapporto di antipatia reciproca. Qualche giorno fa, però, ho cominciato a usare Ywriter5, un software ideato in modo modo specifico per chi crea storie e che secondo me può rivelarsi un buon sostegno per chi concepisce la scrittura in modo organizzato e ama tenere tutto sotto controllo. Vi spiego a grandi linee di che si tratta.

La prima cosa da dire è che Ywriter5 è un software gratuito, che potete scaricare per esempio da questo sito. Una volta che lo avete installato e lo avete impostato sulla lingua italiana, potete avviare un nuovo progetto di scrittura tramite “Crea un progetto vuoto” o “Creazione guidata progetto”.

Il programma vi permette di strutturare il nostro lavoro in capitoli e scene. Quindi una volta creato il progetto, si può cliccare su "Capitolo" e crearne uno nuovo. A quel punto, oltre al titolo, ci verrà chiesto di inserire una descrizione. Ogni capitolo si compone di scene, per le quali dovremo ripetere la stessa operazione, creando una "Scena" con un'eventuale descrizione di ciò che succede. Per quanto riguarda invece il testo vero e proprio, questo viene inserito nello spazio “Contenuto” di ogni singola scena.
Nello screenshot qui sotto vedete il testo del mio romanzo con la descrizione del capitolo in basso a sinistra (ho fatto solo qualche prova, quindi ci sono solo un paio di capitoli e una scena).

Progetto di scrittura

Perché il programma sveli in pieno la sua utilità è importante preparare anche le schede dei personaggi, sia di quelli principali che di quelli secondari. Ogni scheda prevede le note biografiche, gli obiettivi, persino una foto! Lo stesso si può fare in merito ai luoghi in cui si svolgono le varie scene e gli altri elementi della storia.
L'inserimento dei personaggi nel programma ci torna utile non solo per tenere sempre sott'occhio le sue caratteristiche, ma perché ogni scena prevede uno specifico "punto di vista" e un "obiettivo", che ovviamente è legato al personaggio. Nella scena, inoltre, possiamo aggiungere specifiche schede per i “dettagli", il “luogo”, e così via.

Finestra della singola scena

Il vantaggio principale di usare Ywriter5 è sicuramente quello di poter tenere sott'occhio e ben organizzato tutto il nostro lavoro. Per esempio c'è uno spazio in cui inserire delle annotazioni, che io trovo molto utile perché di solito sono costretta a passare da un file all'altro per gli appunti (o peggio da un post-it all'altro).

Interessanti sono poi gli strumenti a nostra disposizione, tra cui una sorta di grafico che illustra le scene, una lista delle scene in sequenza con tutti gli elementi principali, il conteggio delle parole e la possibilità di porci gli obiettivi personali di scrittura, come quante parole scrivere ogni giorno (opzione che non credo userò mai!).

Inoltre, l'inserimento delle descrizioni nei vari capitoli e delle scene permette la creazione poi in automatico della sinossi, più o meno dettagliata. Altra cosa utile può essere l'inserimento di "parole problematiche" (e chi non le ha?), in modo da poterle individuare velocemente e fare delle sostituzioni.
Un altro strumento utile potrebbe essere quello di esportare il progetto in un altro formato e magari direttamente in ebook.

Forse a questo punto vi state dicendo che il tutto è molto macchinoso e complicato, ma in realtà il programma è molto intuitivo. C'è da dire che la preparazione delle schede e delle varie descrizioni può apparire come un lavoro aggiuntivo rispetto al romanzo in sé e in sostanza una perdita di tempo, ma la mia impressione è che con il progredire della scrittura possa rivelarsi utile un po' di organizzazione, soprattutto se la storia è lunga e complessa, se prevede vari personaggi e ambientazioni, e una complicata sequenza temporale, così come può aiutare se avete la tendenza a perdere di vista gli obiettivi delle varie tappe della trama. Chiaramente se il vostro romanzo è di un centinaio di pagine con un paio di personaggi in tutto, forse questo programma non vi serve.

La pecca principale di Ywriter5 è sicuramente che come strumento di scrittura in sé è scomodo e poco sofisticato per la formattazione (come potete anche vedere dai miei screenshots). Forse conviene preparare il testo con un altro programma di scrittura e poi incollarlo nell'area "contenuto" delle varie scene. Personalmente non mi è sembrato un granché neppure lo strumento trova-sostituisci, ma magari per certi aspetti bisogna prenderci un po' la mano.

In ogni caso, al momento ho potuto dare solo un'occhiata al programma utilizzando il romanzo che sto revisionando, ma di certo i veri vantaggi si possono saggiare quando si inizia un progetto da zero. E ci sono senz'altro molte altre funzionalità da scoprire.

In conclusione, penso che Ywriter5 possa essere un utile alleato per chi scrive narrativa e sicuramente un ottimo sostegno per gli sceneggiatori. Di certo aiuta a organizzare il lavoro e a tenere sotto controllo quello che si produce, ma anche a trovare facilmente e velocemente le varie parti senza girovagare per il testo in cerca di una specifica scena.

Avete mai provato Ywriter5? Pensate che possa essere utile per la vostra attività di scrittura?

Anima di carta

Commenti

  1. Ciao Teresa, innanzi tutto scusami se non ti ho ancora risposto su facebook, ma il mio telefono manda messaggi diretti solo se anche l'altra persona è online, e non ti vedo mai. Da pc, è un po' che non mi collego.
    Veniamo al dunque: il programma sembra sicuramente interessante per avere tutto sotto controllo e penso che potrei provare ad utilizzarlo, soprattutto perchè il romanzo è appena agli inizi, dunque non sarebbe male avere tutto sott'occhio. Al momento il mio materiale è disseminato in ogni dove. Le schede dei personaggi sono già compilate su diversi file word, in un'apposita cartellina. Le annotazioni sono su un'agenda che amo chiamare "il mio zibaldone" e che definire in stato confusionale è un eufemismo. La quantità di carta presente in casa mia farebbe indignare qualunque ambientalista.
    Non male l'idea di scrivere il testo in word, formattandolo, e poi riportarlo nel programma. Ti farò sapere!

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    1. Potrebbe esserti utile in effetti, visto che il tuo romanzo è agli inizi e prevede molti personaggi. Anche io sono sommersa dai fogli di carta, temo che sarà difficile abbandonarli perché le idee vengono sempre quando meno te le aspetti. Fammi comunque sapere cosa ne pensi del programma.
      PS Non preoccuparti per facebook, magari mi metto on line nei prossimi giorni oppure parliamo altrove :)

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    2. Oggi finalmente mi sono collegata al pc, e sono riuscita a risponderti! Sono passata di qua, questa mattina, per vedere il nome del programma e scaricarlo!

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  2. Grazie della segnalazione, Teresa. Sembra proprio quello che ci vuole. Il mio problema più grosso in genere, durante la stesura ma anche nel corso della revisione, è quello di organizzare gli appunti. Questo programma mi sembra adatto a risolverlo.
    Utile poi anche per le sinossi, con cui mi trovo spesso a litigare.
    Grazie davvero!

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    1. Spero allora che possa rivelarsi un valido aiuto per te :)
      Per quanto riguarda la sinossi, si tratta in questo caso di avere la pazienza di inserire nel progetto le descrizioni dei capitoli e delle scene, un lavoro che comunque potrebbe tornare utile anche per fare chiarezza man mano che si scrive.

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  3. Mah... Quadernetto con i gattini per gli appunti e un programma di scrittura qualsiasi per scrivere. Musica di fondo come bonus e poggiapiedi come ciliegina sulla torta. Per il momento non mi sembra di aver bisogno di altro. È vero che avere un unico file con una scena e tutte le sue versioni revisionate forse mi faciliterebbe la vita, ma per ora non lo trovo così essenziale

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    1. In effetti bisogna scegliere gli strumenti con cui ci si sente a nostro agio e che si rivelano davvero utili, altrimenti diventa una perdita di tempo o un giocare fine a se stesso.

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  4. Ciao Anima e grazie per la segnalazione.
    Hai provato a stampare il testo da Ywriter5?

    Mi sembra uno strumento utile per le storie che si abbandonano spesso e poi si riprendono, si ritrova il testo ben organizzato, con note e appunti e non c'è pericolo di perdere il filo.

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    1. Non ho provato a stampare ma ho visto che la possibilità c'è, collegata anche a singole parti del testo.
      Hai ragione, perdere il filo a volte è facile, anche a me è successo. E ritrovare le varie parti della storia velocemente è secondo me un grosso aiuto.

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  5. Io uso Scrivener e lo adoro, da quanto dici di Ywriter è più o meno la stessa cosa, con la differenza che Scrivener è gratis per 30 giorni di prova poi va comprato (circa 50 CAD). Ha reso la mia vita molto più facile e mi ha invogliato a scrivere molto più di quando usavo Open Office e il mio computer ci metteva 30 secondi ad aprire un nuovo documento Word!

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    1. Scrivener lo conosco solo per sentito dire. Forse visto che è a pagamento ha qualche funzionalità in più? Per esempio ci sono strumenti che mi sarebbe piaciuto trovare, come un tool per individuare le ripetizioni nel testo... Probabilmente il programma ideale per chi scrive ancora non è stato creato :)

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    2. Wow che entusiasmo! Da quello che dici Scrivener è da provare. Per quanto mi riguarda, però, già il passare da un semplice programma di scrittura a qualcosa di più strutturato mi sembra un passetto avanti...

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  6. Ho scaricato il programma e ho provato a copiarci dentro un racconto che sto cercando di finire. Suddividendolo in scene, mi sono resa conto che ho "perso per strada" un elemento che avevo inserito nel primo capitolo! Per fortuna, il racconto è un "nonsense" e quindi dovrei riuscire a recuperare senza che sembri un oggetto inserito a caso... ma forse usare questo programma potrebbe aiutarmi ad evitare altre sviste!

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    1. Ahi! Anche io una volta mi sono persa un pezzo che avevo scritto, o meglio se l'è fagocitato il simpatico Word chiudendosi all'improvviso. Speriamo che tu recuperi il tuo...

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  7. Sì, è una guida ragionata 'sto programmino. Accompagna lo scrittore passo passo.

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  8. Ho provato a usare Ywriter5 qualche tempo fa, seguendo il consiglio di una blogger americana, ma l'ho abbandonato quasi subito proprio per il motivo che citavi: mi sembrava di sprecare tempo anziché di risparmiarne. Mi sono stupita io stessa, perché di solito mi piacciono gli aiuti di tipo informatico. Non escludo di riprovare, ma credo che il mio rifiuto abbia a che vedere con il mio modo di lavorare, già molto razionale di suo. In pratica io faccio una programmazione precisa della storia, e prendere appunti scritti a mano in vari colori non mi confonde, anzi, mi aiuta a sbrigliare la fantasia. Sono abituata a tenere gli appunti in ordine, perciò per ora non mi sono mai persa niente. Forse se mi troverò a scrivere storie più complesse Ywriter5 (o Scrivener) mi diventerà utile.

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    1. Il punto infatti è capire il metodo che fa più per noi. Io non so ancora se usare questo o altri programmi faccia per me, me ne renderò conto pienamente quando inizierò un progetto nuovo. Però certe funzionalità mi sembrano già apprezzabili.

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  9. Per le semplici cose che scrivo, non ho bisogno delle extra funzionalità di Scrivener, probabilmente Ywriter sarebbe più che sufficiente. Per quanto riguardo il manuale di istruzioni, anch'io mi ci sono persa e, come dice Grazia, non volevo perdere più tempo di quanto ne avrei risparmiato quindi per ora lo uso come userei Word con la grande differenza che ogni scena è divisa in capitoli in una lista alla mia sinistra, insieme alle schede personaggi e ambienti. Se prima potevo scrivere solo alla scrivania perché avevo una lavagna con le schede e gli appunti grande quanto tutta la parete, ora ho tutto ben organizzato davanti a me. Inoltre, non devo scrollare 40 pagine per andare a controllare un dettaglio, posso cliccare sulla scena corrispondente e trovarlo in un attimo!

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    1. Ecco, l'ultima cosa che dici è sembrata anche a me molto utile: il poter trovare subito una scena. Nelle mie 340 pagine sta diventando laborioso andare a caccia di uno specifico brano... Sugli appunti, poi, condivido in pieno. Per esempio inserire le annotazioni direttamente vicino a una scena da modificare è qualcosa di molto utile.

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    2. Però, però... sono utili queste funzionalità. Al prossimo giro (abbastanza prossimo) ci riprovo.

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  10. Ciao!

    Io ho iniziato a usarlo con regolarità e mi trovo molto bene.
    Come dici tu, la pecca è nella mancanza di formattazione, ma anche di correzione ortografica. C'è inoltre un piccolo bug nell'uso del CTRL+Z per annullare le ultime azioni (che non funziona benissimo e io, che lo uso per abitudine, ogni tanto lo applico e mi mordo le dita).
    Però mi piace molto il modo in cui permette di strutturare il testo.

    Lo uso in fase di progetto (dalla scaletta alla prima stesura).

    Quando ho la prima versione completa del testo, lo esporto in RTF, metto da parte yWriter, e inizio a lavorare in Word.

    Qualcuno nei commenti dice che è macchinoso: in realtà non bisogna usare per forza ogni opzione messa a disposizione (per esempio, di solito lascio perdere la scheda con i dettagli della scena). Tra l'altro mi è stato molto utile per abituarmi a strutturare un testo (prima andavo, più o meno a braccio e credevo fosse impossibile partire da una scaletta... :)

    Ciao
    Angelo

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    1. Ciao Angelo, grazie per questa tua "testimonianza"!
      L'idea di servirsi del programma per strutturare il testo mi sembra ottima, sicuramente la suddivisione in scene e le schede di personaggi e altri elementi ci costringe a una maggiore pianificazione, che non guasta.
      Spero comunque che alcuni difetti (e in particolare il bug di cui parli) vengano sistemati nelle prossime versioni.

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  11. Anch'io uso Scrivener e non lo cambierei... mi trovo troppo bene... saluti a tutti!

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  12. Ciao Teresa, io sono Fabio Martines e mi occupo di creare risorse e strumenti digitali per scrittori, e mi piacerebbe conoscere quali funzioni dovrebbe avere il tuo programma di scrittura ideale. Mi capita non rare volte una cosa molto strana: so che molti scrittori spesso hanno il problema del blocco creativo, del classico foglio bianco, ma poi, quando gli si propongono strumenti che aiutano nella ricerca delle idee, si lamentano e mi dicono che non vogliono programmi che, per così dire, "inquinino" la loro creatività, pensando forse che in quel modo l'idea non nascerebbe più dalla loro fantasia, e conseguentemente non apparterrebbe più a loro. In realtà grande parte (per non dire tutto) del processo creativo è secondo me appropriazione e rielaborazione di quello che già conosciamo. E così continuo a lavorare su questi strumenti. Al momento, come autore del progetto, vorrei segnalare un programma che si chiama "Scribis". È un semplice editor online gratuito pensato per chi scrive testi in ambito umanistico. Mentre digiti o detti un testo ti suggerisce sinonimi, collocazioni, campi semantici, frasi e idee in maniera istantanea. Funziona su pc, notebook, tablet e altri dispositivi touch-screen ed è compatibile con i principali browser (eccetto Safari al momento). Accanto a Scribis, incentrato sul suggerimento di contenuti, sto creando un altro programma online, Fabula (ancora in fase beta), orientato sia sull'aspetto dell'organizzazione del testo (creazione e ordinamento di sequenze narrative), sia su quello del confronto con modelli letterari tratti da autori di alto livello (in sostanza, brevi brani che descrivono un personaggio, un luogo, una scena vengono proposti come spunti di analisi, riscrittura, ispirazione, ...). Come detto sono interessato a ricevere suggerimenti per migliorare questi programmi e spero che qualcuno mi possa mettere sulla buona strada.

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    1. Ciao Fabio, grazie per il tuo intervento.
      Personalmente, ho provato alcuni programmi di scrittura e sono poi sempre tornata al vecchio OpenOffice. Il motivo è che un programma di scrittura deve prima di tutto non farmi perdere tempo, quindi deve essere immediato da usare e senza troppi gingilli. Se devo perdere tempo a compilare schede sui personaggi, per esempio, prima o poi lo abbandonerò, perché non mi serve all'atto pratico. Devo trovare un vantaggio reale quindi nell'allontanarmi da ciò che uso. Il mio programma ideale dovrebbe aiutarmi soprattutto con l'editing, quindi avere un buon dizionario per i sinonimi, un tool per scovare ripetizioni o parole abusate, errori grammaticali che gli altri programmi non individuano e così via. Mi sarebbe anche utile un programma con un tool per creare mappe per organizzare la trama e una cronologia. Inoltre, tutto il testo dovrebbe essere facilmente esportabile e convertibile nei formati di pubblicazione (pdf, epub).

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  13. Grazie Maria Teresa, sono proprio questi i suggerimenti che cerco, anche se nel tuo caso mi fanno pensare che sono sulla buona strada per quanto riguarda il mio progetto (anche se manca completamente la parte del controllo grammaticale che mi riprometto di aggiungere). Scribis infatti cerca proprio di proporre immediatamente parole, sinonimi e frasi in base a quello che si digita nell'editor, mentre Fabula è pensato per organizzare il testo in sequenze ordinabili, poi esportabili tutte o singolarmente in documenti html o pdf. Ma Fabula è ancora alla versione beta, ancora in fase di sviluppo. Mi dai lo spunto per aggiungerci la possibilità di fare mappe. Grazie ancora

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