Post

Visualizzazione dei post da 2011

Gli elementi visivi di una scena

Immagine
In un precedente post ( Descrizioni e dettagli ) avevo già parlato dell’importanza di una scrittura “sensoriale”, cioè dell’uso di dettagli per far sentire il lettore partecipe di ciò che succede. Ora, in questo ultimo post dell'anno, vorrei concentrarmi soprattutto sugli elementi visivi che sono essenziali in una scena, e dedico queste riflessioni in modo particolare a mio fratello (anche lui appassionato di scrittura…) con il quale qualche giorno fa è nata una piccola discussione proprio a questo proposito.

Auguri di un sereno Natale a tutti i visitatori di questo blog!

Immagine

Personaggi secondari... ma non troppo

Immagine
Avete presente quel tipico personaggio dei film o più spesso delle serie tv, l’amico innamorato segretamente della protagonista? Quello che che pende completamente dalle sue labbra, quello il cui unico ruolo è far brillare di più la stessa protagonista? Ecco, quello secondo me è un esempio di pessimo uso dei personaggi secondari.

Scrivere un romanzo, gli errori di chi inizia

Immagine
In questo periodo sto riesaminando un romanzo che avevo scritto diversi anni fa. Non è la prima volta che lo riprendo in mano, eppure finora c’è sempre stato qualcosa che non mi convinceva. Ora sto provando a riscriverlo da un punto di vista diverso, e nel rimettere tutto in discussione mi sono resa conto che chi comincia a scrivere, in fondo, cade sempre negli stessi meccanismi e finisce col fare gli stessi errori. Scrivere è una di quelle tante cose nella vita che si migliorano con la pratica, però mi sono detta che forse conoscere gli errori più comuni potrebbe aiutare a evitarli e a rendere più efficaci trama e personaggi.

Snoopy scrittore

Immagine
Chi meglio di Snoopy può incarnare il personaggio dell’aspirante scrittore, alle prese con un manoscritto costantemente respinto e con tutte le gioie e i dolori di chi ama scrivere? Il celebre bracchetto dei Peanuts è una vera e propria mascotte per chi scrive, soprattutto perché ha l’invidiabile caratteristica di non arrendersi mai!  Le sue esperienze, i suoi sogni, le sue frustrazioni e i suoi piccoli successi sono un po’ anche i nostri… È per questo che ho deciso di dedicare a Snoopy scrittore una pagina su questo blog. Snoopy scrittore

Questione di punto di vista

Immagine
Tempo fa ho letto che tra i più frequenti errori che gli editor devono correggere, ci sono quelli che riguardano il punto di vista . D’altra parte gli scrittori di rado si preoccupano del punto di vista anzi già mi sembra di sentire qualcuno protestare davanti a questo post: ma devo preoccuparmi anche di questo, ora?! Quando ho cominciato a scrivere neanche io mi preoccupavo del punto di vista, e solo quando ho iniziato a interessarmi di scrittura creativa e a leggere testi sull’argomento, mi sono resa conto della sua importanza. Il punto di vista, infatti, è qualcosa che può fare davvero la differenza in un romanzo!

Scrivo perché...

Cari autori esordienti e aspiranti scrittori… a tutti voi è dedicata questa iniziativa del blog "Scrivo perché", a cui potete rivolgervi per essere intervistati e parlare della vostra passione e delle vostre opere! Per tutti coloro che vogliono far sentire la propria voce in questo vasto e affollato mondo dei libri! http://scrivoperche.wordpress.com/

Come revisionare un romanzo (parte 2)

Immagine
Penso che ognuno abbia un suo personale stile di scrittura, così come ha il suo proprio modo di presentarsi e di vestire: uno stile unico. Lo stile nasce con il tempo e con la pratica: a un certo punto ci si accorge che si è creato un proprio modo di comunicare, di raccontare. È un processo naturale, quando si dedica molto tempo a scrivere e a leggere.

Come revisionare un romanzo (parte 1)

Immagine
Lo so, revisionare quello che avete scritto non è proprio un’operazione divertente. Anzi, il più delle volte è noiosa, complicata e qualche volta persino dolorosa, perché si sa, gli scrittori sono affezionati a tutto quello che scrivono! Creare personaggi e storie è di gran lunga più interessante, e lasciarsi andare al flusso delle proprie idee deve essere necessariamente una faccenda spontanea. Però dopo aver messo la parola “fine” alla storia, arriva il momento di armarvi di buona volontà ed esaminare con occhio critico il vostro romanzo.

Brainstorming... ovvero quando siamo a corto di idee

Immagine
Ci sono scrittori prolifici, che buttano giù pagine e pagine, sicuri di tutto quello che scrivono (ne conosco almeno uno!). E ci sono scrittori lenti che rivedono, valutano e soppesano ogni parola (come me). Ma che facciate parte di una categoria o dell'altra, avrete comunque a che fare con dei momenti di grande slancio, in cui scrivere è facile e la storia scorre veloce sotto le vostre dita, e momenti di stanchezza in cui vi ritrovate a contemplare quel maledetto schermo vuoto davanti a voi (un tempo si parlava di foglio bianco…).

"I Custodi del Destino", booktrailer

Immagine
Oggi voglio presentarvi il booktrailer del mio romanzo "I Custodi del Destino", pubblicato da Deinotera Editrice.

Nulla accade per caso in un romanzo

Immagine
Nulla accade per caso nella vita. Di questo ne sono convinta, anche se rispetto che non la pensa così. Tuttavia, nel caso di un romanzo questa legge è sicuramente vera e intoccabile. Nulla accade, o meglio nulla deve accadere per caso. In una storia ogni evento è intrecciato con gli altri, tutto è collegato in un grande insieme, in un disegno più ampio.

Tirare le somme, ovvero la conclusione di una storia

Immagine
Come potevo non occuparmi di questo argomento, dal momento che in questo periodo sono alle prese con gli ultimi capitoli del romanzo che ho in corso da tempo? Concludere una storia non è affatto una passeggiata... Si tratta di un momento importantissimo in un romanzo (così come in un racconto): una storia sarà giudicata proprio in base al finale. In pratica, se il "the end" delude, deluderà l'intera trama; un finale debole rovinerà l'intero libro. Per questo ho messo insieme alcune linee guida che possono aiutare (me e spero anche voi) in questa fase.

Storybook, un aiuto per gli scrittori

Immagine
Le mie prime esperienze di scrittura furono tanti tanti anni fa su un quaderno, dove composi a penna, pagina dopo pagina, il mio primo romanzo. Qualche anno dopo passai a una classica macchina da scrivere... Come era tutto complicato allora! Se si cambiava idea bisognava cancellare con il bianchetto e cose di questo tipo. Oggi tutto è davvero più semplice per chi vuole scrivere, grazie ai computer e ai programmi per elaborare testi.

Perché scriviamo?

Immagine
È di qualche giorno fa la notizia che Fabrizio Corona ha scritto e pubblicato un romanzo. A chi interessa saperne di più, di certo troverà parecchie pagine in rete… Devo dire che sono rimasta parecchio sconcertata di fronte a questa notizia, ma vorrei proprio evitare di commentare, se non altro perché di fatto il mio sarebbe un giudizio prevenuto e poco obiettivo.

Scrivere dialoghi

Immagine
Mi hanno detto spesso che uso molti dialoghi nei miei libri. Ed è vero, amo molto scrivere (e leggere) dialoghi, perché secondo me sono un ottimo modo per far entrare il lettore in una scena, per trasmettergli l'impressione di essere davvero lì. Leggere un dialogo efficace è come sbirciare una conversazione dal buco della serratura...

Pagina su "I Custodi del Destino"

Immagine
In attesa di nuovi suggerimenti di scrittura creativa, vi invito a visitare la nuova pagina di questo blog dedicata al mio romanzo "I Custodi del Destino"! Anima di carta

Organizzare un romanzo

Immagine
Organizzare un romanzo? Di fronte alla parola organizzare di sicuro qualcuno rabbrividirà, pensando che un romanzo è soprattutto il frutto di un’ispirazione. In parte la penso anche io così. Un romanzo – soprattutto il primo romanzo – è il prodotto di un misterioso non-so-che che ci coglie e ci tiene incollati al computer a scrivere senza sosta, è il prodotto di una vera e propria passione. Però penso anche che la sola ispirazione non basta. Tutto ciò che scriviamo di getto e con impeto, un giorno verrà letto da qualcuno e questo Lettore sarà un perfetto sconosciuto che non avrà pietà per il nostro scritto. A lui interesserà soltanto svagarsi, emozionarsi, lasciarsi travolgere dalla storia. A lui non interesseranno sproloqui noiosi e intimistici, lui vorrà solo arrivare all’ultima pagina e pensare di aver fatto un buon acquisto, vorrà poter pensare di aver letto un bel libro. E per soddisfare questo Lettore l’ispirazione non basta.