Newsletter, 8 errori che potresti aver commesso


Ma tu che ne sai di newsletter? qualcuno mi potrebbe chiedere. Vero, non ne so molto. E infatti questo post lo sto scrivendo non in qualità di esperta, ma nello spirito di una semplice lettrice che arriva in un sito/blog tanto carino, con articoli così interessanti da far pensare “questo blog lo voglio seguire”, e trova una newsletter che non funziona a dovere oppure non la trova proprio.

Qui per newsletter intendo un servizio che il titolare di un sito/blog usa per mandare e-mail ai propri lettori con i nuovi post.

Vediamo insieme se abbiamo fatto le cose per bene o abbiamo commesso uno di questi errori?

1) La newsletter non c'è

Esistono molti sistemi tramite i quali una persona interessata può seguirci, ma sono convinta che l'iscrizione tramite newsletter sia il modo che fidelizza maggiormente un lettore. Far recapitare nella casella elettronica un nostro articolo è coinvolgente e diretto. Inoltre è giusto dare la possibilità di far scegliere ai nostri lettori che sistema usare, inserendo anche questo.
Spesso mi è capitato di vedere blog stracolmi di gadget inutili e anche un po' invadenti, mentre manca il form per inserire il proprio indirizzo e ricevere gli aggiornamenti.
So che esistono molti servizi di questo tipo. Se non avete particolari esigenze, uno di questi è FeedBurner: FeedBurner, come iscriversi e come usarlo per feed e newsletter

2) C'è ma non è ben visibile

Altre volte mi è capitato di perdere tempo a girovagare per il blog in cerca di questo benedetto form, perché non era a portata d'occhio, ma si trovava in fondo alla pagina o all'interno di qualche sottosezione o compariva cliccando in una minuscola icona. Non credo che una persona interessata a iscriversi abbia sempre voglia di cercarlo, quindi perché non metterlo in modo che sia facile da trovare?

3) Le mail non arrivano

Questo mi capita in continuazione: sono iscritta a un sito, ma non ricevo mai le mail. Spesso mi è successo poi di avvertire il proprietario e sentirmi rispondere con un “boh, non so, chissà perché”. Il caso più frequente è quello dei blog di altervista dove in pratica iscriversi a una newsletter (o ai commenti) è praticamente inutile.
Vero è che qualche volta questo tipo di mail finisce nella cartella spam, ma in molto altri casi non arrivano proprio. Se è così, forse è il caso di capire il motivo o cambiare servizio.
E approfitto di questo post sull'argomento, per segnalare anche agli iscritti ad Anima di carta che dopo aver fornito il proprio indirizzo vi arriverà una mail che chiede conferma dell'iscrizione. Ve lo ricordo, perché ho molti iscritti ancora in sospeso... Se avete perso la mail di conferma, è possibile ripetere l'operazione o contattarmi e vedremo di risolvere.

4) Non si capisce cosa si riceverà

Altra nota dolente secondo me è quando su un sito c'è in bella vista un form dove c'è scritto “iscriviti per restare aggiornato” o qualcosa di simile. Ma in realtà poi tutto si riceve fuorché i post appena pubblicati. Credo sia corretto avvertire con chiarezza i lettori in merito al tipo di mail che manderemo. Inoltre, se abbiamo in mente due tipologie di invii, sarebbe il caso di specificarlo.

5) Gli aggiornamenti arrivano in ritardo rispetto alla pubblicazione

Questo è un problema tipico della piattaforma blogger, che adotta il feed di FeedBurner. Infatti, chi gestisce un blog dovrebbe specificare a che ora vuole inviare la sua newsletter. In caso contrario, agli iscritti potrebbe venir recapitato l'aggiornamento molte ore dopo la pubblicazione, fino a un giorno di ritardo. Ho notato che per i siti di wordpress si può scegliere quando ricevere le mail, purtroppo per quelli di blogger non si può fare, quindi tocca ai proprietari del blog settarli al meglio.
Io ho fissato l'ora alle 11 fuso di Roma, perché di solito pubblico di mattina. Così, ogni giorno alle 11 il servizio fa una verifica e se trova aggiornamenti, manda la mail. Se pubblico oltre le 11, la manda il giorno dopo, cosa che preferisco evitare.


6) Troppa pressione a iscriversi

I pop-up che ti saltano davanti agli occhi come pupazzi a molla per invitarti a iscriverti al sito io non li sopporto (ma c'è qualcuno a cui piacciono?). Li trovo invadenti, soprattutto quando programmati per riaprirsi dopo un tot dalla chiusura. Come proprietari di un blog, forse dovremmo valutare quanto sia conveniente tartassare i lettori in questo modo.

7) Inviare il testo completo

Quando un iscritto si vede recapitare tramite mail l'intero articolo, non ha nessun interesse a fare una visita al sito, né a commentare. Il più delle volte legge il post e chiude. Meglio troncare in qualche punto il testo, invitando a proseguire la lettura direttamente sul blog.
Per farlo sulla piattaforma di blogger, occorre andare su impostazioni-altro e modificare il feed del sito.


8) Gli indirizzi vengono usati per altro

Questa è una scorrettezza da evitare (se non una vera e propria violazione della privacy). Chi fornisce il proprio indirizzo di posta elettronica ci dà l'autorizzazione all'invio di un determinato tipo di mail (che viene specificato, come dicevo al punto 4). Non è dunque corretto usarlo per altri scopi, come promozione o spam, o peggio girarlo ad altri.

In passato ho commesso alcuni di questi errori, soprattutto per ignoranza. E voi usate nel modo giusto la newsletter del vostro blog?


Commenti

  1. Wordpress, in questo, è molto amorevole e si occupa in silenzio della questione. Per diverso tempo credo di aver spedito articoli completi, ma adesso credo di aver smesso. Dico "credo" perché io non sono un destinatario e non so bene cosa arrivi :)
    Poi ci sono molti che dicono che bisognerebbe avere anche una mailing list diversa, con invii - per esempio mensili - che riassumano l'attività e magari comprendano contenuti ad hoc. Però questo significa un impegno ulteriore che non saprei dove trovare tra il resto delle cose da fare...

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    1. Posso confermarti che i tuoi articoli non arrivano completi!
      In effetti la gestione su Wordpress mi sembra buona, da quel poco che ho visto. Non avevo pensato agli invii mensili, ma come te neanche io troverei il tempo per questo ulteriore impegno.

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  2. Io usavo il widget di Wordpress ma gli aggiornamenti non arrivavano a tutti, solo una persona mi ha chiesto a riguardo quindi in realtà non ho dati certi. Sono passato a Mailchimp. Non è esattamente intuitivo e devo occuparmi personalmente di ogni aggiornamento (non uso plugin) ma sono soddisfatto.

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    1. Hai fatto bene, anche se è strano in effetti perché come dicevamo con Michele mi pare che wordpress gestisca bene l'invio. Però a ben pensarci io mi ero iscritta da te e non mi è mai arrivata neanche una mail!
      Ormai sto trasferendo tutti i blog che seguo su Feedly proprio per questi invii un po' a macchia d'olio.

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    2. (Ho eliminato il commento che era arrivato doppio)

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    3. Ecco, adesso ho due conferme negative, grazie! XD

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  3. Io credo di usare la newsletter nel modo sbagliato, e già da tempo sto considerando l'eventualità di dedicarci un po' di tempo. Il problema è che non la uso affatto: c'è un invio automatico, e non ho idea di cosa arrivi, né di come fare per personalizzare i messaggi. Se non me ne sono mai occupata è solo per pigrizia, ma è giunto il momento per rimediare. :)

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    1. La cosa più semplice che potresti fare è iscriverti anche tu e vedere cosa ti arriva.
      Io ho fatto poche modifiche, ma credo che a perderci tempo si potrebbe migliorare ulteriormente. Comunque sia l'invio con FeedBurner resta automatico, puoi solo fare qualche ritocco e restare aggiornato su chi si iscrive o si cancella.

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    2. Neanche un pizzico di curiosità di sapere chi si è iscritto?

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    3. In effetti, non ho mai approfondito la cosa; invece, dovrei farlo. Sì, lo farò!

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  4. Almeno in questo ho fatto i compiti per bene! :)
    La newsletter è essenziale direi, perchè 1. non sono tutti utenti wordpress.com (che basta che gli dici "segui questo sito" e ti manda in automatico lui l'aggiornamento) 2. non sono tutti iscritti ai social o proprio ai miei social, dove passa in automatico l'aggiornamento con il link.
    Anche se all'inizio mi sembrava di peccare, ho messo il widget in testa della colonna widget. Il SEO mi ha fatto scrivere anche lì il riferimento alla privacy, anche se c'è già completo nel Disclaimer (meglio una volta in più che in meno).
    All'inizio abbiamo avuto problemi con il servizio SMTP (per chi ha wordpress in proprio dominio), perchè quello del provider funziona a seconda delle fasi lunari. Dopo una settimana di passione, adesso siamo appoggiati su Gmail. Santo Google! Il limite è nel dimensionamento, se non erro 70 email circa all'ora. In futuro vaglieremo altro.
    Come plugin, utilizziamo MailPoet, e devo dire che da parecchie soddisfazioni, una volta configurato. I ritardi degli aggiornamenti erano dovuti al fuso orario: prima mettevo pubblicazione alle 6.00 e controllo newsletter alle 7.00, peccato che col fuso la pubblicazione avveniva in contemporanea e non si beccavano!
    Sul fatto che qualcuno usi gli indirizzi per altro, basta ricordargli che per la legge della privacy sono imputabili davanti al Garante e possono beccarsi anche una multa salata (dai 250 euro a indirizzo email in sù, fate un po' i conti se conviene). Il fatto che sei un blogger non professionista non ti salva.

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    1. mi pare che la casellina della privacy sia obbligatoria sempre quando si chiedono dati all'utente, però la vedo molto di rado in giro, anche su siti importanti. Certo che fra questa e la legge sui biscottini...

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    2. Barbara, sì tu hai fatto le cose in modo perfetto, i tuoi aggiornamenti arrivano puntuali come un orologio svizzero :)
      Da quello che racconti, sotto c'è un po' di lavoro da fare. Ma quindi anche Gmail fornisce un servizio di newsletter?
      A proposito delle mail di spam (alla fine è di questo che si tratta), prima o poi farò un po' di pulizia ed eliminerò tutti quelli che invece di mandarmi aggiornamenti mi mandano pubblicità ai loro libri.

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    3. @Grilloz C'hanno provato a farmi odiare pure i biscotti, ed io ho scritto una cookie policy al caffelatte :D

      @MariaTeresa Considera che abbiamo avuto 4 mesi di sviluppo fuori linea, solo che dal test non c'era la variabile "provider di hosting". Ce ne siamo accorti solo online, e praticamente su segnalazione di Marco Amato in un commento! Da lì, una settimana di deliri tutte le sere fino a notte, martellate al provider, il quale prima dice che l'SMTP è compreso, poi escluso, gli chiedo di aggiungerlo a pagamento, non sa/non risponde...
      Gmail non fornisce servizio di newsletter. Il servizio che usiamo è il plugin MailPoet per Wordpress, il quale ti "confeziona" la newsletter. Poi però il sito deve appoggiarsi ad un SMTP per "spedire" la mail (per voi fanno tutto i server blogspot per capirci).
      Allora abbiamo creato una casella Gmail ad hoc che "chiamiamo" dal sito per spedire le mail (infatti guarda il mittente della newsletter ;) )
      In sostanza Gmail consente di usare i suoi server per spedire da altre caselle (va fatta un'abilitazione ad hoc dentro la casella).
      Non è tutta farina del mio sacco, qua è merito di Alex -Nostromo-, che già usava questo panegirico per i suoi siti.

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    4. @Barbara, questa è una delle ragioni perchè consigliano mailchimp ;)
      La legge sui biscotti è davvero assurda, scarica le responsabilità delle grandi sulle spalle dei piccoli.

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    5. @Barbara. Mamma mia, sono davvero impressionata!
      Uno di questi giorni ti scrivo, che voglio proporti una cosa...

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    6. @Grilloz, MailChimp non l'ho accantonato. Quando arriverò a 10.000 utenti sarò ben felice di pagare il servizio pro :D

      @MariaTeresa, se sei impressionata ho sbagliato a scrivere! Volevo semplificare, non impressionare! :(
      E arrivano puntuali le mie newsletter, sono io che sono in ritardo con i post! Dovevano essere al mercoledì mattina, ma sforo sempre al giovedì. Per domani, dato che non lo hai lanciato tu, mi aggancio all'altro tuo post e propongo quel meme su quanto il lavoro "ufficiale" si infiltra nella nostra scrittura :)
      Siete sempre liberi di scrivermi, se sono in difficoltà rispondo la sera.

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  5. Visto che io mi iscrivo a tutti i blog tramite blogger, sono tra quelli che non ha mai implementato questa funzione. Ignoravo totalmente il problema, e non credevo che invece molte persone usassero proprio questa modalità per iscriversi ai blog. Adesso ho provato a rendere anche io possibile l'iscrizione via mail: speriamo funzione. Grazie mille per la dritta, in ogni caso ^_^ .

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    1. Figurati! Direi che aggiungere il gadget non costa nulla (ed è anche poco vistoso) e in compenso permetti anche agli utenti che non hanno un account gmail o blogger di seguirti.
      Anche io prima seguivo quasi tutti sulla bacheca di blogger, ma ho visto che è davvero un pessimo sistema: gli aggiornamenti arrivano in forte ritardo o non arrivano proprio. Io pubblico la mattina e su blogger viene segnalato di sera... bah!

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  6. Io su wordpress uso il plugin Newsletter che è piuttosto semplice e intuitivo da settare e non mi ha mai dato problemi.
    Adesso ho capito perché le mail con i nuovi post da blogger mi arrivano sovente in ritardo, credevo di avere fatto qualche casino io. :)

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    1. Sai che invece a me le tue mail di aggiornamento non sono mai arrivate? Credo di aver provato un paio di volte a iscrivermi, poi ho rinunciato e ti ho inserita su Feedly, che almeno è puntuale :)
      Sì, gli invii per la piattaforma blogger non sono il massimo, purtroppo.

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    2. Ma che strano! Eppure risulti tra i subscribers confermati. Cerco di capire cos'è successo. :(

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    3. Se capita solo a me è possibile che il problema dipenda dalla mia casella che fa i capricci. Comunque non preoccuparti, trovo il modo lo stesso di leggerti ;)

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  7. Sarebbe anche interessante capire in base a che criteri gmail suddivida le mail nelle cartelle. Faccio un esempio: le tue mi arrivano su principale, quelle di salvatoreanfuso.com o webnauta.it mi arrivano su social, quelle di pennablu.it o liberamentegiulia.blogspot.it su promozioni. Qualcuno sa perché?

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    1. Gmail fa due ragionamenti: uno sul contenuto della mail (occasionalmente alcune di pennablu mi finiscono in Promozioni!) ed uno sulla tua preferenza (magari una volta hai spostato la newsletter di animadicarta in Principale ed ha registrato la cosa). Occorre re-istruirlo, spostandole. :)

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    2. Io lìho usata cinque minuti scarsi la suddivisione in cartelle di gmail :P

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    3. @barbara Ora ho capito, grazie! Contavo sull'esperta informatica!! ;)

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    4. @grilloz Parte tutto dalla pigrizia di cambiare impostazione. Ora mi ci sono pure abituata, anche se ammetto che all'inizio lo odiavo...

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    5. Quando l'ho provato non mi teneva in testa le mail da leggere, per come uso io gmail per me avere le mail da leggere in testa è essenziale, quindi sono rimasto con la versione originale :P

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    6. Ah, interessante! Sarebbe anche da capire perché qualcosa finisce diritto nella cartellina spam, anche se non lo è.

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  8. Mi sono resa conto, lavorando in un altro ambito, che le newsletter sono importantissime, per creare e fidelizzare rapporti, e dovrebbero essere molto curate. Approfitto di questo tuo articolo molto preciso, per andare a sistemare alcuni pasticci di FeedBurner, che non sono riuscita ad appianare, perché non mi sembrava di avere il controllo...Grazie per le dritte!

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    1. Ciao Loredana, prima di tutto benvenuta e grazie a te per esserti iscritta e aver lasciato il tuo contributo :)
      Ti confesso che molti aspetti di FeedBurner ancora non li ho approfonditi, anzi mi sembra che le sezioni non siano molto intuitive da usare.
      Sono d'accordo con te, le newsletter sono il modo più diretto per arrivare ai lettori.

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  9. Tutti odiano i banner eppure i blog importanti li usano :D va a capire.
    Io ho visto un po' mailchimp, è un servizio molto usato professionalmente, mi pare funzioni abbastanza. Mi pare però che per lìinvio immediato ci si debba iscrivere al servizio a pagamento.

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    1. Io sono passato a Mailchimp, l'invio è gratis fino a quando non raggiungi un certo numero di iscritti.

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    2. Sì, gratis fino a 2000 iscritti, mi pare, ma mi pare che nella versione a pagamento ci sia la possibilità di invio immediato invece che programmato.

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    3. Se ne sente spesso parlare di Mailchimp, ma che vantaggi ha rispetto ad altri sistemi?
      Davide, per banner cosa intendi? Spero non i pop-up, quelli li odio al punto che se arrivano chiudo tutto :D

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    4. Io odio i pop-up che ti precludono la lettura, li chiudo senza manco guardare cosa contengono, anche perchè decido di iscrivermi alla newsletter solo dopo aver deciso che i contenuti del sito mi interessano. I piccoli banner che compaiono in qualche angolo li tollero ma non li apprezzo gran che. Però mi stupisce che molti siti professionali usino questi metodi, evidentemente noi facciamo parte di una minoranza che non li sopporta, o che per loro pescare nel mucchio sia comunque sufficiente.
      Mailchimp è un servizio professionale, molto usato anche da aziende o blog importanti. Uno dei vantaggi che difficilmente finisce nello spam, l'altro è che dipendendo da un servizio esterno al sito non fallisce nell'invio delle mail (nelle prove che ho fatto con altri sistemi ho avuto problemi in entrambi i casi)

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    5. Capito! Se mai dovessi espandermi mi rivolgerò a Mailchimp, allora :)
      La mia impressione, riguardo a banner e affini, è che molti siti professionali abbiamo modi di pensare molto diversi da quelli dei piccoli blog, e che - come hai detto - preferiscano pescare nel mucchio piuttosto che badare al fastidio che procurano.

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  10. Hai parlato di tanti aspetti che non avevo mai considerato... devo rifletterci su!

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    1. Allora poi fammi conoscere le tue riflessioni! Come avrai visto non sono un'esperta, volevo solo mettere in luce alcune cose che ho notato da lettrice :)

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  11. Non so... io non ho nessuna newsletter perché mi sono limitato a seguire il precetto evangelico: "Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te". Mi è capitato di iscrivermi ad alcune newsletter ma per poi cancellarmi dopo poco. Preferisco andare a cercarmeli da solo i post che mi interessano piuttosto che trovarmi avvisi in cassetta.

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    1. In parte capisco cosa vuoi dire. Ricevere sulla casella di posta gli aggiornamenti è qualcosa che può diventare invadente, soprattutto se gli invii avvengono in modo disordinato o molto frequente. Infatti io sono iscritta tramite newsletter sono ad alcuni blog, ma sto portando piano piano tutto su Feedly per poter gestire le lettura da un posto unico e stabilire quando leggere un post.
      Credo poi che noi che usiamo la piattaforma blogger siamo poco abituati a questo sistema di newsletter. Tuttavia, secondo la mia opinione poco rilevante non faresti male a dare la possibilità ai tuoi lettori di decidere come seguirti inserendo anche questa possibilità. Alla fine è un gadget piccolino e facile da inserire... :)

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  12. Intanto: ottimo e utilissimo post.
    Avevo inserito lo scorso anno il "seguimi tramite email" per poi eliminarlo, per dare spazio ad altri gadget. Ma hai ragione tu, magari spesso passano diversi potenziali lettori del nostro blog che hanno bisogno di essere informati costantemente riguardo ai nuovi articoli.
    Grazie a te ho reinserito lo spazio per la newsletter. :-)

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    1. Grazie a te per aver seguito il mio consiglio, Luz :)
      Io fino a qualche anno fa non avevo neppure idea di chi e quanti fossero gli iscritti al mio blog. E ancora oggi mi stupisco che qualcuno voglia ricevere gli articoli via mail. Ma che dirti? Siamo tanti, con abitudini e necessità diverse :)

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    2. C'è da dire che i blog che seguo assiduamente non sono nella mia lista di newsletter, semplicemente ne guardo gli aggiornamenti sulla colonna a destra del blog, e questo basta. :-)

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  13. Mi hai aperto le porte di un mondo che non conoscevo :-O

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  14. Non conosco il plug-in di wordpress per le newsletter quindi mi fido ciecamente di quanto esposto nell'articolo.
    In quanto programmatore però ho fatto spesso programmi per l'invio delle newsletter commissionate da alcuni clienti. Per la mia esperienza ho notato che ad esempio in alcuni settori è molto utile in altri invece no. Nell'ambito della biglietteria aerea è utilissima: presentare le nuove promozioni ad utenti che hanno già acquistato biglietti rende molto. Come anche nel settore vacanze o in quello degli acquisti on-line. Facebook usa da anni l'avviso di un nuovo commento anche via e-mail. Non so nell'ambito dei blog se sia la stessa cosa. Per mia esperienza ho visto che gli utenti guardano di più gli avvisi sul cellulare che sulle mail ma questo ovviamente ha un costo diverso. Diciamo che secondo me tutte le strategie di comunicazione sul web rendono di più se sono a pagamento, rendono di meno se sono gratuite. Gli utenti sono ormai troppo assuefatti alle mail per cui prestano più attenzione alle app o agli sms. Ma gli sms come ben noto non sono gratis e questo è un vero peccato. :-)

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    1. Che siamo assuefatti alle mail è verissimo. Lo vedo anche io, quando mi arriva un certo tipo di mail o avvisi, tendo a ignorarli o a pensare di occuparmene di un secondo momento che poi diventa mai. Indubbiamente dipende dal settore. Forse nell'ambito dei blog molto dipende anche dalle abitudini personali di lettura.

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  15. Io non uso newsletter, mi sembra un mezzo un po'"invasivo". Se uno ha piacere di passare qualche volta a trovarmi sul mio blog, ben venga, ma non mi sembra il caso di ricordarlo a ogni nuovo post. Visto dalla parte opposta di lettore a me personalmente non piacerebbe, infatti non sono iscritto a nessuna newsletter.

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    1. Sì, è un mezzo un po' invasivo, ma d'altra parte ognuno sceglie liberamente se iscriversi o no. E' una questione di gusti personali.

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  16. L'impostazione della newsletter l'ho inserita subito nel mio blog e poi per veder se funzionava ho inserito anche la mia mail. Però a parte questo non ho fatto altro, sono del tutto ignorante in materia. Non ho idea di come si riesca a vedere le mail di chi si è iscritto, è una curiosità che avrei. Comunque mi sono appena iscritta alla tua e in genere mi iscrivo così resto aggiornata sui post dei blog che seguo :-)

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    1. Per vedere gli iscritti devi andare su https://feedburner.google.com
      Scrivi l'indirizzo del tuo sito e ti chiede di identificarti con l'account con cui lo gestisci. Una volta entrata, vedi subito il numero degli iscritti, poi a lato c'è la voce Subscribers dove puoi approfondire, vedendo gli indirizzi e gestendo le varie modifiche. Se hai bisogno di dettagli scrivimi.
      E grazie per esserti iscritta ^_^

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    2. Prego! In realtà i blog che seguo li ho tutti memorizzati tra i preferiti e c'era anche il tuo, ma con la mail mi arriva la comunicazione di un nuovo post e non rischio di perdermelo :-)
      Vado subito a curiosare tra i miei iscritti (sempre che ce ne siano).

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  17. Come hanno scritto anche altri, io non ce l'ho perché le odio. Le odio proprio dal profondo del mio cuore e cancello l'iscrizione da tutte quelle che i siti a cui mi iscrivo mi appioppano.
    Però magari a qualcuno piace ricevere gli aggiornamenti via mail, quindi proverò ad inserirla... in fondo, nessuno è obbligato ad iscriversi, lo farebbero solo quelli che lo vogliono.

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    1. In effetti è una cosa davvero scorretta iscriverti a tua insaputa!
      Comunque, sì alla fine è una scelta personale, vedila come se stessi fornendo un servizio in più ai tuoi lettori, poi decideranno loro se usarlo o no :)

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    2. Ammetto che non conosco la piattaforma di Blogger/Blogspot, ma l'iscrizione non dovrebbe mai essere ad insaputa dell'utente, proprio per il rispetto della legge sulla privacy. Una volta inserito l'indirizzo email e premuto "Iscriviti" dovrebbe arrivare una mail di richiesta conferma. E solo se l'utente preme il link di conferma in quella mail, è iscritto. Pertanto l'utente esprime 2 volte la volontà di iscriversi e quella valida è solo la seconda. (nei tempi dei tempi, quando si voleva rompere le scatole a qualcuno, si prendeva il suo indirizzo email e lo si iscriveva ovunque, intasandogli la casella di posta di newsletter! :P E' da lì che è nata l'esigenza della conferma)

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  18. Quello della newsletter è uno dei piccoli, grandi dettagli che devo sistemare nel mio blog. Associandomi ad altri che, prima di me, hanno scritto che non hanno mai fatto ricorso a questo servizio per timore di oberare e stancare i propri lettori, devo però ammettere che un lettore non si iscriverebbe alle newsletter se non avesse piacere di ricevere avvisi periodici circa gli aggiornamenti del blog.
    A questo punto, credo proprio che dovrò inserire il tastino magico del feed. ;)

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    1. Fai sicuramente bene! Anche perché mentre per i blog che usano la piattaforma blogger viene spontaneo iscriversi con Google Friend Connect, per quelli di wordpress se non c'è il pulsante iscriviti non si sa davvero come fare per seguirli. Per lo meno questo capita a me.
      A proposito, ti faccio i complimenti per il blog :)

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    2. È vero, dovrò trovare un plugin valido. ;)
      Ti ringrazio molto per i complimenti che ricambio vivamente.
      Sono capitata per caso nel tuo blog e l'ho inserito subito tra i blog da seguire. Scrivi articoli davvero interessanti e utili! Quindi: complimenti anche a te, davvero! ;)

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  19. Quello che dici tu però non è la newsletter, è un "avviso di nuovi articoli". La newsletter dovrebbe essere avere contenuti originali, esclusivi e riservati a chi si iscrive alla newsletter.

    Nessuno usa i feed RSS?

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    1. E infatti l'ho specificato che intendevo quello per newsletter, sapevo che me l'avresti obiettato :P
      Tu usi i feed RSS per seguire blog? Lo trovi un buon metodo?

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    2. MailPoet per Wordpress chiama "newsletter automatiche" quelle dei nuovi post pubblicati e "newsletter standard" quelle a contenuto libero o esclusivo.

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    3. Mi sono trovato sempre molto bene: puoi organizzare i feed per categoria, avere un'anteprima o il post intero, scegliere se vedere senza immagini ecc.
      Inoltre lo uso anche per leggere le news, quindi ho tutto in una sola pagina (dopo la chiusura del lettore rss di google sono passato a Feedly e mi ci trovo molto bene).
      CMQ ho inseiro anch'io il modulo per iscriversi via mail... capisco che a qualcuno possa sembrare un abuso, ma chi si iscrive lo fa consapevolmente e ci si può eliminare quando si vuole :-)

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  20. io non ce l'ho
    ne gestisco una per una cliente, ma non sono convinta sia un mezzo particolarmente utile

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    1. E' un mezzo che ci portiamo dietro dai primi tempi di internet, ma per molti è ancora valido per seguire gli aggiornamenti di un sito. Diciamo che è un servizio che possiamo offrire se abbiamo un blog, poi saranno i lettori a decidere se usarlo o meno :)

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    2. Dal momento che ci sono diverse piattaforme (blogspot/blogger, wordpress.com e wordpress standalone), come dovrebbe fare un lettore a seguire un blog? Non tutti i lettori usano Feedburner (qualcuno nemmeno sa cos'è un feed) e la mail è lo strumento più immediato e semplice. Arriva nella casella e rimane lì, come memo. Si potrebbe salvare il link ai vari blog tra i preferiti, ma poi chi si ricorda di passare a leggerli, con tutti gli input dei social oggi giorno?
      Per quel che mi riguarda, un blog che non ha una newsletter mi perde definitivamente come lettore.
      Sta al blogger decidere quanto vuole essere letto.

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    3. @Barbara: Hai ragione. Io da utente "evoluto" ho pensato che il feed fosse sempre e comunque la via migliore (tutte le piattaforme che hai citato li hanno di default) e - sebbene la pensi ancora così - ho introdotto nel mio blog l'iscrizione via mail proprio perché non tutti la pensano come il sottoscritto, e se qualcuno vuole usare un modo più scomodo (ma più facile, in effetti), ne ha il pieno diritto.

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  21. Risposte
    1. Grazie a te per averlo apprezzato! Mi fa piacere se può essere utile.

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