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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Sette ansie da auto-pubblicazione

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Ieri ho iniziato a lavorare alla parte burocratico-tecnica per la pubblicazione del mio nuovo romanzo Bagliori nel buio . All'inizio ero soprattutto emozionata, poi ha preso il sopravvento la fase “fifa blu”. Mi sembrava di dover affrontare un esame, uno di quelli tosti... E così per esorcizzare le mie ansie da pubblicazione ho pensato di condividerle con voi, nell'attesa che la mia seconda creatura sia presentabile al mondo (ahahah). Ecco cosa c'è in cima alle preoccupazioni di questi giorni.

Auto-bibliografia

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Questo post nasce dal meme lanciato da Ivano Landi , che ha proposto di stilare una lista di 100 libri, sulle orme di Henry Miller e il suo I libri della mia vita . Si tratta appunto di compilare un elenco di 100 libri scelti tra quelli che più hanno segnato la nostra autobiografia. Quindi qui non troverete i libri che più mi sono piaciuti, ma quelli che in qualche modo hanno lasciato un'impronta in me (nel bene o nel male).

Perché ho scelto il self-publishing (parte 2)

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La pubblicazione della  prima parte  di questo post mi è costata alcuni follower. E io che pensavo di essere stata diplomatica! Vediamo quanti ne faccio fuori questa volta? Nel post precedente ho provato a raccontarvi di come sia nata e cresciuta in me, negli ultimi anni, una certa sfiducia verso l'editoria tradizionale, alla luce delle esperienze fatte.

Perché ho scelto il self-publishing (parte 1)

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Mi sono riproposta di inaugurare la serie di post dedicata alla mia avventura nel mondo dell'editoria fai-da-te raccontandovi come sono arrivata alla decisione di fare a meno degli editori e imboccare questa strada alternativa. Tuttavia, mi sto accorgendo che non è affatto facile scrivere questo post. Sono consapevole che si tratta di un argomento delicato e un po' infido, perché il self-publishing suscita sempre molte prese di posizione, facendo schierare le persone in modo radicale da una parte o dall'altra, o dando luogo a polemiche infinite.

Scrivere fiabe in un mondo tecnologico

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Quello che segue è un articolo scritto dall'autrice del blog Le Fiabe di Ramona , che ci conduce nell'affascinante mondo delle favole,  proponendo una riflessione su questa particolare forma narrativa ai nostri tempi. Dentro di me c’è sempre stato il desiderio di scrivere. Questo però è sempre rimasto inespresso, salvo alcuni exploit in cui mi “costringevo” a scrivere qualcosa, qualsiasi cosa. Idealmente avrei voluto scrivere un romanzo. Ciò che ne risultava era sempre banale e ridicolo ai miei occhi e di volta in volta cancellavo tutto ciò che avevo prodotto. Un giorno capii che ciò che scrivevo era banale perché io volevo necessariamente scrivere di qualcosa che effettivamente non apparteneva alla mia fantasia. Così piuttosto che scrivere chiedendo uno sforzo alla mia immaginazione cominciai prima a fantasticare e poi a scrivere. Ne venne fuori una fiaba e, bella o brutta che fu, fu comunque rivelatrice: era ciò che mi piaceva scrivere e finalmente dopo anni il mio deside

La scrittura secondo Jack London

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Quando pochi giorni fa mi sono trovata davanti a  Jack London - Pronto soccorso per scrittori esordienti ( Minimum Fax 2005 ), la mia voglia di leggere un altro saggio di scrittura era pari a zero. Oltretutto ero molto diffidente verso la recente mania di raccogliere frasi scritte da autori famosi per farne dei saggi, soprattutto dopo aver abbandonato per noia acuta quello su Virginia Woolf. Tuttavia, alla fine ha vinto l'istinto e questo libretto si è rivelato una bella scoperta. Si tratta di un'ottantina pagine che si leggono con piacere tutte d'un fiato, d'una potenza e intensità che riflettono in pieno la grandezza di Jack London e il suo spirito combattivo ed energico. Se fosse vissuto di questi tempi probabilmente sarebbe stato autore di un blog di quelli tosti, che non le mandano a dire!

Anima di carta compie 7 anni

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Carissimi, che bello ritrovarsi su queste pagine dopo la pausa estiva! Mentre cerco di riambientarmi girovagando per vari blog, provo a buttare giù qualche riflessione, dal momento che – come avrete scoperto dal titolo del post – in questi giorni la mia casetta virtuale compie sette anni. Ma tranquilli, non intendo propinarvi statistiche o nostalgiche rievocazioni del passato, vorrei solo condividere qualche considerazione fatta di recente sull'esperienza e raccontarvi i progetti per i mesi a venire.