Consigli di scrittura – I personaggi
I personaggi sono l’anima di un romanzo, l’essenza. Sono molto più importanti della trama perché sono loro stessi a crearla, così come noi creiamo il nostro destino con il nostro modo di essere.
Perché dunque un romanzo sia accattivante occorre creare dei personaggi vivi.
Eppure è molto difficile creare dei personaggi vivi, mentre è facilissimo scivolare negli stereotipi oppure creare belle statue, marionette che dicono ciò che noi gli abbiamo messo in bocca e si muovono come robot.
Quello che si racconta in giro tra gli scrittori - e cioè che ad un certo punto i personaggi cominciano ad agire e a parlare “da soli” - è proprio vero: è come se improvvisamente prendessero vita. Da allora tutto diventa più semplice ed è come se il libro iniziasse a scriversi da solo.
Ma bisogna arrivarci a quel punto…
Anni fa cominciai a scrivere un romanzo. Avevo la testa piena dei consigli dei manuali di scrittura creativa, così iniziai a fare delle schede per ogni personaggio, di quelle che contengono nome, cognome, età e tutte le varie caratteristiche fisiche e non; personalità, esperienze passate, paure, desideri e così via. Riempii fogli e fogli di ognuno di loro, anche perché quel romanzo conteneva moltissimi personaggi.
Perché dunque un romanzo sia accattivante occorre creare dei personaggi vivi.
Eppure è molto difficile creare dei personaggi vivi, mentre è facilissimo scivolare negli stereotipi oppure creare belle statue, marionette che dicono ciò che noi gli abbiamo messo in bocca e si muovono come robot.
Quello che si racconta in giro tra gli scrittori - e cioè che ad un certo punto i personaggi cominciano ad agire e a parlare “da soli” - è proprio vero: è come se improvvisamente prendessero vita. Da allora tutto diventa più semplice ed è come se il libro iniziasse a scriversi da solo.
Ma bisogna arrivarci a quel punto…
Anni fa cominciai a scrivere un romanzo. Avevo la testa piena dei consigli dei manuali di scrittura creativa, così iniziai a fare delle schede per ogni personaggio, di quelle che contengono nome, cognome, età e tutte le varie caratteristiche fisiche e non; personalità, esperienze passate, paure, desideri e così via. Riempii fogli e fogli di ognuno di loro, anche perché quel romanzo conteneva moltissimi personaggi.
Dopo cominciai a scrivere la storia che avevo in mente, utilizzando questi personaggi, convinta di conoscerli a fondo.
Tempo dopo, rileggendo quanto avevo scritto, rimasi sconcertata. Tutti quei personaggi erano terribilmente statici! Anche se non erano degli stereotipi veri e propri, a volte sembravano quasi la caricatura di loro stessi e i dialoghi erano come morti, rigidi… senza vita. E dunque terribilmente noiosi.
Dunque il mio consiglio è questo: lasciate perdere schede e idee preconcette sui vostri personaggi. Cercate di avvicinarvi a loro come fareste come una persona vera… e utilizzate magari, perché no, delle persone che conoscete per crearli, per renderli più realistici.
Tempo dopo, rileggendo quanto avevo scritto, rimasi sconcertata. Tutti quei personaggi erano terribilmente statici! Anche se non erano degli stereotipi veri e propri, a volte sembravano quasi la caricatura di loro stessi e i dialoghi erano come morti, rigidi… senza vita. E dunque terribilmente noiosi.
Dunque il mio consiglio è questo: lasciate perdere schede e idee preconcette sui vostri personaggi. Cercate di avvicinarvi a loro come fareste come una persona vera… e utilizzate magari, perché no, delle persone che conoscete per crearli, per renderli più realistici.
Quello che conta è diventare grandi osservatori. Andare in giro con un blocchetto per annotare tutte le cose che vi colpiscono: caratteristiche fisiche, gesti, sguardi, come una persona esprime il proprio modo d’essere nei vestiti, nella pettinatura... E anche come le persone parlano e interagiscono, come manifestano rabbie, paure, tensioni.
Per scrivere bisogna essere un po’ psicologi, non basta dipingere i nostri personaggi: bisogna farli vivere.
Anima di carta
Per scrivere bisogna essere un po’ psicologi, non basta dipingere i nostri personaggi: bisogna farli vivere.
Anima di carta
Beh insomma ti capisco ma come si può veramente far vivere questi personaggi? E se il punto in cui li conoscerai moltissimo e parleranno da soli non arrivasse? Che fare?
RispondiEliminaA volte è necessario ripensarli da zero, magari in modo meno schematico. La cosa migliore è lasciarsi ispirare da persone che conosciamo, oppure prevedere nei personaggi che ideiamo sia pregi che difetti. Ricorda che le persone vere sono ricche di sfaccettature e spesso di contraddizioni!
Elimina