C'era una volta questo blog
Alla fine sono diventata una di quelle persone che si fanno vive sul blog solo in occasione della pubblicazione di un libro, una pratica che ho sempre detestato. Eppure, è così: è passato oltre un anno dall'ultimo post, in cui annunciavo appunto l'uscita di un romanzo. E ora sono di nuovo qui a parlarvi del nuovo in arrivo. Potrei raccontarvi quanti problemi abbia avuto in tutti questi mesi, e sarebbe la verità, ma solo una parziale verità, perché questo blog (e il mondo dei blog in generale), gradualmente negli ultimi anni è passato in secondo piano rispetto ad altro, fino al punto di perdere completamente interesse per me. Sporadicamente mi capita ancora di prendere appunti per qualche post, che poi resta solo abbozzato. E mi succede ancora di leggere blog altrui, per curiosità o interesse, ma di non seguirne più nessuno con quella assiduità e passione di un tempo.
Tutto questo è un fatto. Così come è un fatto che i blog hanno perso appeal anche per i lettori. Che sia un peccato o no, ne va preso atto. Se negli anni scorsi la prima cosa che facevo quando progettavo l'uscita di un nuovo romanzo era preparare dei post per raccontare qui su Anima di carta i vari retroscena e per parlare della storia, quest'anno non mi è neppure venuto in mente, e ne ho dato annuncio solo sui social. Poi una vocina mi ha detto: ma ai lettori del tuo blog non vuoi dire nulla? Scusa quali lettori?, mi sono risposta.
Visto che oggi sono in vena di tirare in ballo verità scomode, penso che un'altra cosa di cui va preso atto è che un blog sulla scrittura si rivolge agli scrittori e non ai lettori. Con ciò non voglio negare l'enorme aiuto e il calore che in tanti mi hanno dato qui in passato, a partire dalla pubblicazione del mio primo romanzo su Amazon, avvenuta giusto dieci anni fa. Dico in tutta sincerità che senza quel sostegno non ce l'avrei mai fatta a compiere il gesto che allora mi sembrava un salto nel buio, ovvero auto pubblicarmi per la prima volta. Se sono andata avanti, è stato soprattutto grazie al supporto di tanti lettori di Anima di carta, e lo dico in totale sincerità.
Eppure, oggi mi sento lontana da questo mondo e non si può negare che altre attività abbiano preso il posto di Anima di carta e della frequentazione di altri blog. E che ogni volta che inizio a scrivere un post, mi fermo alle prime righe per chiedermi: chi me lo fa fare? Meglio un post sui social, mi rispondo. In realtà anche dai social mi sono parecchio allontanata, e qui ci sarebbe da scrivere una riflessione a parte.
Sapete cosa penso? Che il mondo in rete sta cambiando troppo in fretta, questi dieci anni hanno visto così tante novità che si fa fatica a stargli dietro. Almeno per chi come me ha già superato una certa età. E non tutti i cambiamenti favoriscono lo scambio e la comunicazione, anzi. Di sicuro i blog rappresentavano (e per qualcuno rappresentano ancora) un ottimo modo per interagire e confrontarsi.
Quindi, cosa resta? Di certo la scrittura. Almeno per ora.
E così veniamo al mio nuovo romanzo, scritto durante un anno particolarmente pesante. Basti pensare che l'ispirazione è arrivata un giorno mentre mi trovavo in un ospedale (in visita). Comunque sia, alla fine la storia è nata e vedrà ufficialmente la luce il prossimo 5 dicembre. Vi lascio il link allo store di vendita, nel caso qualcuno volesse curiosare.
https://www.amazon.it/dp/B0G3J3MQLG
Alla fine, però, ho parlato di tutto fuorché del romanzo in questione, vorrà dire che ci sarà occasione per scrivere il secondo post dell'anno.
E voi come ve la passate? C'è qualcuno lì fuori che ha voglia di raccontarmi qualche novità?

Oh, finalmente sappiamo che ci sei ancora! Novità? Beh, dal punto di vista letterario ben poche: un romanzo che non decolla e un altro appena abbozzato.
RispondiEliminaFra una cosa e l'altra qualche aggiornamento al blog (quando penso ci sia qualcosa di valido e interessante da dire) che viene visto poco e commentato ancor meno, ma un blog (o un social se è per questo) a mio parere non deve diventare qualcosa che ti assorbe, ma un piacere.
E non mi preoccupo più di tanto: sappiamo bene che prima o poi per l'età, per impegni (o peggio) ogni blog è destinato a chiudere, ma fa piacere sapere che sei ancora in giro.
Dunque, bentornata e auguri per tutto!
Gabriele
Io per ora sono più regolare, pubblico sempre un articolo alla settimana. E pure io sto per pubblicare un nuovo romanzo. Comunque bentornata!
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