La crisi del settimo anno (da blogger)

Operazioni potenzialmente rischiose
Ci sono stati anni in passato in cui arrivavo alla fine delle vacanze rendendomi conto di aver riposto troppe aspettative nelle poche settimane delle ferie. Volevo fare mille cose in poco tempo, ma soprattutto guardavo a quei giorni di pausa con l'illusione che servissero a farmi vedere le cose in modo diverso una volta tornata.

Da un po' a questa parte ho smesso di caricare di tante aspettative il mese di agosto e mi pongo come unico obiettivo quello di staccare la proverbiale spina della routine, però continuo a coltivare l'assurda speranza che, una volta ripresa la solita vita, io possa riuscire ad avere uno sguardo più sereno rispetto a determinate cose. No, non è così, e tanto meno lo è stato quest'anno.

Sebbene queste settimane siano davvero volate e mi sia molto rilassata, mi accorgo di ritrovare intatte tutte quelle questioni che mi tormentavano prima. E perché d'altra parte non dovrebbe essere così?
Ma di cosa diavolo sto parlando? Diciamo che il futuro mi appare molto nebuloso da un po' di mesi a questa parte e a farne le spese è stata sicuramente anche la mia casa virtuale, ovvero questo blog.

Insomma, Anima di carta ha appena superato il settimo anno per entrare nel suo ottavo anno di vita, ma... Ecco, la verità è che se guardo all'anno appena trascorso mi sembra di aver vissuto un po' in apnea, senza un vero progetto, navigando a vista, forse persino trascinandomi post dopo post. Diciamocelo senza giri di parole: ho vissuto in crisi di identità. Semplicemente, dovrei ammettere che non sono più la stessa persona che il 29 agosto 2009 ha aperto questo blog, e neppure quella di due o tre anni fa. Non scrivo più post su come chiudere un capitolo, o come mandare un manoscritto, perché non ho più voglia di farlo, anche se paradossalmente oggi avrei più cose da dire e magari più esperienza per dirle. Forse un po' è perché questo genere di post oggi mi suonano aridi, forse è perché ho la sgradevole impressione che nei blog di scrittura non si faccia altro che guardarsi il proprio ombelico (senza offesa per nessuno, eh?).

Mi viene il sospetto che forse a creare uno spartiacque sia stata la pubblicazione di un secondo libro, magari a un certo punto esci dalle illusioni dell'infanzia di scrittore per entrare nella più problematica adolescenza, quella in cui ti sembra di non avere più certezze e non sei più disposto a scendere a compromessi. Sia come sia, la crisi del settimo anno esiste anche come blogger (e pure quella del quarto, come nei rapporti sentimentali, quindi state in guardia!). E se considero quanti blog vengono chiusi o lasciati a morire di inedia, mi rendo conto che superare questi momenti di incertezza non è affatto scontato.

Da un punto di vista oggettivo, la crisi del settimo anno non c'è stata per Anima di carta, nel senso che numericamente e statisticamente il blog se l'è cavata bene, anzi a voler essere onesti da alcuni mesi ha persino raddoppiato le visite giornaliere. Quindi in fin dei conti la crisi è tutta mia.

Certo, a mo' di giustificazione potrei tirare in ballo certe faccende personali che hanno reso quest'anno pesante, ma in realtà sarebbe solo parte della verità. Io credo che le crisi nascono tutte dagli stessi motivi, e cioè dal fatto che non si riesce ad accettare fino in fondo che le cose cambiano, che noi cambiamo. Se un blog non rispecchia più l'autore, allora è destinato a morire. Perché continuerà a esserci troppo divario tra quello che i visitatori-lettori si aspettano da te e quello che vuoi davvero tu autore. E dunque viene inevitabile chiedermi: ma io cosa voglio? Ancora non lo so.

L'unica certezza che ho è che ho ancora voglia di scrivere, di comunicare con chi viene qui. Quindi sebbene io non abbia ancora un'idea precisa di chi sia la nuova me, il blog resta aperto ed entra in una fase sperimentale.

Altri intenti e cose più o meno certe:
  • Continuerò ad aggiornare il blog il martedì e prendermi dei periodi di pause festive.
  • Entro la fine di quest'anno mi pongo come obiettivo di terminare il romanzo che sto scrivendo e tenervi aggiornati sul suo andamento.
  • Entro il 2017 vorrei pubblicare il suddetto romanzo e in più lanciare una nuova edizione di Custodi del destino.
  • Vorrei scrivere più recensioni dei libri che leggo e fare più interviste agli autori.
  • Vorrei dedicare sul blog più spazio all'analisi dei libri, perché credo che uno scrittore possa davvero imparare solo sul campo.
  • Vorrei lanciare un giveaway di Bagliori nel buio.
  • Vorrei continuare la serie di post sulle domande scomode agli scrittori e riprendere alcune rubriche del passato (con la solita cadenza alla-quando-mi-pare).
  • Vorrei riprendere a seguire con assiduità i blog altrui, cosciente di averli trascurati moltissimo.
Il resto sarà da scoprire strada facendo, e spero tanto che avrete voglia di farlo insieme a me. Per il momento grazie di non farmi mancare mai la vostra presenza, che è poi il vero motivo per cui continuo a scrivere.

Commenti

  1. E' difficile sapere cosa realmente si vuole, lo è per te come lo è per tutti. Forse perché quando lo capisci per davvero, smetti di cercarlo.
    Mi trovo d'accordo con te, a volte i discorsi sugli esordienti, sul come presentare i manoscritti, e così via, hanno ormai fatto il loro tempo. Pare che si parli più del dietro alle quinte che non delle pagine vere e proprie. Poi non v'è dubbio alcuno che chi ha trovato davvero il modo di farsi strada non lo dirà mai a nessuno in che modo è riuscito a farlo. Quindi sono parole vuote, perse nel vento. E' invece estremamente interessante quello che dici a proposito delle interviste e delle recensioni perché quello sì, è un tema di forte interesse, almeno per me. Dici poi che quando un blog non rispecchia più il suo autore, tende a morire. Non credo questo succederà per Anima di Carta perché quello che dici sembra assolutamente sincero, immediato. E tutto ciò che è immediato, che ci viene da dentro, rispecchia sempre noi stessi e quello che siamo. Quindi il blog sono ben contento che continui a esistere, magari fossi capace io di avere la tua costanza nell’aggiornarlo. Nel bene o nel male tutti gli sfoghi rappresentano sempre qualcosa di vero. Cosa è del resto un libro e la scrittura se non uno sfogo e una maniera di comunicare ? E comunicare è la cosa più bella che possa esistere.

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    1. Non sai quanto mi fanno bene le tue parole, Giancarlo, quindi grazie davvero. Comunicare dovrebbe essere il primo intento di un blog, spero di tenerlo a mente come scopo principale per il futuro.
      Per il resto, spero che recensioni e interviste possano risultare di interesse anche per altri, in passato erano i post meno letti, ma ora mi sembra che le cose stiano cambiando e ne sono felice.

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  2. Ehi Mt, le vacanze non ti fanno mica bene! 😆
    Io ti ho incontrata in questo periodo di crisi, come lo chiami tu, e ho cominciato a seguirti... Non sei poi così male.... 😂 Il resto...
    Ricordi il mio post d'inizio estate? Ebbene, anche io ho molti, forse troppi progetti in testa. La cosa è che dobbiamo essere pazienti con noi stesse,darci tempo per realizzarli tutti. Perché realizzarli vale la pena.
    I tuoi obiettivi sono importanti, altro che. Li realizzerai ... Buon lavoro, buon re_inizio e bentornata, Anima di Carta! Smack

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    1. Hai ragione, dobbiamo essere pazienti con noi stessi. E quest'estate mi tornava in mente proprio il tuo post... spero comunque che tu sia riuscita a portare avanti almeno parte dei tuoi tanti progetti :)
      Dici che le vacanze non mi fanno bene? Sarà che si ha troppo tempo per pensare ;) Comunque grazie e buon lavoro anche a te!

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    2. La mia affermazione ovviamente era ironica. Le vacanze, o i momenti di stop, servono per guardare da lontano quello che stiamo facendo.... Mi pare che tu ci sia riuscita e in ogni caso hai ricevuto talmente tanti incoraggiamenti che non oso immaginare l'energia che scaturirà dal tuo prossimo post! Congratulazioni e a presto!

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    3. E' vero l'incoraggiamento fa molto bene. Sul fatto che a volte penso troppo... la mia era un'affermazione semiseria :)

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  3. Mi sembra che il tuo elenco a punti sia già un piano di quello che vuoi fare! Secondo me va benissimo così, non ha senso tenere un blog per scrivere cose che non abbiamo voglia di scrivere, tanto più che nessuno ci paga e tanto più che i lettori si accorgono se scriviamo post "per forza".
    Tanti auguri per i tuoi progetti futuri, dentro e fuori dal blog!

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    1. Grazie Elisa :) Sto cercando di avere un piano proprio per non andare alla deriva. Concordo con te che scrivere senza averne voglia non ha senso. Per ora la voglia c'è, anche se non proprio identica al passato.

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  4. Conosco blogger ligi allo stesso argomento che hanno finito per cominciare a ripetere gli stessi concetti in maniera noiosa. Non è per niente facile continuare essere interessanti trattando un solo argomento per anni: meglio cambiare, a quel punto. Per questo, io sul mio blog non mi pongo limiti e parlo di quello che mi piace. Magari questo non piacerà ad alcuni, ma non mi importa, preferisco variare che scrivere sempre le stesse cose :D .

    Per questo, secondo me fai benissimo a cambiare un po' argomenti e a sperimentare. Almeno, per quanto mi riguarda continuerò a seguirti come sempre :) .

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    1. Grazie per il supporto Mattia :) Hai proprio ragione a non porti limiti, credo che sia un buon punto di partenza perché farsi ingabbiare può essere deleterio a lungo andare. Resta comunque il fatto che non è che da un giorno all'altro mi metterò a postare la ricetta della parmigiana... ;)

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    2. Vorrei vedere, quella la so già fare, dovresti cimentarti con qualcosa di mooolto, moolto più originale :)))

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    3. Ahahahaha comincia a essere difficile essere originali con i post di cucina :D

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  5. Io non ho nemmeno un anno e tutte queste crisi che vagano (la tua, come quella di Sandra) iniziamo a mettermi ansia...
    Siamo positivi. Anima di carta ha un valore per me incalcolabile. Il restyling poi attuato ultimamente è palpabile (la nuova foto è bellissima, chiara e semplice), segno che i consigli di Marco li stai prendendo in considerazione.
    Hai già una lista d'intenti bella densa, perciò direi che una direzione è quanto meno tracciata! Vele spiegate e avanti tutta!
    PS: sui Giveaway c'è da stare attenti, se non hanno cambiato la normativa negli ultimi mesi, viene assimilato ad un concorso a premi, con tutti gli obblighi che ne conseguono. Ho visto molti siti e blog sospenderli.

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    1. Grazie, mi piace che mi fai vedere il positivo! Di solito io tendo a concentrarmi invece su ciò che non va. La direzione è solo abbozzata, ma come hai detto è anche densa, quindi occorre che mi dia da fare.
      Sui Giveaway so anche io che ci sono delle normative, e infatti sto studiando qualcosa di diverso da quello che si fa di solito proprio per evitare problemi.

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  6. Anche io ho sovraccaricato di aspettative le ferie, per poi ritrovarmi addosso una stanchezza inimmaginabile, che mi ha impedito di procedere con il romanzo come avrei dovuto. E anche io, sebbene sia online da circa due anni, mi trovo alle prese con una profonda evoluzione del blog, che sta seguendo la mia crescita individuale. Quindi, gli argomenti che mi interessavano un tempo sono diversi da quelli che mi interessano ora, e voglio continuare a seguire la scia. Di queste cose parlerò nel post che pubblicherò giovedì, e che tu hai anticipato. Ho iniziato a scriverlo ieri, e spero di finirlo quanto prima, perché anche per me il rientro è stato piuttosto burrascoso. :)

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    1. Credo che tu faccia benissimo a seguire la scia, ad adattare subito il blog ai tuoi interessi ecc. Sono quindi curiosa di leggere il tuo post per saperne di più. Mi auguro comunque che al di là della stanchezza post-vacanze tu sia un pochino soddisfatta delle cose fatte. Io il romanzo lo sto portando avanti una riga alla volta :(

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  7. Ciao Maria Teresa!

    Le mie ferie sono state impegnative al massimo, tra il restyling del blog che, come temevo, è stata un'impresa titanica, le correzioni delle bozze de "Le strade dei pellegrini" da consegnare all'editore ai primi di settembre e il mio viaggio in Puglia. Posso proprio dire che sono volate, ad ogni modo sono state tutte attività piacevoli. Non sono ovviamente stata lontana dal pc, ma da facebook sì, e devo dire che non ne ho sentito per niente la mancanza.

    Ora che ho ripreso il lavoro quasi quasi mi riposo... :-D

    Il discorso sul blog rispecchia in qualche modo anche la maniera con cui si scrive un romanzo. Il modo con cui noi scriviamo un libro oggi non è lo stesso con cui l'avremmo scritto appena un anno fa, ed è giusto che sia così. E' come il successo di un primo romanzo, i lettori si aspettano che tu ne scriva uno dello stesso genere e con lo stesso stile, ma spesso non avviene con inevitabili delusioni dei lettori.

    Sicuramente tenere aperto un blog "per dovere" non è una cosa buona, perché i lettori percepiscono la mancanza di entusiasmo. Molto meglio, allora, diradare le pubblicazioni e vedere quello che accade come ti sei riproposta di fare. Noi ci teniamo comunque in contatto!

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    1. Non vedo l'ora di vedere il frutto del tuo lavoro!
      Verissimo quello che dici, tutto quello che scriviamo e il modo in cui lo scriviamo subisce delle evoluzioni. Forse è importante accettare questo aspetto.
      D'altra parte spero che il blog non diventi mai un dovere per me, se così fosse non avrei troppi indugi a chiuderlo. Del resto è stato fermo per un anno e mezzo dopo la nascita, proprio perché avevo ben altro per la testa. Ma per il momento si tratta solo di capire che strada prendere. A presto!

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    2. Per quanto riguarda il mio blog ristrutturato, prepara gli occhiali da sole per il 3 settembre (sabato) e occhio a non cadere dalla sedia per il troppo ridere leggendo il post d'inaugurazione. ;-)

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  8. Mi sembra che nonostante la crisi post vacanza la tua lista di intenti per il futuro sia molto interessante. Riguardo alle ferie sappi che anch'io (ma non sono l'unica a quanto leggo) metto troppe aspettative nelle vacanze, credo sia perché l'idea di avere del tempo libero fa sperare di avere anche più ispirazione, più energia e più idee, salvo poi arrivare alla fine del mese e accorgersi che è andata già bene se ci si è riposati...almeno per me accade così. Paradossalmente quando ho più tempo libero perdo anche un po' di ispirazione (l'altro giorno mi ero messa a scrivere e in un giorno ho scritto mezza pagina...) Forse bisogna rallentare per poter ripartire bene. Concordo con Cristina nel commento sopra, meglio un post in meno ma un blogger più contento ;-)

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    1. E' andata così anche per me, soprattutto per quanto riguarda la scrittura, l'ispirazione è stata pochissima, che rabbia!
      Ripartire non è facile, ma ce la mettiamo tutta. Buona ripresa anche a te ;)

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  9. A me sembra che il tuo blog continui ad avere una forte identità. Tu sei Anima di carta un po' come la settimana enigmistica che vanta innumerevoli tentativi di imitazione (malriusciti). Ma da fuori tutto è diverso, lo vedo con la mia di crisi, il blog o altro non ci soddisfa più, forse abbiamo aspettative diverse, però ripeto da fuori io ti vedo sempre interessante e i blog che si parlano addosso mi sembrano decisamente altri. Sandra

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    1. Ma che parole meravigliose, Sandra, grazie di cuore! Il paragone con la settimana enigmistica mi fa sorridere ma che tu lo dica è davvero bellissimo. Eh sì, le nostre crisi nascono da qualcosa che non ci soddisfa più e forse all'esterno non sempre sono facili da comprendere. Speriamo comunque di non perdere mai del tutto la fiducia in ciò che facciamo.

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  10. Io penso che il bello del blog sia proprio che possiamo scriverci ciò che ci pare. Abbiamo firmato un contratto? No! Siamo tenuti a una linea editoriale altrimenti ci querelano? No! Le uniche restrizioni alla libertà le mettiamo noi. Quindi vivi il blog come meglio credi. Tanto noi siamo sempre qui a leggerti!

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    1. Grazie Tenar! Le restrizioni le mettiamo noi, è proprio così. E a volte anche senza volerlo. Non è sempre facile andare oltre, ma ce la metterò tutta :)

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  11. Sono una blogger troppo giovane per poter esprimere un parere autorevole, tuttavia il tuo blog continua a interessarmi e continuo a trovare i tuoi post di valore. Questo è quello che conta. Se poi si cambia leggermente linea è sintomo di normale evoluzione e crescita: guai se rimanessimo fermi. Continua con i tuoi (ottimi) propositi e fai quello che senti più tuo, i lettori non mancheranno. ;)

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    1. Sai che non riesco proprio a vederti come una blogger giovane, mi sembra che tu abbia acquistato tanta maturità in pochissimo tempo con il tuo blog. Comunque grazie, apprezzo molto quello che hai detto, in questo momento sono esattamente le cose che mi danno la carica per continuare ;)

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  12. Beh... io le vacanze non le ho praticamente fatte quindi ho risolto :))))

    Per quanto riguarda il blog, il difficile è sempre mantenere il "focus", cercando di trovare il giusto equilibro tra quello che senti tu e quello che vuole il tuo pubblico.

    Ma, personalmente, leggendo i tuoi ultimi articoli, mi sembra che ci stia riuscendo.

    Ciao.

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    1. Spero che comunque avrai modo di riposarti un po' più avanti :)
      Il giusto equilibrio di cui parli è esattamente quello che ho cercato di trovare, soprattutto negli ultimi tempi. Ma la strada non è così facile come sembra!

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  13. Ben tornata nella tua casa virtuale.
    Penso che un momento di stanca capita un po' a tutti prima o poi. E prima o poi com'è venuta se ne va lasciando spesso cambiamenti forti e a volte radicali, simili a quello a cui stai pensando.
    Anima di carta è stato un blog per me neofita della scrittura essenziali e di un aiuto monumentale. Ancora oggi lo sfoglio in cerca di consiglio e suggerimenti. In pratica un punto di riferimento.
    Non ho la fortuna di conoscerti personalmente, ma ho l'impressione da quello che ho letto, che tu sia una donna che non molla mai, e sicuramente non lo farai in un frangente così delicato dove lo smarrimento intimo e profondo possono far vacillare le certezze che ci indicano la strada da percorrere o che vorremmo percorrere incuranti della fatica che ci potrebbe costare.
    Comunque grazie per avermi permesso di partecipare a questo sentimento profondo e di umana indecisione. Avere un programma è, penso, già un segno di voler continuare ad intrattenere i tuoi amici in conversazioni interessanti e stimolanti.
    Grazie
    Rosario

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    1. Grazie per il bentornata, Rosario e ben trovato a te!
      In questo smarrimento, come lo hai giustamente chiamato, le certezze sono poche e per certi versi hanno anche poco a che fare con il blog. Per ora però non è mia intenzione mollare. Finché questo spazio virtuale sarà un luogo dove posso confrontarmi con voi con serenità, farò del mio meglio per tenerlo in piedi.

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  14. Ma sì, rientra tutto nella norma! Sette anni sono tanti, è ovvio che ci siano cambiamenti, che gli obiettivi siano altri, che le cose da dire maturino. Io mi sono convinta che il blog ci consenta una grande libertà: non abbiamo da rendere conto a nessuno delle nostre idee né della loro evoluzione. Ci sarà sempre chi rimane affezionato a un certo tipo di post, che si stanca di leggere sempre le solite cose, chi ha voglia di novità, qui preferisce conservare le vecchie abitudini.
    Ciò che conta veramente è quello che vogliamo noi all'interno dei nostri spazi virtuali. E mi sembra che tu abbia le idee chiare.

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    1. Dici che ho le idee chiare? Chissà, a me non sembra, ma forse è così e non me ne rendo ancora conto :)
      Sì, la stanchezza è un fatto fisiologico e inevitabile dopo un po' di tempo, per questo sono d'accordo con te nel dire che il cambiamento a un certo punto diventa necessario.

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  15. Buona sperimentazione, che per me fa rima con "istinto", che secondo Proust è un sinonimo di "talento". E l'intelligenza, aggiunge lui, fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ;)

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    1. Eh Ivano hai centrato proprio bene, soprattutto sul fatto l'intelligenza (immagino nel senso di razionalità) faccia di tutto per mettere i bastoni tra le ruote. E' accaduto così negli ultimi mesi, ma ora deve prevalere l'istinto e quindi la sperimentazione :)

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  16. È comprensibile che tu non abbia voglia di scrivere come si struttura un capitolo o come nasce un personaggio, anche se hai più esperienza non ti attirano più questi argomenti perché ormai li hai digeriti per bene.
    Se anche scrivessi delle dimensioni del tuo ombelico ti seguiremmo lo stesso, lo sai, quindi non ti preoccupare.
    La crisi passerà e in un attimo saranno le nozze d'argento!

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    1. Acc mi vuoi per 25 anni da queste parti?!! Ma grazie per l'incoraggiamento :D
      Un po' parlare di scrittura mi manca, non è detto che non mi scappi qualcosa in futuro, vedremo ;)

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  17. Mi è capitato spesso, come oggi, di leggere tuoi post e pensare "sta vivendo anche lei quello che vivo io". Adesso, dopo qualche anno di conoscenza con te e con gli altri blogger della cerchia, mi rendo conto più che mai di quanto sia universale il bisogno di rinegoziare i termini per la gestione di un blog, o per la stesura di un romanzo. Come dici tu, si cambia, e non assecondare il cambiamento sarebbe follia. Nemmeno il mio blog sarà più lo stesso, se tornerò a scrivere con una certa regolarità, e ne sono felice e sollevata. E naturalmente aspetto con interesse i tuoi nuovi post, augurandoti una bella serenità nel cambiamento. :)

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    1. Capisco fino in fondo quello che dici e anche il tuo "sollievo". Perché alla lunga ti sembra proprio di restare intrappolato in qualcosa, nonostante quel qualcosa l'hai creato tu stesso. Assecondare il cambiamento per me è solo una teoria al momento, nel senso che non so che tipo di post scriverò o a cosa mi interesserò nel particolare, ma aver già individuato il problema mi sembra già molto. Direi che tu l'hai fatto molto prima di me e si vede che sei molto più serena di qualche mese fa :)

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    2. Più serena lo sono davvero. D'altra parte anch'io mi ero fatta lo sgambetto da sola... ;)

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  18. Mi sembra tutto a posto, la solita Anima di carta che non molla mai, e cambia per essere se stessa. Divertiti e ci farai divertire. Per una che è in crisi dopo sette anni, otto punti fermi non sono male...

    Helgaldo

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    1. "Cambia per essere se stessa" è una frase stupenda, dovrò farne il mio mantra per i prossimi mesi :)

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  19. Buon tutto: ispirazione, capacità di rinnovarsi senza perdere quel che si è (fatto), nuove convinzioni e divertimento nel bloggare, in primis!

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    1. Grazie mille Glò, sono proprio i punti che vorrei tenere a mente, non ultimo il divertimento nel bloggare. Se viene a mancare quello, sono davvero guai seri!

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  20. Visto l'elenco a fine post, non mi sembri tanto in crisi! Forse ti sei solo resa conto che il blog sta evolvendo assieme a te e non è più quello di prima. Ma in fondo questo è normale!

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    1. Diciamo che l'elenco è una specie di salvagente per non andare alla deriva. Ma sì, in fondo è normale cercare il cambiamento di tanto in tanto. Mi sento comunque fortunata ad avere ancora la voglia di scrivere, non credo sia poco :)

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  21. Ho letto da qualche parte che statisticamente la vita media di un blog è due anni. Superati quelli tecnicamente dovrebbe essere tutta una discesa. Da quello che leggo non mi sembrano trasparire criticità nel tuo modo di fare blogging, ma non essendo nella tua testa non posso che credere alle tue parole.
    Se un blog non rispecchia più l'autore, allora è destinato a morire? Direi piuttosto che se un blog diventa un lavoro, allora è destinato a morire...
    Mantieni la tua passione e il blog ti ringrazierà.

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    1. Beh se un blog non rispecchia più l'autore, in un certo senso lo sta portando avanti come se fosse un lavoro, quindi direi che vogliamo dire la stessa cosa :)
      La passione al di sopra di tutto, è vero. Speriamo che non venga mai meno per nessuno di noi!

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  22. L'importante è resistere con tutte le proprie forze al timore strisciante che tutto sia vanità (vanitas vanitatum), l'importante è leggere, scrivere e fare ciò che più ci piace, l'importante è sottrarsi alle insidie del tempo che scorre, alle sue trappole alla sua ingordigia. Felice ritorno, Maria Teresa!

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    1. Grazie Nadia per le tue parole, come sempre sai centrare bene il punto delle cose. Bentrovata a te :)

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  23. Hanno già detto tutto e meglio di come avrei potuto fare io. Non mi rimane che farti un grande in bocca al lupo, aspettando di leggerti da qui in avanti ;)

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  24. Ah, ma tu hai un anno più di me!
    Auguri, allora, hai passato bene la crisi ;)

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  25. Se le mie scarse conoscenze di biologia non mi tradiscono, ogni sette anni tutti i tessuti del corpo si sono rinnovati. E forse è questa la chiave di lettura che dovresti dare all'ottavo anno di vita di Anima di carta.

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    1. Giustissimo il paragone! Qualcosa cambia inevitabilmente ed è un rinnovamento fisiologico, naturale. Grazie Marco :)

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  26. Intanto congratulazioni, un bel traguardo! Io sono ancora a neppure due anni di blogging e non ho che da imparare da te.
    Fra i tuoi propositi mi piace in particolare quello di scrivere più recensioni. Ti leggo sempre volentieri.

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    1. Grazie Luz, sei sempre gentilissima! Però non hai proprio nulla da imparare da me, il tuo blog è perfetto così com'è, con post sempre interessanti e coinvolgenti.
      Scrivere recensioni non è facile per me, ma credo si possa imparare moltissimo analizzando una storia, quindi cercherò di tenere fede al mio proposito!

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  27. Maria, Maria. :)
    Su col morale che un po' di depressione a noi artisti ci ricarica ;) vai alla grande sei paziente e preparata, potresti tranquillamente fare l'agente letterario. ;)

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    1. Eh non esageriamo, dai! Cmq grazie :) Le crisi sono sempre utili, concordo, ci rimettono in discussione, ci fanno rinnovare.

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