Identikit di 12 scrittori-tipo


Solo per giocare, senza alcuna pretesa di veridicità e liberamente ispirati ai segni zodiacali, ecco dodici profili psicologici di scrittori e aspiranti tali, secondo una mia personale visione.

1) I sicuri di sé
Si tuffano nei loro progetti di scrittura con entusiasmo e ispirazione. Raramente pianificano trama e personaggi e hanno poca o nessuna voglia di rileggere quello che producono. Sono sempre innamorati delle loro storie, ambiziosi e convinti di essere autentici geni della narrativa. E che prima o poi lo dimostreranno al mondo.

2) I tenaci
Se riescono a vincere una certa naturale pigrizia, sono dotati di grande determinazione, costanza e pazienza nel portare avanti i loro progetti di scrittura. Non hanno fretta di farsi conoscere come autori, ma sanno farsi notare per le loro opere, sempre dotate di una solida trama.

3) I prolifici
Sono un vero vulcano di idee. Iniziano molte storie (sopratutto racconti o romanzi brevi) ma facilmente le lasciano a metà, per noia o mancanza di stimoli. Le parole vengono loro fuori in modo fluido, ma i loro progetti di scrittura tendono a disperdersi in mille rivoli e talvolta nella prolissità.

4) I sensibili
Scrivono soprattutto per raccontare la propria vita e le proprie emozioni. Prediligono i drammi e la scrittura introspettiva. Non sono particolarmente ambiziosi, ma tengono molto al parere di chi li circonda, soprattutto dei loro cari. L'impatto con il mondo editoriale per loro è sempre traumatico, anche perché sono tendenzialmente un po' ingenui.

5) Gli espansivi
Sono brillanti nel raccontare, amano le scene vivaci e un po' forti e sanno catturare l'attenzione dei lettori qualsiasi cosa scrivano, fosse anche un piccolo post. Scrivere per loro significa prima di tutto farsi leggere. Non potrebbero mai concepire di tenere per sé le loro opere e una recensione negativa è capace di farli impazzire.

6) I pignoli
Precisi e ipercritici (soprattutto verso se stessi), sono eternamente insoddisfatti di quello che scrivono. Amano pianificare le storie a tavolino, analizzarle da ogni punto di vista e potrebbero revisionarle in eterno. Un po' insicuri, si accontentano di pochi lettori. Scelgono con cura e po' di snobismo le loro letture.

7) I colti
Scrivono in modo elegante, curato e raffinato. Lo stile viene prima di tutto per loro, ma è anche molto importante che una storia abbia una sua coerenza e una conclusione adeguata. I loro modelli preferiti sono i classici. Sono particolarmente portati per l'analisi di altre opere, riescono bene come editor o valutatori.

8) I tormentati
Sono i tipici autori "maledetti". Scrivono con grande passionalità, intensità e sensualità. Sono attratti dalle storie misteriose e oscure, dagli intrighi, dai noir e dai racconti dell'insolito. Sono un po' intolleranti verso gli altri scrittori, sopratutto quelli che scrivono male e sono capaci di recensioni e critiche pungenti. Possono arrivare al punto di distruggere i loro stessi libri, se insoddisfatti.

9) I vivaci
Scrivono con entusiasmo e sanno godere del piacere puro dello scrivere. Sono particolarmente portati per le storie brillanti, gioiose e leggere, quelle da leggere sotto l'ombrellone o per puro svago, ma anche per le trame avventurose. Sanno infondere nei loro scritti ironia e ottimismo e sanno essere molto coinvolgenti nel narrare e nel promuovere le loro opere.

10) I riflessivi
Scrivono poco e non si esprimono con facilità, ma tutto quello che esce dalla loro penna è meditato e frutto di una lunga elaborazione. Sono molto pessimisti sul successo delle loro opere e convinti di essere vittima del marcio mondo editoriale. Sono particolarmente schietti e onesti quando si tratta di giudicare un'opera altrui e pessimi promotori di se stessi.

11) Gli innovativi
Per loro la scrittura è soprattutto sperimentazione. Amano le opere originali, la fantascienza, i romanzi distopici. Nonostante le loro tendenze anticonvenzionali, non disdegnano di usare le più complesse tecniche di scrittura, e sono in fondo razionali e quasi scientifici in tutto quello che scrivono. Ambiscono a creare storie davvero uniche. Spesso inseriscono nei loro scritti giochi di parole e simboli destinati a pochi.

12) I sognatori
Scrittori visionari e molto fantasiosi, hanno sempre grandi progetti in testa, a cui danno concretezza con difficoltà. Amano collezionare appunti per futuri romanzi o racconti, e sono tendenzialmente disordinati e incostanti nel portare avanti i loro progetti. Hanno talento per la poesia, le storie romantiche o fantasy. Sono per lo più totalmente all'oscuro dei meccanismi del mondo editoriale e delle tecniche di scrittura.

Vi ritrovate in uno (o più) di questi profili?

Anima di carta


Commenti

  1. Ahaha, beh... sono tutto tranne che il 6, un po' del 4 e un po' dell'8 :p

    Moz-

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  2. Ahahah, molto divertente questo post... ! :-D A dire il vero bisognerebbe che siano i nostri lettori a indicare il profilo (o i profili). Se fossimo scrittori-pavoni, infatti, si potrebbe barare e scegliere i profili migliori! ;-)

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    1. Perché esistono profili migliori di altri?! Però forse è vero che sono gli altri che dovrebbero dirci come ci vedono...

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  3. Sì, penso anch'io che l'identikit aspetti ai lettori. Io mi sento tenace, ma la solidità della trama deve valutarla qualcun altro

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    1. Sì su certe cose è meglio aspettare che ci giudichino gli altri... :)

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  4. Come autore mi definirei di sicuro punti 2 + 9 tenace e vivace, ma senza quella pigrizia da vincere che citi.

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  5. esiste una tredicesima categoria, quella dei "potenziali" che dicono da sempre di star scrivendo un libro e alla fine non scrivono mai, o riscrivono sempre lo stesso romanzo che non sarà mai pronto. Non si attentano a mostrare il loro lavoro per paura delle critiche, trovano ogni scusa per rimandare il momento in cui si metteranno a scrivere. Indovina un po' a che categoria appartengo? :P

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  6. Sognatori :D Ci ho messo tre anni a esprimere tutto quello che volevo in un libro ed è un fantasy.

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    1. ABene, allora anche i sognatori alla fine mettono ordine nelle loro idee e arrivano alla parola "fine" :)

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  7. Non mi ritengo uno scrittore, però il mio approccio allo scrivere è quello del punto 13:

    13) Lo stronzo: i suoi testi sono colmi di irriverenza verso il prossimo. Riesce a risultare antipatico al lettore già dalle prime pagine dei suoi racconti.

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    1. Di quelli secondo me ne esistono due tipi: uno è irriverente perché gli piace come modo di fare, l'altro è irriverente perché ritiene le persone più stupide di lui. L'etichetta D.O.C. la metterei al secondo. Il primo può essere anche simpatico.

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    2. Grazia ha ragione, se lo fai perché pensi di essere migliore degli altri è un conto, un'altro è farlo per puro gusto :)
      E cmq perché scomodare una tredicesima categoria? L'irriverenza fa parte del tipo 8.

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  8. Mi sento un 5, non per la prima parte della definizione (ci mancherebbe che mi dessi della "brillante" da sola!) ma perché per me scrivere signfica farmi leggere. Se mi dessero la certezza che nel tempo non posso farcela a raggiungere un certo pubblico, mi troverei sicuramente qualcos'altro da fare. Per esempio studierei il giapponese, e non è detto... ;)

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    1. Di sicuro i 5 sanno quello che vogliono, e non è cosa da poco.
      E mi sa che studiare il giapponese potrebbe sostituire benissimo la scrittura! Sono due belle sfide entrambe :)

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  9. ...sai io non lo so che tipo di scrittrice sono, perché a me piacerebbe, davvero tanto fare la scrittrice, ma non so esattamente come si fa...

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    1. Scrittore è sempre una parola grossa, io la uso solo per praticità e brevità. Si dovrebbe dire "chi ama scrivere": ti ci vedresti meglio?
      A proposito, poi, del "come si fa"... stiamo tutti cercando di capirlo, in questo sei un buona compagnia :D

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  10. Credo di avere tratti del 3 e del 4, con in più la pigrizia del 2, anche se per quanto riguarda la trama dovrebbe essere chi mi legge a dirmelo :) .
    Simpatico questo post, mi sono divertita a leggerlo!

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    1. Grazie :) Conosco molti scrittori che appartengono ai profili che citi, mi sa che sei in buona compagnia. La pigrizia poi è la mia croce, quindi ti capisco bene...

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  11. Io sono una via di mezzo tra una pignola e una sognatrice... e tento di fare l'innovativa, ma non ci riesco! :)

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  12. Vorrei essere... tutti.
    Ciao ciao
    sinforosa

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    1. Sicura? Ogni profilo ha i suoi pregi e i suoi difetti, non so se ti conviene! ciao :)

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  13. Risposte
    1. E' bello avere le idee chiare su se stessi :)
      Comunque, benvenuto Ferruccio!

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  14. Io sono una bilancina, quindi il mio profilo sarebbe il 7... e in parte mi ci vedo, anche se il più azzeccato forse è il 4 :)

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    1. Incasellare le persone è sempre un azzardo, infatti. Siamo pieni di sfaccettature anche come scrittori!

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  15. Poi bisogna aggiungere la setta degli Insoddisfatti.
    Quelli che non sono mai contenti e tendono a riscrivere sempre tutto.

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    1. Certo, anche se bisognerebbe capire da cosa nasce quest'insoddisfazione. Bisogno di perfezionismo? Paura di lanciarsi? Timore del giudizio? Idee poco chiare? ...

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  16. Decisamente TENACE!
    Simpatico giochino... riflessivo!

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    1. Grazie! Ottima cosa essere tenaci, ci vuole molta determinazione nel percorrere questa difficile strada :)

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  17. Ci si ritrova un po' in tutti i "modelli" che hai descritto, pare anzi che tu abbia avuto che fare con ognuno di questi 12 esemplari.
    Davvero completi i tuoi profili, complimenti.
    Un caro saluto.

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    1. Grazie. Beh, di scrittori se ne incontrano tanti in giro di questi tempi, quindi le occasioni per osservarli non mancano... :)

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  18. Io sono la bestiaccia numero 12! :)

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    1. Allora la fantasia non ti manca, resta solo da disciplinare un po' la scrittura! Ciao :)

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  19. Credo di essere la numero 12. Ma la mia poca esperienza credo sia legata al fatto che...sono piccolaaa! u.u

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  20. Numero 10, senza ombra di dubbio. Specialmente per il pessimismo :).

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